La ricercatezza per l’estetica, così come l’attenzione per un buono stato di salute, rappresentano le necessità predominanti nella società attuale. Occorre, inoltre, tener presente che il cibo, nella sua varietà e nella sua quantità, è determinante per vivere in uno stile dinamico e produttivo. Allo stesso modo l’alimentazione può essere intesa sì come un fattore eziologico ma anche come un fattore terapeutico relativamente a determinate patologie, specie quelle infiammatorie e cronico-degenerative, quindi cardiovascolari, metaboliche e non ultime quelle oncologiche, la cui insorgenza risulta essere sempre più frequente ed è strettamente vincolata al concetto dello “stile di vita”. Non dobbiamo mai dimenticare che ogni essere umano si nutre tutti i giorni e più di una volta al giorno, che le molecole assunte o non assunte con gli alimenti, sono le stesse che andranno o non andranno a prendere parte nell’attività biochimica di ogni organismo, a promuovere o inibire i vari meccanismi metabolici ed enzimatici sia sistemici che tessuto-specifici, a mediare le risposte ormonali, a costituire le strutture cellulari e molecolari di ogni essere umano. A tal proposito diventa indispensabile individuare un metodo valido, efficace e soprattutto personalizzato, atto a garantire la salute e il benessere del singolo e della popolazione. Tale presupposto si basa su di un concetto ben concreto che è quello di promuovere o ripristinare un corretto stato di salute, prevenire le patologie o agire sinergicamente con altre strategie terapeutiche nella cura di esse.