“Salviamo i servizi ospedalieri regionali!”
Nonostante le rassicurazioni del Governo cantonale in merito al mantenimento dei poli ospedalieri di Bellinzona e Locarno, senza dimenticare Faido e Acquarossa, da più parti giungono preoccupanti segnali di un progressivo spostamento di competenze fondamentali verso Lugano. Come già preconizzato in alcune nostre prese di posizione vi è la netta sensazio
ne di assistere alla cosiddetta “tattica del salame”: a piccoli pezzi, uno oggi l’altro domani, si cerca di centralizzare il sistema sanitario cantonale, in barba al concetto di “Ospedale cantonale multisito”. Questo modo di procedere, oltre a denotare una preoccupante mancanza di coraggio da parte del Governo nel portare avanti un discorso chiaro e coerente con un linea politica ben definita e di confrontarsi apertamente in una discussione sulla futura organizzazione del sistema sanitario cantonale, cosa ancor più grave, denota anche una volontà di porre le istituzioni locali di fronte al fatto compiuto. Questo non è accettabile! La pianificazione ospedaliera deve essere un processo condiviso e rispettoso delle realtà e delle esigenze locali e non un processo frutto di sotterfugi! Chiediamo al Governo cantonale che:
- Si blocchi immediatamente lo spostamento di competenze verso Lugano.
- Si tenga debitamente conto nella pianificazione ospedaliera delle esigenze e delle realtà locali, coinvolgendole nelle decisioni le autorità comunali interessate.
- Si pianifichi il futuro ospedaliero cantonale secondo il modello dell’ospedale cantonale multisito.
