Dr. Alessandro Armaro - Cardiochirurgo

Dr. Alessandro Armaro - Cardiochirurgo Cardiochirurgo dal 2010. Esercito la mia professione presso il Policlinico Morgagni di Pedara (CT). Mi chiamo Alessandro Armaro, sono un cardiochirurgo.

Dopo la maturità scientifica, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005. In seguito all’abilitazione alla professione medica, mi sono specializzato in Cardiochirurgia (summa cm laude) presso la Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Bologna, sotto la guida del prof. Roberto Di Bartolomeo. Durante il mio periodo di formazione ho lavorato in qualità di assistente c

ardiochirurgo presso il Dipartimento di chirurgia cardio-toraco-vascolare “St. Antonius Ziekenhuis” – ospedale di Nieuwegein (Paesi Bassi). Nel 2016 ho conseguito il diploma di Master Universitario di II livello in “Innovation in Cardiac Surgery: Advances in Minimally Invasive Therapeutics” presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sotto la direzione del Dott. Mattia Glauber. Ho frequentato l’Unità Operativa di Chirurgia del Cuore e dei Grossi Vasi, diretta dal Dott. Glauber, presso l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio di Milano, formandomi anche come cardiochirurgo mini-invasivo. Negli anni mi sono appassionato alle tematiche della patologia complessa dell’aorta, della cardiochirurgia mini-invasiva e della chirurgia dello scompenso cardiaco.

🚨 CARDIOCHIRURGIA: DALL’EMERGENZA ALL’ASSISTENZA INTEGRATA 🚨❤️ Le malattie cardiovascolari restano la principale causa d...
16/08/2025

🚨 CARDIOCHIRURGIA: DALL’EMERGENZA ALL’ASSISTENZA INTEGRATA 🚨

❤️ Le malattie cardiovascolari restano la principale causa di morte nel mondo.

Spesso, la cardiochirurgia arriva troppo tardi, quando il percorso è frammentato e le risorse già al limite.

🚀 Verso un ecosistema sanitario futuristico

La cardiochirurgia non deve più essere un intervento isolato e “ultima spiaggia”. Deve diventare parte di un percorso continuo, tecnologico e integrato, dalla prevenzione alla riabilitazione.

🔹 Sala operatoria ibrida e chirurgia guidata
dall’intelligenza artificiale (AI)

Una “Hybrid OR” combina tecnologia chirurgica avanzata, immagini in tempo reale e robotica. L’intelligenza artificiale aiuta il chirurgo a prendere decisioni precise durante l’intervento, riducendo rischi e complicanze.

🔹 Genomica e gemelli digitali (digital twins)

Analizzando il DNA del paziente, possiamo prevedere come reagirà a un intervento. I “gemelli digitali” sono repliche virtuali del cuore del paziente, usate per simulare e pianificare l’operazione in modo personalizzato.

🔹 Tele-riabilitazione e dispositivi indossabili

Sensori e smartwatch medici permettono di monitorare il recupero del paziente a casa, inviando dati direttamente al centro cardiochirurgico. Così la riabilitazione diventa più sicura e integrata nella vita quotidiana.

🔹 Ecosistemi interdisciplinari – Chirurghi, biotecnologi, esperti di medicina rigenerativa e specialisti digitali lavorano insieme, creando un sistema di cura completo e innovativo.

💡 La mia convinzione è chiara: il futuro della cardiochirurgia dipenderà non solo dalla maestria chirurgica, ma dalla capacità di integrare competenza cardiovascolare in sistemi sanitari intelligenti e guidati dai dati.

❓ E tu come immagini la cardiochirurgia in un sistema sanitario abilitato all’AI?

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❤️‍🔥 VASOPLEGIA: UNA COMPLICANZA, CENTO DEFINIZIONI ❤️‍🔥💬 Lo sapevi che, in cardiochirurgia, la stessa complicanza può a...
11/08/2025

❤️‍🔥 VASOPLEGIA: UNA COMPLICANZA, CENTO DEFINIZIONI ❤️‍🔥

💬 Lo sapevi che, in cardiochirurgia, la stessa complicanza può avere un’incidenza che varia dal 2,5% al 66%… solo perché viene definita in modo diverso?

