
27/07/2025
E adesso che per molti farmaci anti-diabete non sono più necessari gli odiosi e inutili piani terapeutici e che per i rimanenti farmaci la prescrizione è stata allargata ai medici di famiglia?
Ho letto che qualcuno ha scritto e sentito personalmente qualcuno affermare che da ora in avanti potrà esserci un minore accesso dei pazienti nei centri di diabetologia perché molti piani terapeutici per i farmaci anti-diabete non sono più necessari e che per quelli che rimangono in vigore la prescrizione non necessariamente debba essere fatta dal diabetologo.
Non so se questo effettivamente avverrà perché spero che le persone afferiscano ai centri di diabetologia per una cura specialistica condivisa con i medici di medicina generale come previsto dal piano nazionale diabete e da molte leggi regionali riguardanti la malattia e non per avere la mera compilazione di un piano terapeutico.
Spero anche che l’alleggerimento del pesantissimo carico burocratico costituito dalla compilazione dei piani terapeutici e il conseguente risparmio di tempo possa aprire la possibilità di assistere nei centri di diabetologia un maggior numero di persone.
Mi preme però sottolineare l’auspicio e la speranza che la rimozione di alcune restrizioni alla prescrizione dei farmaci più moderni e più efficaci possa allargare in maniera importante il loro uso da parte dei medici di famiglia. Le persone con diabete che vivono in Italia sono assistite presso i centri di diabetologia in una percentuale che non supera il 35%. Quindi due su tre sono assistiti esclusivamente dai medici di famiglia. Un fenomeno legato soprattutto alla carenza di diabetologi e di centri diabetologici degni di questo nome. Il fatto che i medici di famiglia possano accedere all’intero armamentario terapeutico oggi disponibile per la cura del diabete non può che essere motivo di soddisfazione anche da parte dei diabetologi.