Domande sull’Aldilà

Domande sull’Aldilà Le domande sull'aldilà sono benvenute. Vogliamo condividere con chi è interessato tutto ciò che abbiamo imparato dagli spiriti sul mondo spirituale.

28/11/2024

Dall'ombra alla luce: Il viaggio dello spirito

E come ci avete chiesto: La parola dei vostri cari per farvi compagnia a Natale. Le certezza della vita eterna che ci ha...
20/11/2024

E come ci avete chiesto: La parola dei vostri cari per farvi compagnia a Natale. Le certezza della vita eterna che ci ha promesso Gesù. "Loro sono ancora vivi!"

12/10/2024

da Alberto

“Hola! Il mio nome è Alberto e sono un ragazzo che si è perso nel mondo. Sono andato via tanti anni fa, volevo scappare dall’Italia bigotta che mi ha crocefisso perché ero gay. A quei tempi, se un ragazzo fosse effeminato, era meglio vederlo morto. (non so se le cose sono cambiate poi) Insomma, sono partito per vivere la mia vita signori, eh sì! Sono stato felice!! Ho trovato un ragazzo meraviglioso che mi amava e abbiamo vissuto insieme finché non si ammalò e mi passò quel male. Ma ho qualcosa da dirvi: non siamo andati all’inferno, abitiamo, sempre insieme, in un posto meraviglioso, dove le anime ci trattano come dei loro pari. Lo spirito non ha sesso e solo l’amore importa. Eravamo e siamo dei cristiani, abbiamo aiutato tantissimi ragazzi come noi ad accettarsi. Abbiamo vissuto pienamente l’amore del Signore, aiutavamo i bisognosi, non criticavamo nessuno, per noi l’amore di Dio illuminava tutto e tutti e per questo sono qui: padre, madre, la vostra “abominazione” oggi è uno spirito di luce. Aprite gli occhi, siamo tutti figli di Dio e lui ci ama, perché non abbiamo mai fatto del male a nessuno, rifletteteci.
Con amore.”

12/10/2024

Messaggio ricevuto nel 2018
amori miei, prima di chiedere un messaggio dovete essere certi che siete pronti per la verità.

da Salvatore
“Ciao mamma! Non capisco come mai ci sono ancora tanti dubbi nel tuo cuore, nonostante tutte le prove che hai sotto i tuoi occhi. Mi dispiace vederti soffrire in questo modo e sappi che tutto ciò che leggi è vero! La morte è soltanto lasciare il guscio vuoto e volare in direzione alla luce. Sì, forse non crederai che sia io che ti scrivo con queste frasi belle e perfette, ma sì, sono tuo figlio Salvatore a cui pensi tutti i giorni. Quello che vuoi che sia ancora vivo, ma in fondo non ci credi. Dio mi ha permesso di mandarti questo messaggio per dirti che sto bene, è passato un tempo da quando sono trapassato e mi sono abituato. A dire il vero mi sono abituato subito. È come se io fossi tornato a casa ed i pianeta terra fosse solo un brutto sogno. Ti voglio tanto bene e ti ringrazio avermi ricevuto come figlio, ti ringrazio le preghiere e tutto quanto, ma mamma intanto che la fede non arriva davvero dal tuo cuore, il Padre può fare ben poco nella tua vita. Mi dispiace se ti sembro così severo, ma soffro per ciò che vedo nel tuo cuore… esce miele dalle tue labbra ma il tuo cuore è duro come una pietra. Sicuramente dirai che non posso essere tuo figlio, ma il figlio di qualcun altro. Ma sono tuo figlio, quello che ti ama nonostante la tua poca fede nel Signore e nella medium che riceve la mia lettera. Arrivato fin qui, vuoi avere assolutamente la certezza che sono tuo figlio… allora ti dico che non l’avrai finché non esci dalla tua pagina fake ed apri il tuo cuore al Signore. Nemmeno il tuo nome hai voluto dare, vergogna? No! Non vuoi che la medium vada a cercare nel tuo profilo e “frugare nelle tue foto” e così mandarti un messaggio fake, così come fake è la tua vita. Sì, papà ha un’altra donna come temi tu. Quindi, con questa prova mi crederai? NO, sarei sempre il figlio Salvatore di qualcun altro.
Apri gli occhi, mamma! La vita continua, e la morte non esiste! Sì, so anche del tuo piccolo segreto, ma non lo espongo qui, per la tua privacy. Sappi però che Dio vede tutto, e ciò che Lui vede va oltre il tuo falso profilo. Potrei dire tutto di te per convincerti che sono io, ma non lo farò. Prego che la tua fede venga dal tuo cuore e non dai dettagli segreti della nostra famiglia che potrei scrivere qui. Un abbraccio,
Salvatore”