🫀 Cos’è la vasoplegia
Dopo un intervento con circolazione extracorporea, può comparire ipotensione (pressione bassa) persistente con:
• Resistenze vascolari molto basse
• Indice cardiaco normale o alto
• Scarsa o assente risposta a fluidi e farmaci che dovrebbero far salire la pressione
💡 In pratica: la pressione crolla, il cuore p***a, ma i vasi restano “aperti” e non reagiscono.

1️⃣ Frequenza: dal 2,5% al 66,3% (media 19,9%)
2️⃣ Ricovero in terapia intensiva: circa 7,5 giorni
3️⃣ Mortalità: fino al 36% nei casi più gravi (più alta nei pazienti con scompenso cardiaco)

⚠️ Senza una definizione unica, il rischio è:
• Diagnosi non uniformi
• Difficoltà a confrontare i risultati
• Linee guida meno efficaci

✅ Cosa puoi fare se sei un paziente cardiochirurgico
• Chiedere sempre spiegazioni chiare sulla gestione post-operatoria
• Assicurarti che l’équipe segua protocolli aggiornati
• Non trascurare controlli e follow-up

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📚 Reference
Papazisi O. et al. Vasoplegia in Cardiac Surgery: A Systematic Review and Meta-analysis of Current Definitions and Their Influence on Clinical Outcomes. J Cardiothorac Vasc Anesth. 2025;39:1451-1463. doi:10.1053/j.jvca.2025.02.027

🍽🔵 INTUITIVE EATING: IL METODO CHE TI INSEGNA A MANGIARE SENZA COLPA (MA NON È PER TUTTI) 🔵🍽🥼 Non esiste una dieta perfe...
31/07/2025

🍽🔵 INTUITIVE EATING: IL METODO CHE TI INSEGNA A MANGIARE SENZA COLPA (MA NON È PER TUTTI) 🔵🍽

🥼 Non esiste una dieta perfetta per tutti. Esiste quella giusta per te.

Anni di restrizioni ci hanno disconnesso dai segnali naturali di fame e sazietà.

L’Intuitive Eating (Alimentazione Intuitiva) vuole ricostruire questa connessione, eliminando regole rigide e sensi di colpa.

👂 Non conti le calorie, impari ad ascoltare il corpo.
🚫 Non esistono “cibi proibiti”.
🎯 Il peso? Non è l’obiettivo. Il focus è la salute mentale e il benessere.

🟢 BENEFICI SCIENTIFICI:
🔹 Migliora autostima e immagine corporea
🔹 Riduce binge eating (abbuffate) ed emotional eating (mangiare per stress)
🔹 Stabilizza il peso nel lungo periodo

🛑 MA ATTENZIONE: NON È PER TUTTI.
📍 Persone con ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder – Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) o che assumono farmaci che alterano l’appetito necessitano strategie più strutturate.
📍 Atleti giovani? Se aspettano la fame dopo una gara, non recupereranno mai. Servono piani nutrizionali precisi.
📍 Chi ha un BMI molto elevato (>35 kg/m²) potrebbe aver bisogno di un percorso combinato con supporto psicologico.

📊 LA SCIENZA CONFERMA:
Una revisione pubblicata su Obesity Reviews (2024) ha dimostrato che queste tecniche riducono il mangiare incontrollato e aumentano la restrizione consapevole, ma con efficacia variabile.

⚠️ La verità? Non esiste un approccio universale. Va personalizzato sulla tua storia e biologia.

🔟 L’Intuitive Eating è un framework con 10 principi (no, non è “mangia quanto vuoi”):
📍 Smetti di inseguire diete punitive
📍 Riconosci la tua fame
📍 Fai pace con il cibo
📍 Zittisci il giudice interiore
📍 Cerca la soddisfazione reale
📍 Riconosci la sazietà
📍 Gestisci le emozioni con gentilezza
📍 Rispetta il tuo corpo
📍 Allenati per il piacere, non per punirti
📍 Nutriti con dolcezza, senza ossessioni

🟢 DA DOVE PARTIRE?
🔹 Concentrati su 1 principio al giorno
🔹 Chiediti: “Ho fame o cerco conforto?”
🔹 Scegli sport che ti piacciono
🔹 Permettiti di sbagliare. Fa parte del processo.

