Emanuele Vanni Psicologo

Emanuele Vanni Psicologo Psicologo iscritto all'albo degli psicologi dell'Andalucia Occidentale N. AN11102

Il primo contatto sarà conoscitivo e senza impegno, ed ha lo scopo di chiarire dubbi e curiosità e richiedere tutte le informazioni utili per eventualmente intraprendere un percorso psicologico online. Ogni colloquio avrà una durata di 50 minuti, a un costo di 50 euro e sarà effettuato tramite una delle piattaforme digitali più accessibili, come Skype, Facetime o Zoom.

30/07/2025

L'amicizia è uno dei sentimenti più belli da vivere perché dà ricchezza, emozioni, complicità
e perché è assolutamente gratuita.

Ad un tratto ci si vede,
ci si sceglie,
si costruisce una sorta di intimità;

si può camminare accanto e crescere insieme
pur percorrendo strade differenti,
pur essendo distanti,
come noi due, centinaia di migliaia di chilometri.

✍️ Susanna Tamaro

Il male che qualcuno fa, prima o poi gli ritorna indietro. Vero, Lloyd?""Raramente, sir.""Non è molto consolatorio, Lloy...
29/07/2025

Il male che qualcuno fa,
prima o poi gli ritorna indietro. Vero, Lloyd?"
"Raramente, sir."
"Non è molto consolatorio, Lloyd."
"Sir, non importa se il male ritorna,
l'importante è non far tornare chi ce lo ha fatto."
"Questo è tutto ciò che si può fare, Lloyd?"
"No, sir… Questo è il bene che ci si deve volere."

✍️ Vita con Lloyd Simone Tempia

29/07/2025

È vacanza quella che mostra solo sorrisi
o quella che ti lascia ascoltare anche "il vuoto"? 🤔

L’estate non è solo una stagione,
è un palcoscenico. 💃🏻

Un tempo in cui il mondo sembra fermarsi
per mettersi in posa, per mostrare e/o dimostrare qualcosa. 📲

E chi resta
(chi non parte, chi non può, chi non ha voglia) rischia di sentirsi come un "sopravvissuto"
fuori scena, seduto tra le quinte
a guardare gli altri recitare "la felicità".

Chi parte ha qualcosa da mostrare.
Chi resta, spesso, ha solo da scrollare.

Il mondo rallenta, ma i confronti accelerano.
I social diventano vetrine di felicità ben illuminate,
mentre dentro molte persone
si apre una stanza più buia,
quella in cui non si parte,
non si scappa,
non si brilla.
E si resta.

Ma restare non è solo un verbo geografico.
È psichico, simbolico, affettivo.
È restare a contatto con qualcosa che,
per un motivo o per l’altro, non si può evadere.

E lì, nel pieno di un agosto silenzioso,
possono emergere tutte quelle domande
che solo la frenesia di un nuovo settembre coprirà.

C’è una solitudine strana che può abitare
luglio e agosto.
Non è solo il silenzio delle città svuotate
o delle case più vuote del solito.
È quella solitudine che nasce anche dal confronto
con l’altro che “vive meglio”.
Quella frustrazione che si insinua mentre
scorri foto, storie, sorrisi
dove tutti sembrano in pace,
mentre dentro di te c’è disordine.

l’estate smuove il desiderio di appartenenza,
di legittimazione: il bisogno di esistere agli occhi altrui come qualcuno che “sta bene”.
Ma quando questo non avviene,
può riemergere un vuoto:
l’impressione di non avere abbastanza
per essere felici, o di non essere abbastanza
per meritare quella felicità. 😐

E se non possiamo condividerla,
sembra quasi non esista.

Ci sono però estati che curano senza viaggi,
giorni che guariscono senza mai partire.
Non per una morale stoica,
ma per un'esperienza umana più nuda,
in cui anche il "non fare" diventa un passaggio,
e il silenzio una forma di ascolto
che anche il rumore delle onde, a volte, copre.

Il silenzio, come anche il vuoto,
se non subito riempito,
può mostrarti la forma delle cose che contano
o di cui hai bisogno.

Allora domandiamoci

La libertà estiva è fare ciò che voglio…
o smettere di volere ciò che fanno tutti?

forse non è l’estate a doverci "salvare".
Forse la vera salvezza non sta nell’altrove,
ma in come impariamo a stare anche nel "qui",
con tutto ciò che ci accompagna:
malinconie, sogni sospesi, fatiche mute.

Perché non sempre l’estate guarisce.
Ma può svelare.
E nello svelare, comincia, a volte,
un vero cambiamento.

29/07/2025

Dovremo sempre chiederci se quello che
stiamo facendo migliora
e arricchisce la nostra esistenza.

✍️Tiziano Terzani


Il trauma non si supera dimenticandolo.Si attraversa.E per attraversarlo serve prima di tutto riconoscerlo.Ci sono event...
28/07/2025

Il trauma non si supera dimenticandolo.
Si attraversa.
E per attraversarlo serve prima di tutto riconoscerlo.