28/06/2024

Il divorzio nella concezione spiritica

Allan Kardec ha chiesto agli Spiriti se l'assoluta indissolubilità del matrimonio è nella legge della Natura. Gli immortali risposero: "È una legge umana molto contraria a quella della natura. Ma gli uomini possono modificare le loro leggi; solo quelli della Natura sono immutabili" (The Spirits' Book, 697).

Gesù, trattando l'argomento, insegnò: "Io vi dico che chiunque ripudia la propria moglie, tranne che per adulterio, e ne sposa un'altra, commette adulterio, e chi sposa un'altra che divorzia, commette adulterio" (Vangelo secondo Matteo, capitolo 19,3-9).

Il Codificatore dello Spiritismo, concentrandosi sull'argomento, scriveva: "Verrà il giorno in cui ci si chiederà se è più umano, più caritatevole, più moralizzante trattenere tra loro gli esseri che non possono vivere insieme, piuttosto che concedere loro la libertà, e se la prospettiva di una catena indissolubile non aumenterà il numero delle unioni irregolari" (Il Vangelo secondo lo Spiritismo, cap. 22:4).

E, concentrandosi direttamente sul tema del divorzio, affermava: "Il divorzio è una legge umana, che ha per oggetto la separazione legale di ciò che era già di fatto, e non va contro la legge di Dio, perché non riforma ciò che gli uomini hanno fatto, né si applica finché non si è tenuto conto della legge divina".

Kardec ricorda nei suoi commenti che Gesù, oltre a non aver sancito l'assoluta indissolubilità del matrimonio, ha addirittura specificato il caso in cui può avve**re l'abbandono, che è l'adulterio.

Ora, dove c'è un'amicizia reciproca e sincera, l'adulterio non avviene. Se questo è il caso, è perché l'amore è lontano e la stabilità coniugale è in pericolo.

Conclusione

Dopo Kardec, diversi autori si sono espressi sull'argomento.

Per Emmanuel, il divorzio dovrebbe essere considerato come una
misura di ultima istanza. Ecco cosa ha scritto:

"Hai costruito la tua casa per amore, e solo attraverso l'amore sarai in grado di preservarla."

"Innegabilmente, non vi viene negato il diritto di rinviare le realizzazioni o di prorogare il termine per il riscatto di certi debiti, poiché nessuno può accettare la criminalità in nome dell'amore".

"Tuttavia, nei giorni difficili della casa, ci ricorda che il divorzio è giusto, ma come misura articolata in ultima istanza". (Emmanuel, in "Nell'età dello spirito", cap. 11.)

Anche José Herculano Pires ha portato il suo contributo sull'argomento:

"Chi ama sa tollerare e perdonare. Le difficoltà saranno superate giorno dopo giorno coltivando l'amore".

"Coltivare l'amore è come coltivare l'arte. E chi rompe un matrimonio d'amore, per semplice intolleranza, non troverà più rimedio alla sua solitudine". (J. Herculano Pires, in "Nell'età dello Spirito", cap. 11).

André Luiz ci ha presentato una visione innovativa sull'argomento, equiparando il divorzio a una realizzazione posticipata, come possiamo vedere nel seguente testo:

"Divorzio, rimanda costruzione, resto da pagare nel bilancio dello spirito debitore.

Di solito ciò è dovuto al fatto che uno dei coniugi, socio dello studio matrimoniale, ha dimenticato che i diritti nell'istituzione domestica si sommano a doveri uguali".

"Aiutiamo sulla Terra a comprendere il matrimonio come un consorzio di conquiste e concessioni reciproche, il cui fallimento deve essere evitato". (André Luiz, in "Il sole nelle anime", cap. 10.)

