Chiara F. Ciceri Counsellor

Chiara F. Ciceri Counsellor Mi chiamo Chiara, sono una consulente psico-sociale, ma preferisco definirmi un'attivatrice di risor

Il perdono e' un processo, una danza che si fa con l'altro. ma che non tutti vogliono ballare.Tu come gestisci chi non c...
06/07/2023

Il perdono e' un processo, una danza che si fa con l'altro. ma che non tutti vogliono ballare.

Tu come gestisci chi non chiede mai scusa?

Noi genitori ci sentiamo sempre in dubbio, in colpa e/o inefficaci. 🤯 Ci domandiamo sempre se stiamo facendo bene, se no...
07/09/2022

Noi genitori ci sentiamo sempre in dubbio, in colpa e/o inefficaci.

🤯 Ci domandiamo sempre se stiamo facendo bene, se non dovremmo fare qualcosa di diverso, se non stiamo vedendo qualcosa di grave succedere nei nostri bambini o se invece stiamo esagerando.

📚 Ho letto molti libri (come immagino anche tu abbia fatto), ma il libro di Daniel J. Siegel (neuropsichiatra ma di approccio RELAZIONALE (e questa fa tutta la differenza del mondo!) e della psicoterapeuta Tina Payne Bryson, è l’unico che consiglio a tutti i genitori perché ci aiuta a ridurre sensibilmente:
- ansie
- dubbi
- sensi di colpa
- senso di inefficacia
- tante discussioni con figli e partner

E’ la soluzione ad ogni problema? Direi al 90%.

Cosa resta fuori?

Resta fuori che:
👉🏻 anche noi genitori e non solo i nostri figli, abbiamo una curva di tolleranza (vi lascio il mio post dedicato nelle storie) e quando questa è al limite non riusciremo ad essere abbastanza lucidi da applicare queste strategie. Sceglieremo la via veloce della rabbia. Ma…

👉🏻 …anche se ci arrabbiamo e diciamo o diamo punizioni di cui ci pentiamo, possiamo recuperare: quando torneremo calmi, possiamo parlare di ciò che è successo, scusarci se abbiamo esagerato e legittimare i sentimenti del bambino

👉🏻 in caso es. di ADHD queste strategie non sempre funzioneranno, ma almeno avrai uno strumento in più che ti può aiutare a capire cosa può essere considerato funzionamento tipico/atipico alle varie età (il libro parla di sviluppo fino ai 12 anni, poi si entra in adolescenza e lì il cervello cambia drasticamente).

👉🏻 se hai dei dubbi nonostante il libro, forse è perché sei “troppo dentro” alla situazione. In quel caso anche solo una seduta di un’ora con un professionista può essere trasformativo. Se hai bisogno prenota la tua call conoscitiva gratuita di 15’ scrivendo a chiara.ciceri@studiodialogos.com

Hai già letto questo libro?
Cosa applichi di più?


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27/07/2022

Grande rispetto per Marco Crepaldi e tutti quelli che contribuiscono a Hikikomori Italia.

Condividete per piacere.

06/05/2022

Presto chiuderò questa pagina aziendale e terrò solo il mio profilo privato.
Non chiudo l’attività o lo studio, ma solo la pagina aziendale qui su FB perché non ha senso tenere due profili.
Per continuare a seguire i miei post, se già non lo sei, chiedi l’amicizia a Chiara Francesca Ciceri.
Sarei felice di rimanere in contatto con te.
Grazie!!

🪁 Planare sulle cose non è semplice. La leggerezza richiede impegno, sapienza e quindi fatica. 🪁 Lo sento accanto a me, ...
06/05/2022

🪁 Planare sulle cose non è semplice.
La leggerezza richiede impegno, sapienza e quindi fatica.

🪁 Lo sento accanto a me, nelle persone che aiuto a togliere i macigni del cuore, a sbrogliare matasse relazionali.

