21/12/2025
📌 Guardate quanto è cambiata la posizione in bici dagli anni ‘90 ad oggi. Marco Pantani vinse la tappa con arrivo a Guzet Neige nel Tour de France del 1995 con una fuga solitaria di 43 km.
➡️ Posizione allungata, arretrata, asse ginocchio-pedale posteriore, polsi in flessione ulnare, molto basso l’angolo del busto sull’orizzontale… ma la biomeccanica non è solo il “mezzo meccanico”..,
☑️Sicuramente la tecnologia, i telai e gli studi scientifici hanno cambiato radicalmente le posture in bici. Ma cosa non è mai cambiato? I 6 punti di appoggio del corpo. Marco al di là del suo “motore”, pedalava con straordinaria efficacia: grande stabilità del bacino, pedalata con flessione dorsale della caviglia prima della fase di spinta, incredibile attitudine all’utilizzo delle leve e del manubrio. Non a caso era l’unico in salita a pedalare con le mani basse sul manubrio oppure spingere con la braccia mantenendo la schiena stabile e attivando con potenza glutei e quadricipite…
✅ Per la storia: Il Pirata inflisse un distacco di 2 minuti e 31 secondi a Laurent Madouas e Miguel Indurain, 2 minuti e 33 secondi ad Alex Zülle, 2 minuti e 35 secondi a Gotti e Riis, 3 minuti e 24 secondi a Jalabert, Virenque e Chiappucci.