12/07/2025
L'ARTE MEDICA
Non c'è vera guarigione senza un cambiamento nel modo di vivere, senza la pace dell'anima, senza una sensazione di gioia interiore.
Dott. Edward Bach
Le pratiche meditative, e le varie tecniche di rilassamento e di pulizia interiore, non si discostano molto dall'arte medica.
Nell'antichità, i 'dottori della sapienza' furono i primi medici.
Erano persone che, grazie alla capacità di intuizione, alla capacità di leggere i segni del corpo e il significato dei sogni, aiutavano il processo di guarigione delle persone in difficoltà.
La funzione del medico è soprattutto quella di dare aiuto a un percorso di guarigione che chiama in causa direttamente la persona colpita dal male, e indirettamente tutti coloro che si trovano nel suo contesto relazionale.
Dunque non solo il malato, che diventa il paziente nel rapporto con il medico, ma il malato nel suo contesto familiare e relazionale.
La guarigione è possibile grazie a una serie di condizioni che creano essenzialmente un clima di amore, in cui la cura si basa su una diagnosi, ma passa anche attraverso la fiducia e l'amorevolezza.
Per quanto riguarda l'apporto delle pratiche meditative, delle pratiche terapeutiche a carattere energetico, e delle tecniche di rilassamento, il percorso meditativo non è molto diverso dal percorso di guarigione.
La parola stessa, meditazione, deriva dal greco medomai, che significa 'curare, prendersi cura', e di qui derivano 'medico' e 'medicina'.
Dunque la meditazione, ma anche la riflessione che ci porta a riconoscere che la persona è composta, prima di tutto, da un corpo fisico.
Il corpo fisico non è un corpo inerte, ma un corpo cosciente, e in quanto tale in stretta relazione con i suoi centri psichici.
A una osservazione attenta, il malessere che affligge il corpo trova la propria radice in un disagio psichico.
Questo fatto risulta particolarmente evidente quando un male non coinvolge soltanto l'aspetto fisico, ma ci coinvolge anche sul piano della stabilità emotiva e mentale.
La medicina ha infatti sviluppato una branca che affronta le patologie con un approccio psicosomatico.
Le pratiche meditative sono importanti soprattutto ai fini della prevenzione, per impedire che un disagio di carattere psicologico, esistenziale, si sviluppi fino a coinvolgere le capacità motorie e la volontà, per impedire che un principio di disagio fiorisca trovando nel corpo terreno fertile per la sua azione distruttiva.
dal libro "Uno sguardo dall'arcobaleno"
Mario Thanavaro
Ubaldini Editore
"Che tutti gli esseri ritrovino la via della guarigione e del benessere".