Ci sono eventi che non passano
solo perché il tempo va avanti.
Esperienze che, anche se apparentemente lontane, continuano a vivere nei nostri gesti,
nelle relazioni che scegliamo,
nei pensieri che si ripetono.

A volte il trauma è fatto di assenze,
di parole non dette, di sguardi evitati.
Altre volte si nasconde nei meccanismi
che tanto ci proteggono ma che al tempo stesso
ci isolano da tutti, da tutti, da noi stessi.

Il trauma non è l’evento in sé,
ciò che effettivamente è accaduto.
È ciò che accade dentro di noi quando quel qualcosa eccede le nostre capacità di comprenderlo, contenerlo, dargli un senso.

È una frattura nella nostra storia interna,
una crepa da cui il presente si distorce
e il futuro si restringe.

Spesso pensiamo di aver “superato”
qualcosa solo perché non ne parliamo più.
Ma il corpo ricorda, le relazioni lo mettono in scena, e il nostro modo di proteggerci lo conserva, mettendoci sempre in allerta.

Il trauma non è solo una ferita individuale.
È una ferita che si colloca nel tempo psichico
e in quello relazionale.
E non si trasforma negandola, ma narrandola, contenendola, collocandola dentro una relazione significativa.

Non si tratta di riaprire ferite per soffrire ancora.
Ma di evitare che, ignorandole,
siano loro a decidere chi diventiamo.

Forse la vera domanda non è

🟢“perché mi sento ancora così?”
ma:

🟢“che cosa sta ancora cercando di raccontarmi ciò che allora non poteva essere ascoltato?”

28/07/2025

Se non impariamo dalla storia,
siamo condannati a ripeterla.
Ma se non cambiamo il futuro,
siamo condannati a sopportarlo.

E questo sarebbe peggio.

Gli analfabeti del futuro non saranno quelli
che non sanno leggere o scrivere,
ma quelli che non sanno imparare,
disimparare, e imparare di nuovo.

La conoscenza è la più democratica fonte di potere.

✍️ Alvin Toffler

Buone vacanze a chi sta partendo, a chi partirà e a chi, per un motivo o un altro, dovrà aspettare 🙂A presto! ✈️🌐😉      ...
28/07/2025

Buone vacanze a chi sta partendo,
a chi partirà e a chi,
per un motivo o un altro, dovrà aspettare 🙂
A presto! ✈️🌐😉

27/07/2025

C'è un solo viaggio possibile:
quello che facciamo nel nostro mondo interiore.

Non credo che si possa viaggiare
di più nel nostro pianeta.
Così come non credo che si viaggi per tornare.
L'uomo non può tornare mai allo stesso punto
da cui è partito, perché, nel frattempo,
lui stesso è cambiato.

Da sé stessi non si può fuggire.
Tutto quello che siamo lo portiamo
con noi nel viaggio.

Portiamo con noi la casa della nostra anima,
come fa una tartaruga con la sua corazza.
In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo
è per l'uomo un viaggio simbolico.
Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.

✍️ Andrej Tarkovskij

Lasciare significa: lasciare che per un po' le cose seguano il loro corso, che si muovano liberamente senza il nostro in...
27/07/2025

Lasciare significa:
lasciare che per un po' le cose seguano il loro corso, che si muovano liberamente
senza il nostro intervento,
finché la direzione del loro movimento
non si mostri spontaneamente.

Se rinunciamo a tentare di guidare le cose
e quelle, muovendosi,
si allontanano da noi,
lasciamole andare.

Molliamo la presa.

Se le lasciamo andare per la loro strada,
ci rendiamo liberi per qualcos’altro.

✍️B. Hellinger

Buon weekend a tutti 👌🙂
26/07/2025

Buon weekend a tutti 👌🙂

Nessuno ti conosce bene come il dolore che ti porti dentro.Non c’è amico, non c’è amoreche possa raccontarti chi seicon ...
26/07/2025

Nessuno ti conosce bene come il dolore
che ti porti dentro.

Non c’è amico, non c’è amore
che possa raccontarti chi sei
con la stessa minuziosa cura.

Non provare a mandarlo via prima del tempo.
A far finta che non esista.

Impara ad ascoltare.
Serve sapere e sentire.
Non ignorarlo.

Avete bisogno l’uno dell’altro
per tornare ad essere felici.

✍️ Andrew Faber

̀

Non chiedere ai tuoi figlidi lottare per avere una vita straordinaria,Tale lotta può apparire ammirevole,ma è pura folli...
25/07/2025

Non chiedere ai tuoi figli
di lottare per avere una vita straordinaria,
Tale lotta può apparire ammirevole,
ma è pura follia.

Aiutali invece a trovare stupore e
meraviglia in una vita normale.

Mostra loro la gioia di gustare
pomodori, mele e pere.
Mostra loro come piangere
quando gli animali e le persone muoiono.
Mostra loro l’infinito piacere
nel tocco di una mano.

E fai in modo che per loro l’ordinario prenda vita.
Lo straordinario verrà da sé.

✍️ William Martin

Dirección

Sevilla, Andalucía
Seville
41920

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