Infine, Divaldo Franco si è espresso su questo argomento come segue:

"La dottrina spiritista vede la soluzione del divorzio come un 'male necessario'. Verrà il giorno in cui l'uomo sceglierà meglio la sua compagna, con maturità e amore, e, di conseguenza, sopporterà di più le vicissitudini che sorgono da questa scelta, liberandosi da ciò che costituisce per lui un peso afflittivo, perché ha gli occhi fissi sulla vita spirituale, che è quella vera". (Divaldo P. Franco, in L'IMMORTALE, pp. 6 e 7, giugno 1984).

In conclusione, possiamo affermare:

1) Lo spiritismo accetta il divorzio quando i coniugi sono già separati. Il divorzio sarà quindi una forma legale di legalizzazione di ciò che di fatto è già stato consumato.
2) Il divorzio dovrebbe essere una misura di ultima istanza, quando non c'è più alcun clima di convivenza tra i coniugi.
3) Il divorzio è una costruzione rinviata, un residuo da pagare nel bilancio dello spirito debitore.
4) Tutti i problemi generati dalla separazione coniugale peseranno sul foglio di chi l'ha causata.

Nutrire i disincarnati Come viene verificata l'alimentazione degli spiriti disincarnati? -Sottolineando l'importanza del...
26/06/2024

Nutrire i disincarnati

Come viene verificata l'alimentazione degli spiriti disincarnati?

-Sottolineando l'importanza della respirazione nel sostentamento del corpo spirituale, basti ricordare l'ematosi nel corpo fisico, mediante la quale lo scambio gassoso avviene in modo sicuro, attraverso gli alveoli, in cui i gas vengono trasferiti dall'ambiente esterno all'ambiente interno e viceversa, occupandosi dell'assimilazione e della disassimilazione delle varie attività chimiche in campo organico.

L'ossigeno che raggiunge i tessuti si combina con alcuni elementi, dando luogo ad anidride carbonica e acqua, con la produzione di energia per il mantenimento delle province somatiche.
Sappiamo che per la sussistenza del corpo fisico è indispensabile lo scambio costante di sostanze, con incessante trasformazione di energia.

La sostanza e l'energia si combinano per fornire all'auto fisiologica le risorse necessarie per la crescita o la riparazione dall'usura continua, producendo la forza indispensabile all'esistenza e alla regolazione delle risorse del metabolismo.

La scienza terrena non ignora che il metabolismo tende a rimanere in costante stabilità, tanto che, bisogna ammetterlo, il dispendio di ossigeno e il contenuto di glucosio nel sangue a digiuno non rivelano quasi nessuna differenza da un giorno all'altro.

È che il corpo spirituale, comandando il corpo fisico, guarisce spontaneamente, quando è armonizzato nelle proprie funzioni, tutti gli squilibri accidentali nei processi metabolici, presiedendo alle reazioni del campo nutrizionale comune.

Non ignoriamo, quindi, che a partire dall'esperienza carnale l'uomo si nutre molto di più respirando, raccogliendo il cibo di volume semplicemente come risorsa complementare di approvvigionamento plastico ed energetico, per il settore delle calorie necessarie per la massa corporea e per la distribuzione dei potenziali di forza nei vari reparti organici.

Una volta abbandonato l'involucro fisico nella disincarnazione, se lo psicosoma è profondamente radicato nelle sensazioni terrestri, lo Spirito ha un bisogno inquietante di rimanere attaccato al mondo biologico che gli è familiare, e, quando non lo supera a prezzo del proprio sforzo, nell'auto-riadattamento, provoca i fenomeni di simbiosi psichica, che lo portano a coesistere, temporaneamente, nell'alone vitale di quegli esseri incarnati con i quali è in sintonia. quando non promuove l'ossessione spettacolare.

Il più delle volte, i disincarnati in crisi di quest'ordine sono condotti dagli agenti della Bontà Divina ai centri di rieducazione del Piano Spirituale, dove trovano cibo simile a quello della Terra, ma fluido, ricevendolo in porzioni adeguate fino ad adattarsi ai sistemi della loro tentazione della Sfera Superiore, nei cui circoli l'assunzione di sostanza è tanto più piccola e tanto più leggera quanto maggiore è la nobilitazione dell'anima.