🎯 A volte la risposta è il cibo: diventa un problema solo se è l’unico modo che conosci per affrontare le emozioni.

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📚 Fonte scientifica: Kudlek L, et al. Obesity Reviews. 2024;26(4):e13871. doi:10.1111/obr.13871

🚨 IL PARADOSSO DI GENERE NEL BYPASS CORONARICO: PERCHÉ LE DONNE RISCHIANO DI PIÙ ALL’INIZIO… MA POTREBBERO VIVERE PIÙ A ...
27/07/2025

🚨 IL PARADOSSO DI GENERE NEL BYPASS CORONARICO: PERCHÉ LE DONNE RISCHIANO DI PIÙ ALL’INIZIO… MA POTREBBERO VIVERE PIÙ A LUNGO DEGLI UOMINI 🚨

Per anni ci hanno detto che le donne hanno risultati peggiori dopo il CABG.
Ma è davvero così?
O forse stiamo ignorando una storia che cambia… col passare del tempo? ⏳

📚 Ecco 2 studi straordinari che ci aprono gli occhi 👇

1️⃣ 📊 Meta-analisi su 142.165 pazienti (Kirov et al., AJC 2025):

✅ Nei primi 10 anni: donne e uomini hanno la stessa sopravvivenza
✅ Dopo 10 anni: il rischio di morte aumenta del 14% negli uomini (HR 1.14) e del 21% nelle donne (HR 1.21)
✅ Eppure… le donne mostrano un vantaggio di sopravvivenza ultra-decennale (HR 1.04 vs uomini)

2️⃣ 📊 Studio prospettico con TC su occlusione precoce dei graft (Koechlin et al., Ann Thorac Surg 2025):

✅ 13.7% delle donne ha avuto occlusione precoce del bypass prima della dimissione, contro il 6.5% degli uomini
✅ Occlusioni clinicamente manifeste (infarti sintomatici): 5 volte più frequenti nelle donne (31% vs 6%)

🧠 LA VERA INTERPRETAZIONE: LA SOPRAVVIVENZA NON È LINEARE, SOPRATTUTTO NELLE DONNE

👉 Le donne affrontano un rischio procedurale molto più alto nelle prime fasi post-operatorie, con occlusioni silenziose spesso trascurate.
👉 Ma chi supera questa “zona di pericolo” iniziale, sembra beneficiare di una resilienza biologica che si manifesta col tempo, traducendosi in un vantaggio di sopravvivenza oltre i 10 anni.

🧐 Il vero nemico per le donne non è la durata a lungo termine dei bypass, ma il fallimento precoce degli innesti.
Una volta stabilizzate, la loro traiettoria può addirittura superare quella degli uomini.

Ma questa resilienza diventa irrilevante se le perdiamo all’inizio.

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📊 Fonti Scientifiche:

1️⃣ Kirov et al., Survival Trends After CABG and Sex‑Specific Differences, Am J Cardiol 2025
2️⃣ Koechlin et al., Sex‑Specific Differences in Early Occlusion Rate After CABG, Ann Thorac Surg 2025

🔍🫀 MITRALICA CALCIFICA E SETTO ISPESSITO: UN CASO REALE DI CHIRURGIA CARDIACA COMPLESSA 🫀🔍🧠 Quando la valvola mitrale è ...
25/07/2025

🔍🫀 MITRALICA CALCIFICA E SETTO ISPESSITO: UN CASO REALE DI CHIRURGIA CARDIACA COMPLESSA 🫀🔍

🧠 Quando la valvola mitrale è calcificata e il setto è troppo spesso, il cuore può andare in crisi. Succede più spesso di quanto si pensi, soprattutto dopo i 60 anni.