🪁 Al festival degli aquiloni la metafora mi si è presentata evidente.
Far librare in aria un aquilone, anche il più semplice, è cosa affatto scontata. Non vi dico le dolci paroline che mi uscivano quando si ingarbugliava il filo 😇

🪁 Allo stesso modo tornare ad una quotidianità più leggera dopo la pandemia, ricercare la leggerezza ogni giorno mentre si uccidono persone in modo disumano, è tutt’altro che semplice.

🪁 Ma la fatica vale sempre la candela.
Vedere librare in aria tutti quegli aquiloni, sentirsi accomunati da sguardi sognanti di bambini e adulti, è stato qualcosa di magico, davvero!
C’è stato un attimo in cui ho provato proprio la “gioia perfetta”.

🪁 E’ proprio così quando togli i macigni dal cuore. Ritrovi il sorriso, torni a camminare leggero, plani sulle cose con un distacco sano e costruttivo.

⚠️Dal 16 maggio ho disponibilità per sole 2 persone.

🪁 Torna a planare sulle cose dall’alto. Prenota subito la tua call conoscitiva tramite il link in bio.

Sei arrivato al mondo in modo burrascoso e porti la burrasca nel tuo temperamento.Sei dolce e sornione.Sei testardo e vo...
26/04/2022

Sei arrivato al mondo in modo burrascoso e porti la burrasca nel tuo temperamento.

Sei dolce e sornione.
Sei testardo e volitivo.
Sei divertente e astuto.
Ti sai fare amare da tutti (e detestare da tuo fratello 🙄).
Sei esasperante e irresistibile.

Che personalità Tommaso mio!

Mi metti alla prova ogni singolo giorno, ma
ad ogni tuo abbraccio il mio cuore si scioglie.

Tanti auguri piccola burrasca dalla tua mamma innamorata.

🐣 Per me è Pasqua tutto l’anno.Vedo rinascite ogni settimana e ne sono grata.🐣 Sanno di illuminazioni,di decisioni final...
16/04/2022

🐣 Per me è Pasqua tutto l’anno.
Vedo rinascite ogni settimana e ne sono grata.

🐣 Sanno di illuminazioni,
di decisioni finalmente proprie,
di situazioni sbloccate dopo mesi di frustrazione.

🐣 Sanno di lucidità, indipendenza e nuova fiducia in se stessi.
E sono tutte meravigliose!

Buona Pasqua, qualunque significato abbia per te 🐣🌸❤️

Chiara

3 consigli rivoluzionari.Quale preferisci? 1, 2 o 3? Dimmelo nei commenti ;)
13/04/2022

3 consigli rivoluzionari.
Quale preferisci? 1, 2 o 3?

Dimmelo nei commenti ;)



Tutto ciò che passa dal canale non-verbale: 📌viene percepito prima delle parole📌qualifica le parole più delle parole ste...
08/04/2022

Tutto ciò che passa dal canale non-verbale:
📌viene percepito prima delle parole
📌qualifica le parole più delle parole stesse


😃 Se ti dico “bello!” e le mie espressioni non verbali sono coerenti con il messaggio, questo ti arriva come apprezzamento e lusinghiero.

🤔 Se ti dico “bello!” e le mie espressioni non verbali sono incoerenti con il messaggio, questo ti arriva come scherno o addirittura come dispregiativo.

😏 Molte di queste incongruenze sono volute proprio per usare la comunicazione in tono sarcastico.

📌Ma quando non sono volute?
Quali sono le implicazioni?

Se verbale e non-verbale non sono congruenti (= se dici una cosa, ma non la pensi o non sei in chiaro su cosa pensi) qualsiasi cosa tu possa dire, anche se formalmente corretta, ben formulata, se non è più che autentica, l’altro lo percepirà.
Avrà la sensazione che qualcosa sfugga, sia ambiguo.
La nostra pancia ci avvisa subito (il nervo vago per esattezza, ma te ne parlerò bene un’altra volta).

📌Qualche esempio:
- l’amica (per così dire) che parla del tuo ragazzo in modo apparentemente neutrale, ma in fondo senti che c’è qualche interesse di fondo,
- il collega che fa un commento apparentemente costruttivo su un tuo progetto e a te arriva invece una critica (in passato sono stata anche io quella collega!),
- il/la professionista che proclama ascolto e accoglienza e invece ti arriva come seduttivə,
- il tipo che chiede l’elemosina con parole strappalacrime e si fa sotto come a minacciarti.

