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Liberamente Festival 2024Workshop Gratuito: Voce e RespiroSabato 19 Ottobre | 12:30 - 13:30Sei pronto a scoprire il pote...
18/10/2024

Liberamente Festival 2024

Workshop Gratuito: Voce e Respiro
Sabato 19 Ottobre | 12:30 - 13:30

Sei pronto a scoprire il potere della tua voce? Vieni a "giocare" con me in un workshop dedicato alla connessione tra “voce e respiro”
Un'occasione unica per esplorare tecniche di respirazione e migliorare la consapevolezza del corpo attraverso la voce.

📍 Dove: Tesserete, presso il Liberamente Festival
Posti limitati

Non perdere questa opportunità di rilassarti e connetterti con la tua espressività!
Prenota il tuo posto! ti aspetto per condividere questa esperienza

Con Amore e Luce Nadia Grace







12/10/2024

Liberamente Festival!

Sarò presente con uno spazio, dove se lo desideri sarò a disposizione per una “Lettura dell’ Anima”.

"Riscopri l’equilibrio interiore: Rimedi naturali e sacri per risvegliare la tua essenza."

Fiori di Bach e Australiani
Rimedi vibrazionali
Oli Sacri
Yoni Eggs
Ti aspetto ❤️🙏🏻

Buon Orgasmo a tutti! La sessualità, secondo molte antiche tradizioni indiane, non è solo un atto fisico, ma un cammino ...
24/09/2024

Buon Orgasmo a tutti!

La sessualità, secondo molte antiche tradizioni indiane, non è solo un atto fisico, ma un cammino sacro verso l’unione con l'universo e la scoperta del Sé più profondo. Nel contesto del tantrismo e di altre scuole filosofiche, essa è vista come una delle espressioni più potenti dell'energia vitale, un canale attraverso cui l'individuo può trascendere la dualità della condizione umana e riconnettersi con la fonte dell’esistenza.

L’energia sessuale come manifestazione cosmica
Nelle antiche tradizioni indiane, l'energia sessuale viene spesso associata a Shakti, la dea che rappresenta l’energia creativa e la forza dinamica dell’universo. Questa energia, che si manifesta nella sessualità, non è limitata al piacere corporeo, ma è una forza cosmica, una manifestazione del potere creativo che permea l’intero universo. L’essere umano, attraverso il corpo e l’esperienza sensuale, diventa parte attiva di questa dinamica universale.

Il corpo non è solo un involucro fisico, ma un tempio in cui le energie divine maschili e femminili, Shiva e Shakti, possono unirsi. In questa visione, l’orgasmo diventa un punto di contatto con l’assoluto, un’esperienza che trascende il semplice godimento materiale per condurre l’individuo alla consapevolezza dell’interconnessione di tutte le cose.
La sessualità consapevole e la sacralità dell’unione
Il tantrismo invita alla sessualità consapevole, in cui l’atto sessuale non è un semplice soddisfacimento dei desideri, ma una via di evoluzione spirituale. Il ta**ra rifiuta la dicotomia tra spirito e materia, tra sacro e profano, e concepisce il corpo come un veicolo per l’illuminazione. Il piacere sensuale è quindi elevato a un'esperienza trascendente, che può portare l’individuo alla liberazione interiore.

Nel ta**ra, il maithuna (unione sessuale rituale) è l'espressione più alta dell’integrazione delle polarità, un rito in cui l’uomo e la donna incarnano rispettivamente Shiva e Shakti, l’immobile coscienza e l’energia dinamica. L'atto diventa un rituale sacro, un’esperienza in cui i partecipanti, attraverso la fusione fisica e spirituale, superano i confini dell'individualità e si immergono nella coscienza cosmica.

La trascendenza dell’ego attraverso l’orgasmo
L'orgasmo, nelle tradizioni indiane, è descritto come un momento di dissoluzione dell'ego, uno spazio vuoto in cui l'identità personale si dissolve temporaneamente. Nel tantrismo, si crede che durante l’orgasmo si sperimenti una sorta di “moksha”temporanea, la liberazione dai vincoli della mente razionale e dell’ego. Questo stato, se vissuto con consapevolezza, può diventare un portale verso l’unità con il tutto.

Il kundalini, l’energia primordiale che risiede alla base della colonna vertebrale, viene spesso risvegliata attraverso la pratica sessuale. L’ascesa della kundalini, se guidata correttamente, conduce all’espansione della coscienza e all’illuminazione. Quando questa energia scorre liberamente lungo i centri energetici del corpo, i chakra, si può vivere un orgasmo che non è solo fisico, ma spirituale e cosmico, connesso alla totalità dell’esistenza.