👩‍⚕️ In questo caso una paziente soffriva di:
• Calcificazioni importanti della valvola mitrale
• Insufficienza mitralica severa (la valvola perde)
• Turbulenze e accelerazioni del flusso causate da un setto ispessito e dalla valvola che si sposta in avanti (SAM)
• Sintomi importanti: affanno, giramenti di testa, svenimenti

🔧 La soluzione è stata doppia:
✅ Sostituzione della valvola mitrale, rimuovendo le calcificazioni
✅ Riduzione chirurgica del setto ispessito (miectomia), per liberare il passaggio del sangue

📈 Il cuore, liberato dagli ostacoli, ha ripreso a funzionare bene. Un intervento delicato, ma fondamentale per tornare a respirare senza fatica.

👉 Se conosci qualcuno con sintomi simili o con diagnosi di valvola mitralica calcifica o cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, parlane con il medico. Esistono soluzioni efficaci.

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24/07/2025

📣 TELEMEDICINA E CARDIOCHIRURGIA: IL CUORE OLTRE I CONFINI

🎥 Questo video è tratto da una vera consulenza cardiochirurgica a distanza.
Per rispetto della privacy del paziente, l’audio è stato rimosso.



In certe zone, il primo centro di cardiochirurgia è a 100… 200… anche 300 chilometri di distanza.
E quando arriva un’urgenza, la distanza non può diventare una condanna.

È in contesti come questi che la telemedicina mostra davvero il suo valore.

Negli anni ho collaborato con cardiologi, intensivisti, e colleghi in centri lontani — offrendo supporto specialistico in tempo reale.
A volte, mentre il paziente era ancora in pronto soccorso.
Altre, per guidare follow-up chirurgici complessi o prendere decisioni condivise su casi valvolari.



✅ Nei casi di infarto acuto, una semplice trasmissione ECG può accelerare il trasferimento e migliorare i tempi decisionali.
✅ In pazienti con valvulopatia mitralica o tricuspidale, un buon telemonitoraggio può fare la differenza sul “quando” operare.
✅ Dopo una TAVI, il controllo remoto riduce i giorni in ospedale e tiene d’occhio aritmie o deterioramenti clinici.
✅ Persino dopo chirurgia mininvasiva, seguire il recupero da casa — sia fisico che psicologico — è possibile, e molto efficace.



📌 Le nuove linee guida ACC/AHA 2025 stanno consolidando tutto questo.
Il monitoraggio remoto non è più un’eccezione.
È una parte concreta del percorso clinico.

🔍✨ IL SUCCESSO DELLA TEER DIPENDE DALLA PRECISIONE ✨🔍🫀 L’insufficienza mitralica funzionale atriale (AFMR) è una forma d...
15/07/2025

🔍✨ IL SUCCESSO DELLA TEER DIPENDE DALLA PRECISIONE ✨🔍

🫀 L’insufficienza mitralica funzionale atriale (AFMR) è una forma di rigurgito mitralico che colpisce soprattutto anziani e pazienti fragili con fibrillazione atriale o scompenso cardiaco con frazione di eiezione conservata (HFpEF).

📌 In questi casi, la valvola mitrale perde la sua funzione di chiusura senza che ci sia un danno diretto ai lembi valvolari.

💉 Cos’è la TEER?
La Transcatheter Edge-to-Edge Repair (TEER) è una procedura minimamente invasiva che permette di riparare la valvola mitrale senza aprire il torace. Viene inserita una clip attraverso una vena, guidata fino al cuore, per avvicinare i lembi della valvola e ridurre il rigurgito.

📚 Secondo un nuovo studio pubblicato sul European Heart Journal (2025), TEER riduce la mortalità e i ricoveri solo se il rigurgito residuo dopo la procedura è ≤ lieve.

📊 I DATI DELLO STUDIO:

• 1.081 pazienti, età media 80 anni
• Chi ha ricevuto la TEER ha avuto:
❤️ -42% di mortalità totale
❤️ -35% di ospedalizzazioni per scompenso

⚠️ Ma nessun beneficio se il rigurgito mitralico residuo rimane ≥ moderato.