📌 Tutti casi in cui l’intenzione autentica non è coerente con ciò che mi stai comunicando a parole.

📌 Se hai problemi relazionali, potrebbe essere “solo” una questione di scoprire quale degli assiomi della comunicazione non stai considerando o stai gestendo nel modo sbagliato.

🎯 Spesso i nostri problemi sono più “semplici” di quanto uno possa pensare.
🎯 Spesso non servono mesi di sedute e investimenti spaventosi per ritrovare la tua serenità.

📩 Prenota la tua call conoscitiva gratuita di 15’ e scopriamo se possiamo lavorare insieme.

01/04/2022

Esattamente un anno fa la mia vita è cambiata per sempre, di nuovo.
La prima volta è cambiata quando ho rischiato più volte di morire e mi hanno impiantato un defibrillatore sottopelle. Avevo 15 anni.
La seconda volta è successo 365 giorni fa quando ho smesso di tenerlo nascosto e l'ho raccontato pubblicamente.
Ci sono un miliardo di cose che potrei dire relative a quello che è successo dopo, a quello che di potente ha generato questa cosa e a questo ultimo anno. Ma quello che ci tengo a dire innanzitutto è: non abbiate paura. Non abbiate paura di essere voi stessi, di mostrarvi vulnerabili o di essere giudicati. Non abbiate paura della vostra sensibilità o delle vostre debolezze, di ciò che potrebbe pensare qualcun altro. Abbiate rispetto di tutto questo perchè è ciò che ci rende più forti, speciali e diversi dagli altri. Non abbiate paura di condividere uno stato d'animo o di esternare un'emozione. Non abbiate paura di sentirvi soli, perché quando supererete tutti questi timori, scoprirete che soli non lo siete mai stati. Se lo avessi saputo tanto tempo fa, probabilmente lo avrei fatto molto prima ❤️⚡️

Una cliente si lamentava del suo compagno. Ogni giorno tornava a casa dal lavoro e invece di giocare un po’ con il loro ...
30/03/2022

Una cliente si lamentava del suo compagno. Ogni giorno tornava a casa dal lavoro e invece di giocare un po’ con il loro bambino, stava in cucina mentre lei preparava la cena e questo la irritava.
Lei aveva le sue ragioni: dopo tutto il giorno con il bimbo piccolo, aveva la necessità di preparare la cena “in pace” e il comportamento di suo marito la innervosiva moltissimo, non osava dirglielo apertamente e finivano per litigare ogni sera.

📈La descrizione della mia cliente è lineare e causale.
Watzlawick, nel suo III assioma della comunicazione, parla di “punteggiatura” per spiegare come il senso degli eventi cambia a seconda di come punteggi una sequenza di fatti.

👨🏽‍⚖️In sostanza questo terzo assioma invita a non trovare il colpevole (se lo vedi come colpevole, esisterà solo il vittimismo, la rabbia, la punizione), ma piuttosto il meccanismo che innesca a vicenda le parti.

🎞 Sapendo che il racconto della mia cliente è solo un frammento della loro relazione, per allargare la visione le chiedo di descrivermi le loro giornate, prima, durante e dopo questa “fotografia” in cucina.

Scopro così che lui ogni giorno è a contatto con molta gente, cosa che per lui, persona riservata, é una fatica.
Che lei si occupa del bambino in modo quasi esclusivo. Che lui quando passa il tempo insieme a suo figlio, chiede spesso a lei cosa fare.

Mentre racconta e risponde alle mie domande, la cliente ha degli insight:
😥 anche lui arriva a casa stanco, con la necessità di “staccare”
🎖deve ancora prendere fiducia in se stesso nell’accudimento di suo figlio e quindi al momento sta evitando
🏠 che forse gli fa piacere stare con lei perché lei è “casa”
👩‍❤️‍👨 che - parole sue - “quello è l’unico nella giornata da dedicare a noi due, per berci insieme un aperitivo e guardarci negli occhi, perché appena il bimbo va a nanna, crollo anche io”.

