
28/12/2024
In questi giorni di festa e di passaggio tendo ad entrare spontaneamente in una specie di ibernazione, che non è sonno inconscio bensì un fermarsi consapevole nell’ascolto, un riposo che diventa vero abbanDono, darsi, offrirsi.
Il mio corpo segue in modo del tutto naturale l’ invito dei giorni più bui dell’anno con al centro Yule, il solstizio che segna l’inizio dell’inverno, la stagione di riposo della terra. È un invito della Natura al dono e al per-dono, alla gratitudine e alla meditazione. Ogni anno seguo questo richiamo sopratutto dopo le feste di Natale, e passo le vacanze come un momento di sospensione e osservazione passiva e sveglia, proprio come la pausa tra un respiro e l’altro….
“Nel buio della notte d’inverno, quando il grande respiro della Madre Terra trova il suo massimo punto di inspirazione, agli esseri umani viene data la grazia di toccare con mano sia la magia che il miracolo. Nella pausa tra la sua potente inspirazione ed espirazione c’è un punto fermo di riposo. Questo punto fermo è stato a lungo conosciuto come le Notti Sacre… Ciò che si riceve durante questi giorni e queste notti sacre, risuona mille volte nell’anno che segue. In quest’anno davanti a noi, una grande luce si fa strada per trovare cuori umani volenterosi. Possa ognuno di noi essere in ascolto durante queste Notti Sacre”.
La Natura ci offre questo momento per accedere alle nostre parti più profonde, lasciando che il subconscio si possa liberare da ciò che è pronto di andare. Offro all’universo tutto il mio essere, incluse le mie sofferenze, le lacrime, i dubbi e le paure, chiedendo le benedizioni degli illuminati affinché si apre la strada della Saggezza universale primordiale profonda innata in ognuno di noi.
Il velo che ci separa dal sacro, in questi giorni si assottiglia e ci permette di ricaricare le batterie e captare messaggi preziosi per il nostro sentiero. C’è pure chi sostiene che si possano ricevere indicazioni per il nuovo anno e piantare semi per i nostri intenti. Personalmente mi affido al sacro che senza dubbio sa e coltiva meglio di noi ogni cosa ci servirà.
Le mie pratiche di asana in questi giorni sono moderate e dolci, improntate sempre dall’ascolto prima di tutto, e sempre completate da passeggiate nella natura e meditazioni estese, che iniziano appena sveglia con il contatto col respiro, mi accompagnano in ogni asana, e continuano anche dopo la sessione di meditazione formale seduta.
Questo è il periodo in cui più di ogni altro momento nell’anno aspiro in modo devoto a trasformare ogni momento, ogni respiro, veglia e sonno, in meditazione. E bensì ciò possa sembrare come uno sforzo, l’impegno è unicamente la disponibilità di darsi…e darsi è amore che è la Grande Saggezza della Dea Madre Terra, Boddhisattva Dea Madre Tara secondo il buddhismo.
I corsi di yoga settimanali riprenderanno martedì 7 gennaio!
Fino lì chiudo le porte del mio tempio inclusa la presenza sui social e vado in questo semi-ritiro.
Per info sui corsi di gruppo e in privato potete senz’altro contattarmi per telefono, e-mail o in messenger.
Che il nuovo anno sia benedetto del meglio che ci serve per il cammino verso il risveglio! Possa ogni ostacolo essere riconosciuto come la più grande delle opportunità per la nostra pratica!
www.deayoga.ch
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