🔬 Il messaggio è chiaro: la TEER può salvare vite, ma solo se eseguita con estrema precisione.

Bibliografia: https://lnkd.in/gAPpbHEu

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🔴 ASPIRINA NEGLI ANZIANI: SALVAVITA O PERICOLO NASCOSTO? 🔴🧬 Un nuovo studio del European Journal of Preventive Cardiolog...
14/07/2025

🔴 ASPIRINA NEGLI ANZIANI: SALVAVITA O PERICOLO NASCOSTO? 🔴

🧬 Un nuovo studio del European Journal of Preventive Cardiology solleva dubbi sull’uso abituale dell’aspirina nella prevenzione primaria negli anziani senza eventi cardiovascolari pregressi.

📊 I ricercatori hanno analizzato gli esiti cardiovascolari e i rischi di sanguinamento usando i principali score di rischio.

⚠️ COSA HANNO SCOPERTO:
✔️ Solo i pazienti ad alto rischio sembrano ottenere un modesto beneficio cardiovascolare.
❌ In tutti i gruppi, l’aspirina aumenta significativamente il rischio di sanguinamenti maggiori.
📉 Il bilancio rischio-beneficio è spesso negativo, specialmente nei soggetti a rischio basso-moderato.

🧠 Oggi nessuno score riesce davvero a guidare in sicurezza l’uso dell’aspirina per la prevenzione primaria negli anziani. Serve un approccio personalizzato: non tutti traggono beneficio, e per alcuni può essere dannosa.

Bibliografia: European Journal of Preventive Cardiology (2025), DOI: 10.1093/eurjpc/zwaf329

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🚗✌🏻 Si parte… qualche giorno di ferie per ricaricare le batterie 🔋, ma non mi dimentico di nessuno 💙Se serve, potete scr...
17/06/2025

🚗✌🏻 Si parte… qualche giorno di ferie per ricaricare le batterie 🔋, ma non mi dimentico di nessuno 💙

Se serve, potete scrivermi su WhatsApp → 3427454263
Risponderò appena possibile 📲

Grazie ai pazienti, colleghi e amici che ogni giorno rendono speciale il mio lavoro 🫶
Ci rivediamo presto, con energie nuove! 🩺

14/06/2025

🔬🫀 RIVOLUZIONE IN CARDIOCHIRURGIA: LA VALVOLA MITRALICA IN POLIMERO TRIA™ 🫀🔬

🟩 La nuova valvola TRIA™ potrebbe rappresentare una svolta per chi convive con patologie mitraliche. È la prima al mondo in polimero biocompatibile, senza derivati animali: una scelta innovativa e tecnologica.

👉 Scopri perché può cambiare il futuro della cardiochirurgia.
🎥 Guarda il video!

🟦 Le valvole tradizionali non sono ideali per tutti:
🔹 Quelle biologiche durano relativamente poco e spesso richiedono un secondo intervento.
🔹 Quelle meccaniche durano, ma impongono anticoagulazione a vita, con rischio emorragico.

🟨 TRIA™ è diversa. Ecco perché:

✔️ Realizzata in LifePolymer™, materiale avanzato, resistente e anti-calcificazione.
✔️ Nessun tessuto animale
✔️ Costruita con sistemi robotici: meno errori, più sicurezza.
✔️ Lembi sottili e performanti, per un flusso ottimale e minor usura.
✔️ Testata fino a 670 milioni di cicli.

📌 Ad oggi, la valvola chirurgica Foldax TRIA™ è l’unica testata anche sull’uomo in uno studio clinico, seppur limitato.
Staremo a vedere!

📈 Entro il 2050, si stima che oltre 1 milione di pazienti ogni anno necessiteranno di una sostituzione valvolare cardiaca. Le opzioni attuali non bastano: servono soluzioni nuove, più accessibili, stabili e sostenibili. TRIA™ si candida a esserlo.