💫Così decide di provare a rendere speciale il pre-cena.

⚙️In ogni relazione si instaurano meccanismi che alimentano le tensioni nei partner.
Vederli “chirurgicamente “ e’ il primo passo per iniziare a cambiarli.

📩 Disinneschiamo i tuoi. Prenota ora la tua call gratuita di 15’: chiara.ciceri@studiodialogos.com

Chiedete aiuto! La sofferenza psicologica non va mai sottovalutata ❤️
23/03/2022

Chiedete aiuto! La sofferenza psicologica non va mai sottovalutata ❤️

«Ho sofferto di depressione, non molte persone lo sanno. Ho affrontato tornei come fossero niente, per poi arrivare a casa, sdraiarmi, spegnere le luci e guardare solo film, senza far nulla.

Mi succede quando chiedo tanto, tutto a me stesso per arrivare dove voglio arrivare, finché la situazione diventa ingestibile.

È qualcosa che non si dovrebbe ignorare. Eppure in tanti non conoscono l’inferno che ognuno vive, quello che uno deve affrontare fuori dal campo, per raggiungere poi quel momento in cui tutti ti guardano in televisione e dicono: “Wow, guarda cosa ha fatto Luciano”».

Luciano De Cecco, palleggiatore della L**e Civitanova, alla rivista argentina Acciòn ha parlato pubblicamente della sua salute mentale. Non per lamentarsi o venir compatito, ma con un obiettivo: invitare altri che ne soffrissero a non sentirsi soli.

«Ogni giocatore, dentro qualsiasi divisa, ha problemi. Dobbiamo riconoscerli, parlarne. E, se serve, cercare aiuto».

16/03/2022
Dalla grandissima e inarrestabile esperienza di Andrea Medici, mio socio in Emovere
15/03/2022

Dalla grandissima e inarrestabile esperienza di Andrea Medici, mio socio in Emovere

“Non a caso Hannah Arendt considerava ogni ideologia portatrice di violenza in quanto insensibile alle sorti della vita ...
04/03/2022

“Non a caso Hannah Arendt considerava ogni ideologia portatrice di violenza in quanto insensibile alle sorti della vita reale degli esseri umani”

Fino a quando l’uomo continuerà a considerare la propria realtà come l’unica possibile, non avremo sufficienti strumenti di pace.

Per capirsi, per intendersi, occorre essere aperti a mettersi in discussione. Non è quello a cui stiamo assistendo.

Provo molto dolore e paura.

«Insignificanza della singolarità della vita di fronte alla cecità fanatica dell'ideologia. È questo il grande e cinico vantaggio di cui gode Putin. Ai suoi occhi le vite degli altri sono solo numeri. Per questo egli non teme affatto la guerra, ma ne è sedotto. [...] Il meccanismo è fatale: più si accentua il valore ideale della Causa, più perdono valore le vite degli
uomini reali. È la spina dorsale di ogni ideologia, il suo tratto marcatamente fondamentalista»

https://www.massimorecalcati.it/images/Putin_e_la_cecit%C3%A0_della_guerra_-_La_Repubblica_3_marzo_2022.pdf

Al link, "Putin e la cecità della guerra": l'articolo di Massimo Recalcati su La Repubblica di ieri.

Buona lettura!
SC

😠 Non è cosa mi ha detto, ma COME lo ha detto! Il secondo assioma della comunicazione* spiega proprio questo meccanismo....
03/03/2022

😠 Non è cosa mi ha detto, ma COME lo ha detto!

Il secondo assioma della comunicazione* spiega proprio questo meccanismo.
⚠️E ci conviene conoscerlo per evitare discussioni infinite, senza i risultati sperati.

Pensa, cosa cambia in queste due forme di comunicazione se ti dico:

A - “E’ PRONTO O NO QUESTO LAVORO?!”
B - “Sei riuscito a ultimare quel lavoro? Domani deve partire la consegna.”

📨L’informazione (CONTENUTO) è lo stesso: la richiesta di consegnare un certo lavoro.
📣Cambia il tono e quindi la 👭RELAZIONE, che definisce il rapporto tra chi parla e chi ascolta.
Ed è l’aspetto più importante.

