
21/09/2025
💪🙂👌Quand je vous dis que l'épaule n'est pas une articulation, mais un complexe épaule = 5 articulations, 20 muscles en chaîne, et au milieu de tout ça, règne la coiffe des muscles rotateurs, prise en sandwich entre la tête de l'humérus et l'acromion de l'omoplate : le sus-épineux, le sous-épineux, le sous-scapulaire et le petit-rond.
Alors malgré vos pathologies, apprenez à bouger pour refaire votre cohérence articulaire et éloigner vos douleurs, si si ça fonctionne bien 😉
“È solo una tendinite alla spalla.”
Peccato che la spalla non esista. O meglio: non esiste una sola spalla, né un solo modo in cui può fare male. Quello che chiamiamo “spalla” è una giunzione articolare complessa, un sistema che unisce: cinque articolazioni, più di venti muscoli, una catena di adattamenti che parte dal rachide e finisce nella mano.
E in mezzo a tutto questo.. sì, ci sono anche quei quattro muscoli famosi:
sovraspinato, infraspinato, sottoscapolare e piccolo rotondo.
Ma ridurre il dolore di spalla a “tendinite della cuffia” è come dire che un’orchestra stona perché il primo violino ha preso una nota sbagliata.
Doppia lettura
Livello 1 – per pazienti
Quando ti dicono che hai un problema alla spalla, spesso è solo la punta dell’iceberg. Il dolore non è (solo) dove lo senti, ma dove il tuo corpo ha smesso di compensare in silenzio. E nella spalla, le compensazioni sono quotidiane, invisibili.. e potentissime.
Un muscolo tira troppo, uno tira troppo poco.
La scapola ruota male, il torace è rigido, il core non sostiene.
Il dolore è la somma finale di tutte queste micro-disfunzioni.
Livello 2 – per clinici
Chiamarla “cuffia dei rotatori” è corretto.
Ma ragionare solo sulla cuffia.. è riduttivo.
Qui si parla di neuromeccanica fine, non solo di RMN.
Ogni muscolo della cuffia modula l’allineamento omerale in co-attivazione con scapola e core, lavora in feedforward su base motoria appresa, diventa sintomatico quando il carico supera la sua funzione di “stabilizzatore silenzioso”.
Sovraccarico da sottoscapolare dominante uguale a perdita di rotazione esterna.
Sovraccarico del sovraspinato uguale a riduzione dello spazio subacromiale.
Infraspinato ipoattivo uguale ad un omero che sale senza freni.
Dominanza del deltoide uguale ad una “spalla forte che fa male”.
Non è infiammazione.
È fallimento di sistema.
In breve, il sovraspinato inizia l’abduzione e guida la centratura omerale, l'infraspinato ruota esternamente e frena il movimento, il sottoscapolare ruota internamente e protegge anteriormente, il piccolo rotondo garantisce il fine tuning della rotazione esterna e stabilità posteriore.
Quattro muscoli. Ma inseriti in un sistema con il core (per pre-attivazione e controllo pressorio), colonna toracica (per escursione scapolare), scapola (per orientamento e ritmo scapolo-omerale), arto superiore (per continuità di movimento e scarico del carico distale)
E quindi?
Ogni volta che dici “spalla dolorosa”, non chiederti solo “quale tendine?”,
ma “quale equilibrio è saltato?” Chi lavora troppo per coprire gli altri? Chi ha smesso di collaborare? Il dolore è un allarme o un abbandono?
“Allora devo rinforzare la cuffia?”
No.
Devi rieducare il sistema.
Devi ripristinare le sinergie tra scapola, core e arto. Devi restituire timing, feedforward, controllo fine. Devi far tornare la spalla quello che è davvero: una staffetta di funzioni, non una somma di muscoli.
La spalla non si infiamma per caso. Si ribella quando smette di essere un'orchestra e diventa un assolo stonato. Non curare il violino. Riaccorda l’intera sinfonia. 🥰