Perché, attraverso la diffusione cutanea, il corpo spirituale, attraverso la sua estrema porosità, si nutre di prodotti sottili o sintesi chemio-elettromagnetiche, attinenti dal serbatoio della Natura e dallo scambio di raggi d'amore vitalizzanti e ricostituenti con cui gli esseri si sostengono a vicenda.

Questo nutrimento psichico, attraverso l'intermediazione delle proiezioni magnetiche scambiate tra coloro che si amano, è molto più importante di quanto il nutrizionista del mondo possa immaginare, poiché attraverso di esso ha origine l'euforia organica e mentale ideale della personalità.

Ecco perché ogni creatura ha bisogno di amare e ricevere amore per mantenere il suo equilibrio generale.

Fonte: Evoluzione nei due mondi, di Chico Xavier

La MissionePiacque a Dio di provare se un certo uomo, un devoto espositore del Vangelo, era in grado di esercitare sulla...
04/05/2024

La Missione

Piacque a Dio di provare se un certo uomo, un devoto espositore del Vangelo, era in grado di esercitare sulla terra un delicato mandato per la causa della Buona Novella.

A tal fine, vedendolo addormentato nella carne, lo chiamò in spirito in un angolo ameno del piano più grande. Abbagliato, il nostro fratello assistette e, riverentemente, si gettò ai piedi di un sublime emissario divino, incaricato di trasmettergli il mandato luminare. Tra le lacrime e l'intensa gioia, mormorò umilmente:

"Mi hai chiamato. Comanda e obbedirò. Sarò un servitore incondizionato nell'eseguire i tuoi comandi.

Benedicendo il suo capo chino e riverente, l'emissario del Signore disse:

"Oh! Uomo. Dio vi ha chiamato oggi per iniziare un'opera importante tra gli uomini. Per quest'opera, però, è necessario prima che dimostriate la vostra fede, che sentiate, prima che sia compiuta, in tutta profondità, l'importanza della missione che vi è affidata. Bisognerà dimostrarvi la rinuncia e la fede nella bontà di Dio.

"Parla, messaggero divino, sono pronto.

"Il Signore vuole che ritorniate sulla Terra, rinunziate ai beni materiali che possedete e, distribuendoli ai poveri, attendiate la manifestazione di nuovi ordini.

Lo spirito se n'era andato, e l'uomo si svegliò nel corpo terreno sorpreso, ma con una profonda impressione della visione o del sogno che aveva visto. Si ricordò distintamente di essere stato in un luogo illuminato, e qualcuno gli aveva parlato con amore, esortandolo a dare tutti i suoi averi ai bisognosi.

Senza ba***re ciglio, si alzò deciso a fare ciò che gli era stato chiesto. Non avrebbe sminuito la fiducia del Signore.
Ma ciò che all'inizio gli era sembrato facile, ben presto incontrò i primi seri ostacoli. Ma non è tutto. Aveva una famiglia. Come privare i loro cari delle comodità e delle strutture a cui si erano abituati? Non sarebbe irresponsabile rinunciare ai propri beni lasciando i propri in povertà?

Preoccupato, esaminò i suoi averi e concluse che ne aveva molti. Sua moglie, parlandogli dei problemi familiari, degli studi dei figli e delle bollette da pagare, lo convinse che questo piano non era fattibile.

La sera, quando andò a letto, pregò che il sublime emissario del Signore lo convocasse di nuovo per alcune spiegazioni.
Dormiva. Elevato in spirito al piano superiore, si prostrò ai piedi del direttore spirituale e pregò:

"Oh! Venerato amico, aiutami... Se i beni materiali che possiedo fossero solo miei, li distribuirei certamente volentieri, ma come posso lasciare i miei figli e mia moglie impotenti? Chiedete qualcos'altro e lo farò volentieri.

Il venerabile spirito che lo ascoltava lo avvolse con il suo sguardo limpido e penetrante, dicendo con voce ferma:

"In realtà, vi chiediamo solo di dare i vostri beni ai poveri. Ora, amico mio, le parti dei tuoi figli e di tua moglie certamente non ti appartenevano più, e non potevi disporne.

Tuttavia, la vostra parte potrebbe alleviare notevolmente la sofferenza di coloro che piangono, e sareste ricchi di salute e benedizioni, e sareste in grado di lavorare e guadagnare molto di più.

