05/08/2023
La bonne humeur
UNA TECNICA DELLA PSICOSINTESI: IL BUON UMORE
Questo tema può forse sorprendere qualcuno e indurlo a domandarsi come mai il buon umore, che è uno stato d’animo, una disposizione interna, possa ve**re considerato una «tecnica». Spero che riuscirò a dimostrare che il buon umore può esserlo, o più precisamente che può essere suscitato, sviluppato o mantenuto con esercizi psicologici — e ce n’è molto bisogno, specialmente ora! Ma vi è di più: il buon umore è connesso direttamente con il tema della volontà.
Ciò richiede un chiarimento. Alcuni infatti potrebbero fare l’obiezione pregiudiziale che il buon umore è uno stato d’animo, che si ha o no, e che non può essere creato artificialmente con la volontà. Questa obiezione solleva il problema generale dei rapporti fra la volontà e le altre condizioni e attività psichiche, e particolarmente dei rapporti fra volontà da un lato ed emozioni e sentimenti dall’altro.
È vero che non si possono cambiare i nostri stati d’animo direttamente, con un’imposizione volontaria. L’uso imperativo e repressivo della volontà suscita spesso reazioni contrarie e fallisce al suo scopo. Questo è il grande errore commesso dai moralisti e dagli educatori autoritari con l’uso dei metodi basati sui divieti, minacce, condanne e punizioni. Invece si può esercitare un’azione efficace su tutte le funzioni psichiche, e si possono cambiare le disposizioni di stati d’animo, mediante tecniche psicologiche adatte che sono messe in opera da una volontà illuminata e abile. Cercherò di dimostrarlo riguardo al buon umore.
Il buon umore ha stretti rapporti e affinità con l’umorismo. Il buon umore potrebbe essere in effetti definito come un «fratello minore» dell’umorismo: l’uno tende a suscitare l’altro e ne favorisce le manifestazioni. Però essi sono diversi: ...ci può essere umorismo senza buon umore, e buon umore senza umorismo. L’umorismo può essere satirico, ironico, e talvolta anche mordente; invece il buon umore è sereno, calmo e sorridente.
Il buon umore può anche essere considerato come un fratello minore della gioia; le apre la via, ne favorisce la manifestazione e, inversamente, la gioia include uno stato d’animo di buon umore. Ne parlerò più avanti trattando della letizia francescana.
Anche i rapporti del buon umore con il gioco sono intimi; il gioco promuove il buon umore, e questo dispone al gioco.
Ma vediamo quello che più importa: come si può suscitare, coltivare e mantenere il buon umore? Ci sono due gruppi di metodi: il primo comprende le tecniche per eliminare gli ostacoli che ne impediscono l’espressione; il secondo è formato dalle tecniche per la sua evocazione diretta.
Uno dei maggiori ostacoli alla sua espressione è l’irritazione. Anche nel caso dell’irritazione, il combatterla direttamente mediante l’imposizione della volontà non serve o, se riesce momentaneamente, può avere effetti nocivi e produrre poi reazioni violente. Il modo più diretto per eliminare l’irritazione, i sentimenti di ostilità e gli impulsi aggressivi collegati ad essa, è quello della «catarsi», cioè scaricare l’irritazione mediante attività innocue che abbiano un significato simbolico
In Giappone si attribuisce molta importanza al controllo di gruppo e all’autocontrollo individuale. Nell’ultramoderno stabilimento della Matsush*ta Electric c’è appunto una sala dove gli operai che covano sentimenti repressi vanno a ritrovare l’autocontrollo. Chiunque, quando ne sente la necessità, può lasciare il posto di lavoro per andare in quella sala, e 15 o 20 persone al giorno se ne servono liberamente. In essa ci sono due fantocci rivestiti di grossa tela, e dei bastoni con i quali colpirli. Il più piccolo dei due fantocci è stato talmente malmenato che attraverso la paglia si intravede l’armatura in fil di ferro della testa, e sullo stomaco la tela mostra un largo squarcio. Il fantoccio non raffigura un superiore, ma il proprio ego.
Un altro modo per scaricare l’irritazione è lo scrivere lettere di recriminazione, critiche e anche ingiurie contro le persone che hanno suscitato la nostra ostilità… e poi non mandarle. Tutti questi metodi sono efficaci, perché le soddisfazioni simboliche spesso appagano quanto quelle reali. Questa è una delle utilità dei simboli.
Roberto Assagioli
UNA TECNICA DELLA PSICOSINTESI: IL BUON UMORE
(Archivio Assagioli - Firenze)