Il senso di colpa e la liberazione attraverso la consapevolezza
Molte culture, anche in India, hanno storicamente associato la sessualità al senso di colpa e alla vergogna, vedendola come qualcosa di peccaminoso o impuro. Tuttavia, le tradizioni spirituali indiane più antiche, come il ta**ra, offrono una visione opposta: la sessualità è sacra, ed è solo attraverso la comprensione consapevole e l’integrazione di questa forza che si può raggiungere uno stato di equilibrio e armonia.

Liberarsi dai condizionamenti sociali e religiosi riguardanti la sessualità è essenziale per vivere una sessualità autentica, in sintonia con la propria natura più profonda. In quest’ottica, la sessualità diventa un viaggio di auto-scoperta e guarigione, in cui si rimuovono i blocchi energetici, si superano i traumi e si riaprono le porte all'esperienza del piacere come via per la crescita spirituale.

Sessualità e autoerotismo: un ritorno all’innocenza

Anche l'autoerotismo, spesso considerato un tabù, può essere visto come una forma di esplorazione sacra del proprio corpo e della propria energia sessuale. Nell’autoerotismo consapevole, si riscopre il corpo con la stessa curiosità di un bambino, senza giudizio né senso di colpa. Questo tipo di esperienza può diventare un modo per riconnettersi con l'innocenza originaria e per esplorare l’energia sessuale in maniera pura, come manifestazione dell'energia vitale che permea ogni essere vivente.

In questo senso, l’autoerotismo non è soltanto un atto di piacere, ma può diventare una pratica spirituale, in cui si coltiva la consapevolezza del proprio corpo, delle proprie sensazioni e della propria energia. Questa consapevolezza è fondamentale per chi desidera esplorare il potenziale trasformativo della sessualità in un contesto di crescita personale e spirituale.

la sessualità come via verso l’assoluto

Le antiche tradizioni indiane ci invitano a riscoprire la sessualità come un percorso sacro verso l’illuminazione. In esse, l'atto sessuale, l’autoerotismo e il piacere non sono separati dal sacro, ma ne fanno parte integrante. Attraverso una sessualità vissuta con consapevolezza, è possibile non solo raggiungere il benessere fisico ed emotivo, ma anche accedere a una dimensione più profonda di sé stessi, in cui il corpo diventa un veicolo per l'esperienza diretta del divino.
In questa visione, l’orgasmo non è semplicemente la conclusione di un atto fisico, ma l’apertura verso una fusione con l’universo, un’esperienza di unione che dissolve i confini tra l’individuo e il tutto, conducendo l’anima verso la comprensione dell’interconnessione con ogni forma di vita e con l’essenza stessa dell’universo.

I tempi moderni

Il ritmo frenetico, la distrazione costante e l'enfasi sulla materialità, sembrano allontanarci sempre di più dalla “casa divina”, da quella fonte sacra che ci connette all’essenza dell’universo e al nostro Sé più profondo. La società ci spinge a cercare soddisfazione esterna, facendoci dimenticare la ricerca interiore e il significato spirituale della vita, tra cui la sacralità dell’unione con l’altro e la connessione con il Divino.

Nel dimenticarci di questa unione sacra, che non è solo tra noi e un’altra persona, ma tra noi e l'universo, tra noi e la Fonte ci priviamo della possibilità di scoprire chi siamo veramente. Il senso di solitudine e separazione che molti di noi provano nasce proprio dalla mancanza di connessione con il tutto. L’altro, che sia un partner o il mondo intorno a noi, è spesso visto solo come esterno, ma in realtà è il riflesso del nostro rapporto con il divino e con la nostra anima.

Quando ci dimentichiamo di questa preziosa unione, perdiamo di vista il nostro potenziale di guarigione e di crescita. La sacra unione il ritorno alla “casa del padre e della madre”, i principi maschili e femminili che coesistono dentro di noi, rappresenta il riconoscimento che siamo parte di qualcosa di molto più grande. È la fusione tra l'energia creativa (Shakti) e la coscienza (Shiva), che possiamo sperimentare sia nell’unione con l’altro sia in una comunione più profonda con noi stessi e con l’universo.