L'uomo non si arrese:
"Come potrei dare loro i miei soldi senza che credano che sono impazzito?" Chiedi qualcos'altro e lo farò. Giuro che lo farò.

Lo sguardo lucido del suo interlocutore sembrò penetrare nel profondo del suo essere, nello stesso momento in cui rispose:

"Molto bene. Dal momento che non puoi lasciare andare il denaro, inizia a sbarazzarti delle tue mani e lavora con loro per alleviare la sofferenza degli altri.

"Che cosa vuoi che faccia?" - domandò, senza fiato.

- Che visitiate gli ospedali di Fuoco Selvaggio, che impariate a pensare alle ferite ulcerose dei mendicanti nei rifugi della miseria, e che rialziate i caduti, aiutandoli a reagire e a vincere; Possiate lavorare per alleviare le sofferenze dei lebbrosi e dei malati di cancro. Ma, ricorda, solo ciò che fai con le tue mani avrà valore.

"Farò quello che mi chiedi", rispose lo spirito incarnato sulla Terra, e poi si svegliò nella sua stanza silenziosa.
Aspettò l'alba del giorno. Dato che era domenica, decise di uscire e mettersi al lavoro. Pensò alla locanda della notte nei dintorni e, preso un kit di primi soccorsi in una piccola valigia, uscì di buon grado.

Nella locanda non gli fu difficile trovare alcuni mendicanti, distesi sul duro letto, e conversando amichevolmente con loro, seppe che nello scompartimento continuo c'era un malato con una gamba ulcerata che aveva bisogno di cure urgenti.

Facendosi chiamare infermiere, ottenne facilmente il permesso dal responsabile, che aveva poco interesse nei malati.

Un odore ancora più sgradevole di quello che già esisteva nell'ambiente gli faceva ve**re la nausea. Guardò l'uomo sporco, magro, mal vestito, disteso sul letto, ed ebbe l'impulso di fuggire. Vincendo la sua repulsione, si avvicinò. Non provava pietà, solo disgusto. Aveva ideali di ca**tà, ma non provava pietà.

Não querendo parecer atemorizado diante do encarregado, fez uma limpeza rápida na ferida sustendo a respiração. Despejando um pouco de desinfetante, colocou algumas ataduras e o mais rápido que pôde saiu daquele lugar.

Fuori, tirò un sospiro di sollievo. Stava per andarsene quando qualcuno gli si avvicinò, umilmente:

"Siete stati i benvenuti qui oggi. Lì nell'altra stanza, separato da tutti, è raccolto un lebbroso con le mani piaghe. È in attesa di essere trasferito in ospedale, ma sta soffrendo molto. Non vorreste rendergli qualche servizio sollevandolo dal superamento che lo infastidisce molto, pulendolo e pensando alle sue ferite?

Sentendo la parola "lebbroso", il nostro amico non ce la faceva più. Scappò via, spaventato e senza fiato, gettando via la valigia con gli oggetti che portava con sé, come se fosse già contaminata.

Di notte si addormentò e si presentò di nuovo davanti all'emissario divino.

"Mi dispiace dire che non ho potuto. Non è stato possibile. Hanno medici e infermieri dalla Terra che sono i professionisti giusti per questo scopo. Lasciate che se ne occupino. Non sono stato addestrato per questo. Non ce la faccio! Dammi un altro compito e lo farò.

Tuttavia, l'eccelsa figura dell'inviato di Dio, guardandolo con uno sguardo percussivo, rispose serena:

- Vai per ora, amico mio. Prenditi cura delle tue faccende quotidiane, del benessere dei tuoi cari, fai sempre del bene cercando di perdonare, di essere paziente e buono.

"Come?" - rispose l'uomo. "Questo è quello che ho fatto. E i compiti che mi affideresti?

"Per ora, dobbiamo aspettare. Non siete stati in grado di liberarvi dalla sottomissione dei beni materiali e non avete il coraggio, l'amore e la dedizione di lavorare con le vostre mani al servizio degli altri. Come puoi iniziare la missione che il Signore ti ha assegnato se non sei ancora pronto?

Senza distacco dalle illusioni mondane e senza sforzo, senza rinuncia, senza fede nella protezione di Dio per l'operaio scelto, nessuno, nessuno sulla terra può considerarsi discepolo di Gesù e missionario della sua messe. Ritorna con i piedi per terra.

