17/11/2025
Inizialmente questo contenuto non era previsto ed onestamente ancora non sono convinta di pubblicare le seguenti parole… non lo faccio per me, ma per chi lì fuori ha bisogno di leggere queste righe.
Oggi è la giornata mondiale dei prematuri e desidero mandare un abbraccio immenso a tutti i piccoli eroi e le piccole guerriere lì fuori, siete una potenza!
Purtroppo non tutti ce la fanno e credo che a riguardo non esitano parole di conforto, ma solo accoglienza amorevole.
La frase che ho sentito più spesso dopo la nostra esperienza è stata “ah ma adesso state bene”. Certo, stavamo di nuovo bene, ce l’avevamo fatta, ma il cuore spezzato si frammentava ulteriormente dopo ogni affermazione del genere. La paura, le ansie, le lacrime ed il dolore che avevamo provato non li conosceva nessuno (o solo pochi ne erano consapevoli).
Quindi le mie parole sono dedicate a voi, cari genitori… non abbiate timore, vergogna o quant’altro a chiedere aiuto! Anche mesi dopo…! I ginecologi, gli anestesisti, le infermiere, i pediatri e tutte le persone del caso sono eccezionali e siamo infinitamente grati del loro operato. Però potrebbe essere, che nel vostro profondo il trauma non viene visto e vi scalfisce lentamente la vostra anima, causando sentimenti estremamente dolorosi e contrastanti.
Chiedete aiuto, fatevi accompagnare… io l’ho fatto e ringrazio chi ha fatto quel percorso con me, è stato fondamentale e curativo.
Oggi abbraccio il mio piccolo e celebriamo questa giornata ricordando il suo coraggio!
Ma se qualcuno lì fuori sta vivendo questo viaggio tra la vita e la morte… sappiate che ci sono persone che vi possono prendere per mano. Vi abbraccio!
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