Quando siamo disconnessi dalla fonte, ci perdiamo nel mondo delle illusioni (māyā) e smarriamo la nostra strada. La sensazione di solitudine e vuoto è il sintomo di questa disconnessione, che ci allontana dalla nostra natura divina. Ritornare alla “casa del padre e della madre” significa riconnetterci a questa fonte di energia creativa e amore universale, ricordando che il nostro vero scopo è vivere in armonia con l’universo, riscoprendo la sacralità dell’essere e dell’unione.

Questa riconnessione ci permette di ricordare il nostro potenziale divino, e solo attraverso questa consapevolezza possiamo guarire il senso di separazione e solitudine che caratterizza la nostra esistenza contemporanea.

Con Amore Luce

Nadia Grace

17/09/2024
La Salute Attraverso la Guarigione del Nostro Albero GenealogicoQuando ci troviamo immersi nel rifiuto della nostra esis...
17/09/2024

La Salute Attraverso la Guarigione del Nostro Albero Genealogico

Quando ci troviamo immersi nel rifiuto della nostra esistenza, perdiamo facilmente di vista la sacralità profonda della vita. La malattia, spesso percepita come una punizione o un ostacolo, può invece diventare un prezioso strumento di risveglio e guarigione. Essa ci costringe a fermarci, a guardare dentro di noi, e a portare alla luce quelle ferite emotive che potremmo non aver riconosciuto, ma che ci accompagnano, a volte inconsciamente, attraverso le generazioni. Queste emozioni possono essere nostre, ma anche ereditate attraverso il nostro albero genealogico, come memorie cellulari o energetiche che si trasmettono da una generazione all'altra.

La consapevolezza è il primo passo: riconoscere che la malattia non è solo un fenomeno fisico, ma un messaggio profondo che ci invita a riconciliare il nostro mondo interiore. Tuttavia, oltre a prendere coscienza di questo processo, è altrettanto essenziale agire sul piano simbolico. Gli atti simbolici fungono da ponte tra la nostra mente conscia e i programmi inconsci che governano molte delle nostre scelte, emozioni e reazioni. Attraverso gesti semplici ma significativi , come la meditazione, la preghiera, i rituali di guarigione o anche l’arte, possiamo creare uno spazio di trasformazione, un dialogo tra il nostro io presente e quelle parti di noi ancora bloccate nel passato.

Questi atti simbolici, che affondano le radici in molte tradizioni sciamaniche e spirituali, servono a liberare l'energia stagnante, a riarmonizzare le emozioni e a restituirci la nostra integrità. In questo modo, possiamo non solo guarire noi stessi, ma anche trasformare l’energia ereditata dal nostro lignaggio, liberandola da antichi fardelli emotivi e aprendo la strada a un futuro più leggero per le generazioni a ve**re.

Nel percorso di guarigione, possiamo diventare consapevoli di ciò che veramente ci appartiene e di ciò che ci è stato trasmesso. Riconoscere i doni ricevuti dai nostri antenati – talenti, pregi, bellezza, cultura – è essenziale. Anche se a volte possiamo disconoscere o ripudiare questi aspetti, è fondamentale trovare un punto d'incontro con il grande cuore familiare. I nostri antenati non sono solo i genitori, ma includono anche parenti più lontani che fanno parte del nostro collettivo. Potrebbe essere proprio da loro che ci è giunto qualcosa di prezioso.

È facile concentrarsi sugli aspetti negativi e pesanti, ma è importante educare la nostra mente a riconoscere le piccole bellezze che Quando ci troviamo immersi nel rifiuto della nostra esistenza, è facile perdere di vista la sacralità profonda della vita. La malattia, spesso vista come una punizione o un ostacolo, può invece rivelarsi un prezioso strumento di risveglio e guarigione. Essa ci costringe a fermarci, a guardare dentro di noi e a portare alla luce ferite emotive che potremmo non aver riconosciuto, ma che ci accompagnano, a volte inconsciamente, attraverso le generazioni. Queste emozioni possono essere nostre o ereditate attraverso il nostro albero genealogico, come memorie cellulari o energetiche trasmesse di generazione in generazione.

Il primo passo verso la guarigione è la consapevolezza: riconoscere che la malattia non è solo un fenomeno fisico, ma un messaggio profondo che ci invita a riconciliare il nostro mondo interiore. Tuttavia, prendere coscienza è solo l’inizio; è altrettanto essenziale agire sul piano simbolico. Gli atti simbolici fungono da ponte tra la nostra mente conscia e i programmi inconsci che governano molte delle nostre scelte, emozioni e reazioni. Attraverso gesti semplici ma significativi, come la meditazione, la preghiera, i rituali di guarigione o l’arte, possiamo creare uno spazio di trasformazione e un dialogo tra il nostro io presente e le parti di noi ancora bloccate nel passato.