Impara, aspetta e combatti. Un giorno sarete richiamati a testimoniare. La vita si occuperà di spingervi e la sofferenza vi toccherà, e in quel giorno potrò incontrarvi, affidarvi la sacra missione evangelica che il Signore attende da voi.

E il nostro amico si svegliò nel corpo di carne rattristato e deluso. Tuttavia, dopo i primi momenti, si sentì sollevato dal fatto che non gli fosse stata affidata alcuna missione da compiere.

Adattato alla legge del minimo sforzo, continuò a seguire la solita routine, mentre le benedizioni di luce e amore che sarebbero scese sulla Terra, attraverso il suo sforzo e la sua abnegazione, avrebbero continuato ad aspettare.

PasquaMaddalena era andata alla tomba di Gesù, è entrata tra le pietre con estremo disagio...Lei ha portato fiori al Mae...
31/03/2024

Pasqua
Maddalena era andata alla tomba di Gesù, è entrata tra le pietre con estremo disagio...Lei ha portato fiori al Maestro morto, il suo cuore era livido e dolorante.
Ma, il sole riapparve, splendente, la nebbia mattutina si sciolse nell'aria, nell'invasione dorata delle fiamme dell'Insurrezione; Maria era lì, soltanto, per stare sola, per raccogliersi e piangere.
Scoppiando in lacrime, ha detto: "Perché, perché mio Signore? tutta la felicità che ho provato ora giace qui sepolta... la mia vita si è trasformata in un'ombra e niente sulla scia di questo doloroso finale..."
In questo momento, Maria ha visto qualcuno... Sarebbe un giardiniere? un custode di quel campo sacro? Ma, sopraffatta dallo stupore, si trovò di fronte al Maestro Nazareno, o eccelso benefattore, risorto, per avvolgere di pace il suo cuore stanco...
Ella gridò: "Signore!"
Gesù disse: "Maria!"
Era l'espressione di una gioia perfetta, lui, l'amore perfetto. Maddalena si inginocchiò e volle baciargli i piedi...
"Maria”, disse il Maestro, "Non mi toccare, perché non ti aspettavo qui in quest'angolo, e non sono ancora salito al Padre per rivestirmi di luce..."
Maria, sorpresa, ha chiesto:
“Signore, dove sei stato? In quale giardino paradisiaco hai trovato il riposo di cui avevi bisogno e che viene da Dio nella pace completa? Perdonami, Signore, per la domanda indiscreta, ma mi duole pensare all'angoscia del Calvario. Mi ribello, soffro, ma non vinco l'angoscia di ricordarti nell'immenso sacrificio".
Ma Gesù rispose:
"No, Maria, non sono ancora salito, non mi sono alzato di un millimetro alla luce del firmamento perché chi ama non può trovare il Paradiso in un sol colpo...
Invece di ascendere agli Alti Radianti, sono disceso, e sono disceso molto nei regni inferiori...
Svegliandomi nella tomba, ho ascoltato
Le grida di dolore di qualcuno che amavo e che amo ancora molto...
Anche se ho visto nell'Oltre la Luce sempre più bella, ho sentito in questa persona una compagna amata, che soffriva in momenti di tristezza e follia...
Andai nell'ombra abissale per la grande ricerca e quando l'ho trovato di nuovo amareggiato e arrabbiato, al punto in cui non mi conosceva più, mi presi il mio tempo per accarezzarlo e, a poco a poco, finalmente, fallo addormentare..."
«Signore», chiese Maddalena
"Chi è l'amico che ti ha portato laggiù prima di cercare la luce del Padre?"
Ma Gesù rispose con voce chiara e calma:
"Maria, un amico non dimentica il dolore di un altro amico che cade...Prima ch'io salga alla Gioia Celeste, al sole del mio grande amore per Dio, dopo la croce, mi sono avvalso delle grandi ore mute, e sono sceso nelle tenebre, per alleviare, l'immenso dolore di Giuda".
Fonte: Vida e Coraçao, di Chico Xavier.