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🫀 IL GRASSO ATTORNO AL CUORE PUÒ PEGGIORARE LA FIBRILLAZIONE ATRIALE.✅ Uno studio recente ha dimostrato che la forma e i...
13/06/2025

🫀 IL GRASSO ATTORNO AL CUORE PUÒ PEGGIORARE LA FIBRILLAZIONE ATRIALE.

✅ Uno studio recente ha dimostrato che la forma e il tessuto adiposo attorno all’atrio sinistro cambiano profondamente tra fibrillazione atriale (FA) parossistica e persistente.
E questi cambiamenti non sono affatto innocui!

📊 Lo studio: cosa è stato fatto?

👥 115 pazienti con fibrillazione atriale (58 parossistica, 57 persistente)
🖥️ Tutti sottoposti a TAC cardiaca con mezzo di contrasto, analizzata tramite software semi-automatico avanzato.

Misurati i seguenti parametri:
🔹 LAVI (indice di volume dell’atrio sinistro)
🔹 LAFD (grado di irregolarità geometrica dell’atrio)
🔸 Volume e densità del grasso epicardico (EAT), sia totale che specifico per l’atrio sinistro, in due fasi: contrasto precoce e tardivo

📌 I risultati chiave:

1️⃣ L’atrio sinistro nei pazienti con FA PERSISTENTE risulta più dilatato e con geometria più irregolare

2️⃣ Il volume di grasso epicardico totale è aumentato di quasi il 50%

3️⃣ Il grasso epicardico localizzato all’atrio sinistro è quasi raddoppiato


🧠 Cosa ci dicono questi numeri?

✔️ Nella FA più grave, il cuore cambia forma, si infiamma e accumula grasso
✔️ Più grasso = più infiammazione = più probabilità che la FA peggiori
✔️ L’infiammazione adiposa non è un epifenomeno, ma parte attiva del processo patologico

🔍 La fibrillazione atriale non è solo un disturbo elettrico:

👉 È strutturale, infiammatoria, progressiva
👉 Il cuore e il suo grasso si influenzano reciprocamente
👉 Se trascurata, diventa permanente e più difficile da trattare

💡 Cosa possiamo fare?

🧠 Cambiare paradigma: la FA non si “cura” solo con farmaci o ablazione.
Va diagnosticata precocemente con imaging avanzato (TAC cardiaca),
e intercettata prima che il grasso e l’infiammazione prendano il sopravvento!

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📚 Bibliografia:
Jing M, Liu Q, Xi H et al. Relationship between left atrium, epicardial fat and severity of atrial fibrillation. Int J Cardiovasc Imaging 41, 1185–1196 (2025). https://doi.org/10.1007/s10554-025-03405-x

Indirizzo

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Dr. Alessandro Armaro - Cardiochirurgo

Ciao, mi chiamo Alessandro Armaro, sono un cardiochirurgo ed ho 38 anni.

Esercito la mia professione presso il Policlinico Morgagni di Pedara (CT). Dopo la maturità scientifica, mi sono laureato in Medicina e Chirurgia (summa cm laude) nel 2005. In seguito all’abilitazione alla professione medica, mi sono specializzato in Cardiochirurgia (summa cm laude) presso la Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Bologna, sotto la guida del prof. Roberto Di Bartolomeo. Durante il mio periodo di formazione ho lavorato in qualità di assistente cardiochirurgo presso il Dipartimento di chirurgia cardio-toraco-vascolare “St. Antonius Ziekenhuis” – ospedale di Nieuwegein (Paesi Bassi). Nel 2016 ho conseguito il diploma di Master Universitario di II livello in “Innovation in Cardiac Surgery: Advances in Minimally Invasive Therapeutics” presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sotto la direzione del Dott. Mattia Glauber. Ho frequentato l’Unità Operativa di Chirurgia del Cuore e dei Grossi Vasi, diretta dal Dott. Glauber, presso l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio di Milano, formandomi come cardiochirurgo mini-invasivo. Negli anni mi sono appassionato alle tematiche della patologia complessa dell’aorta, della cardiochirurgia mini-invasiva e della chirurgia dello scompenso cardiaco.