Questi atti simbolici, radicati in molte tradizioni sciamaniche e spirituali, servono a liberare l'energia stagnante, a riarmonizzare le emozioni e a restituirci la nostra integrità. In questo modo, possiamo non solo guarire noi stessi, ma anche trasformare l’energia ereditata dal nostro lignaggio, liberandola da antichi fardelli emotivi e aprendo la strada a un futuro più leggero per le generazioni a ve**re.

Nel percorso di guarigione, diventa essenziale riconoscere ciò che veramente ci appartiene e ciò che ci è stato trasmesso. I doni ricevuti dai nostri antenati – talenti, pregi, bellezza e cultura – meritano riconoscimento. Anche se a volte possiamo disconoscere o ripudiare questi aspetti, è fondamentale trovare un punto d'incontro con il grande cuore familiare. I nostri antenati non sono solo i genitori, ma includono anche parenti più lontani che fanno parte del nostro collettivo. Potrebbe essere proprio da loro che ci è giunto qualcosa di prezioso.

È facile concentrarsi sugli aspetti negativi e pesanti, ma è importante educare la nostra mente a riconoscere le piccole bellezze che fanno parte di noi e della nostra genealogia. Facendo ciò, ridiamo nuovo valore al passato e trasmettiamo a noi stessi e alle generazioni future una nuova onda di energia guaritrice.

In definitiva, la guarigione non riguarda solo il corpo, ma coinvolge l’intero essere: anima, mente, emozioni e i legami invisibili che ci collegano alla nostra famiglia, ai nostri antenati e all'universo stesso.

Con amore e luce,
Nadia Grace

Se D’IOSe D’IO sono Coscienzache permea ogni piano dell'universoe attraverso l’io della mentericonosco questa possibilit...
07/09/2024

Se D’IO

Se D’IO sono Coscienza
che permea ogni piano dell'universo
e attraverso l’io della mente
riconosco questa possibilità
allora...

Se D’IO sono Luce Irradio pura Essenza.
Se io sono Luce
manifesto Essenza Divina.

Se D’IO sono Armonia
trasmetto Guarigione.
Se io sono Armonia
manifesto Guarigione Divina.

Se D’IO sono Amore
trasmetto Amore incondizionato.
Se io sono Amore
manifesto Serenità Profonda.

Nadia Grace

06/09/2024

TERAPIE per la PERSONA e per la CASA
Floriterapia
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L’istanteL’istante silente reclama lo spazio del respiro,  Che solleva il presente come un'onda che porta a riva la vita...
10/08/2024

L’istante

L’istante silente reclama lo spazio del respiro,
Che solleva il presente come un'onda che porta a riva la vita manifesta.
L’istante abbraccia il vuoto dell’espiro,
Che scivola in altri spazi, in altri mondi,
Dove il presente si disperde, eppure rimane vicino,
Nel cuore di chi sa ascoltare.

Con Amore e Luce Nadia Grace

Fotografia
Instagram: gabriel_batllemiro

Se la paura ti opprime il pettoE fa tacere il tuo canto,Lasciala andare.Se il senso di colpa ti taglia le ali,Lascialo a...
02/08/2024

Se la paura ti opprime il petto
E fa tacere il tuo canto,
Lasciala andare.
Se il senso di colpa ti taglia le ali,
Lascialo andare.
Se i "non posso" Paralizzano i tuoi passi,
Lasciali andare.
Se il dubbio ti confonde e ti ammala,
Lascialo andare.
Se il passato ti lega e ti limita,
Lascialo andare.
Se quella ferita non ti appartiene,
Lasciala andare.
Se il silenzio ti blocca l'anima
E ti gela la risata,
È ora di mollare gli ormeggi
E vivere in presenza,
È ora di cantare a voce accesa
Il tuo canto medicina.
Dì addio e grazie
E lascialo andare...

Ada Luz Marquez


Di questi tempi è bene ricordare…  ❤️
30/07/2024

Di questi tempi è bene ricordare… ❤️

Abitare un corpo di donna e riconoscerne il potere creativo è un atto di grande trasformazione. Viviamo in un’era di Rivelazione, durante la quale le antiche strutture religiose ambivalenti stanno svanendo, facendo spazio a realtà che, svelate a uno sguardo consapevole, evocano visioni antiche e...

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