27/03/2024

Sei molto importante per me... lavori, mangi, canti, piangi, ami...
Tu sorridi, ma non mi hai mai chiamato... Ti intristisci, poi ti calmi, ma non mi ringrazi mai...
Cammini, sali e scendi le scale e non ti importa di me!
Tu hai tutto e non mi dai mai niente! Senti l'amore, l'odio, senti tutto tranne la mia presenza!
Tu hai i sensi perfetti, ma non li usi mai per me!
Tu studi e non mi capisci, vinci e non mi aiuti, canti e non mi rendi felice!
Sei così intelligente e non sai niente di me!
Ti lamenti dei maltrattamenti, ma non apprezzi quello che faccio per te!
Se sei triste, dai la colpa a me per questo, ma se sei felice, non mi fai condividere la tua felicità!
Conosci tante persone importanti, ma non mi conosci… Proprio te che sei così importante per me...
Tu fai quello che gli altri ti dicono, ma non fai quello che ti chiedo con umiltà!
Stai bene finanziariamente perché hai calpesti i meno fortunati, ma, se non ci riesci, sfoghi su di me tutta la tua ira!
Non hai tempo per niente, nemmeno per pensare a me!
Tu trovi sempre un modo per aiutare i tuoi amici, ma non mi togli una spina dalla fronte...
Tu capisci le transazioni del mondo, ma non capisci il mio messaggio!
Abbassi gli occhi quando il tuo capo ti parla, ma non alzi nemmeno lo sguardo quando ti parlo del mio amore!
Parli tanto sulle persone e non sai che ti conosco da una vita...
Affronti gli ostacoli nella vita, sei forte, ma che peccato... Anche se non lo ammetti, so che hai paura di me...
Difendi la tua squadra, il tuo cantante preferito, ma non difendi me in mezzo ai tuoi amici!
Tu corri con la tua macchina, ma non corri mai verso me.
Tu non ti vergogni di spogliarti davanti a qualcuno, ma ti vergogni di toglierti la maschera davanti a me!
Tu sei un corpo nel mondo, e io, un mondo nel tuo corpo!
Sono una persona che ogni giorno bussa alla tua porta e ti chiede: "C'è un posto per me nella tua vita? ... a casa tua? ... nel tuo cuore?
Sono presente in queste righe che tu, per curiosità, iniziato a leggere!
Io sono il Cristo e vorrei soltanto che tu credessi in me e nelle mie parole.
E le vivessi.

L'amore non ha limiti; riempie lo Spazio e dà e riceve reciprocamente le sue consolazioni divine. Anche il mare si dispi...
25/02/2024

L'amore non ha limiti; riempie lo Spazio e dà e riceve reciprocamente le sue consolazioni divine. Anche il mare si dispiega in una prospettiva infinita, il cui spettacolo abbaglia la mente, sembrando confusa al suo limite con il cielo. Si tratta di due magnitudo estreme. L'amore è così: più profondo delle onde, più infinito dello Spazio, tutti voi, incarnati e disincarnati, dovete unirvi nella santa comunione della ca**tà, sublime fusione del finito e dell'eterno.
Georges

Un maestro orientale ha visto quando un serpente stava bruciando a morte e ha deciso di toglierlo dal fuoco, ma quando l...
14/02/2023

Un maestro orientale ha visto quando un serpente stava bruciando a morte e ha deciso di toglierlo dal fuoco, ma quando lo ha fatto, il serpente lo ha morso. A causa della reazione di dolore, il padrone lo liberò e l'animale ricadde nel fuoco e ardeva di nuovo. Il maestro cercò di toglierselo ancora e ancora il serpente lo morse. Qualcuno che stava guardando si avvicinò al maestro e disse:
"Scusami, ma sei testardo!" Non capisci che ogni volta che provi a toglierlo dal fuoco ti punge?
Il maestro rispose:
"La natura del serpente è quella di mordere, e questo non cambierà la mia, che è di aiutare."
Quindi, con l'aiuto di un pezzo di ferro, il maestro tolse il serpente dal fuoco e gli salvò la vita.

"Non cambiare la tua natura se qualcuno ti fa del male, non perdere la tua essenza; basta prendere precauzioni"

Alcuni perseguono la felicità, altri la creano.

Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione. Perché la tua coscienza è ciò che sei e la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te.

E quello che pensano gli altri non è un nostro problema... è un loro problema.

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Salvador, BA

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