Secondo Watzlawick ogni atto comunicativo come “una proposta di relazione” e può leggersi in termini di: “ecco come mi vedo”
“ecco come ti vedo”
“ecco come ti vedo che mi vedi”

⬆️Nel carosello ti dò esempi concreti.

⚠️ Se non consideri entrami gli aspetti, il rischio è di litigare sul contenuto "non mi ha consegnato il lavoro in tempo!" "non mi hai avvisato in tempo" quando invece il nocciolo della questione è la nostra relazione: "se non mi informi del ritardo, non riuscirò a fidarmi di te... sono rimasta delusa..."

❤️ Ti sono stata utile? Dimmelo con un cuoricino.

Un abbraccio
Chiara

*da La pragmatica della comunicazione, di Watzlawick, Beavin, Jackson

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🕊 Johan Galtung ha collaborato ai negoziati per più di 150 conflitti tra Stati e/o popoli. 🎓 È il più grande esperto e s...
01/03/2022

🕊 Johan Galtung ha collaborato ai negoziati per più di 150 conflitti tra Stati e/o popoli.

🎓 È il più grande esperto e studioso sulla pace.
Certo, a 90 e passa anni dubito che possa occuparsi di questo negoziato, ma non è l’unico esperto del suo metodo ancora vivente.

📚Questo suo libro analizza i maggiori conflitti sul globo, tra cui la guerra fredda, la situazione in Irlanda del Nord, lo scontro tra Tutsi e Utu in Africa…

🍀Quanto vorrei che si potesse usare il metodo “Trascend” anche con la Russia.

⏰ Se non avete tempo per il libro, o se volete avere un assaggio di questo metodo, su Wikipedia trovate la sintesi dei 10 passi.

🕊🙏🏼 Un abbraccio a tutti voi!

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Da leggere. Sperando che la violenza finisca presto, prestissimo, subito!
27/02/2022

Da leggere. Sperando che la violenza finisca presto, prestissimo, subito!

Le caratteristiche della violenza, in opposizione a quelle del conflitto sono sostanzialmente tre:

1) Il concetto di danno irreversibile
2) Il concetto di identificazione del problema con la persona
3) Il concetto di risoluzione unilaterale del problema

Forse l’elemento più importante in questa formulazione è la connotazione di violenza come danno irreversibile.

Sia dal punto di vista fisico che psicologico intendo per danno irreversibile un’azione estemporanea o prolungata nel tempo volta a creare intenzionalmente un danneggiamento permanente in un’altra persona.
Abusi fisici, abusi sessuali, abusi psicologici rientrano ovviamente in questa categoria, non rientrano azioni non intenzionali tra bambini piccoli, sostanzialmente sotto il sesto anno di vita, come i morsicatori a due anni, che possono effettivamente produrre un danno irreversibile, anche se molto raramente, ma il cui scopo non è quello, venendo pertanto a mancare un’intenzionalità consapevole.

Questa caratterizzazione presenta eccezioni e confutabilità, ma consente comunque di avere un orientamento per individuare il fenomeno violento come tale. 
Inoltre, la violenza appare un’azione, più o meno premeditata, volta proprio a sospendere la relazione ritenendo che la problematicità della relazione corrisponda alla persona stessa e che quindi sia necessario eliminare la persona per eliminare la problematicità della relazione stessa.

Appare pertanto una strategia arcaica, banale, semplicistica, ma proprio per questo in grado di far uscire dall’ansia e dall’incertezza per raggiungere uno spazio ripulito dalle complicazioni conflittuali.

La violenza insomma non risulta, come nel pensiero o senso comune, una sorta di conseguenza del conflitto, ma proprio al contrario un’incapacità di stare nel conflitto, visto il conflitto come momento fondativo, differenziativo della relazione e capace di creare una distanza che preservi la relazione stessa dalle sue componenti inglobanti e tiranniche.
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Testo tratto dall'articolo di Daniele Novara "La distinzione fra conflitto e violenza: una necessità imprescindibile"

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