15/09/2023
LA METAFORA DELL'ICEBERG DI FREUD
Sigmund Freud ha rivoluzionato la nostra comprensione della mente umana con le sue teorie.
Tra i suoi numerosi contributi, uno dei più duraturi ed evocativi è la metafora dell’ “iceberg” della mente.
Questa metafora, introdotta da Freud nell’opera "L'interpretazione dei sogni" (1899), fornisce un'accattivante rappresentazione visiva degli strati della psiche.
La metafora dell'iceberg è un modo semplice ma potente per concettualizzare la struttura della mente.
Freud ha ipotizzato che l'apparato psichico sia simile a un iceberg, con solo una piccola parte visibile sopra la superficie dell'acqua, mentre la stragrande maggioranza rimane nascosta sotto.
Suddividiamo questa metafora nelle sue due componenti principali:
Mente inconscia (sotto la superficie):
La parte sommersa dell'iceberg simboleggia la mente inconscia. Questo è il vasto “regno nascosto” dell'inconscio, in cui pensieri, sentimenti, ricordi e desideri risiedono al di fuori della nostra consapevolezza cosciente. Secondo Freud, la mente inconscia gioca un ruolo fondamentale nel modellare il nostro comportamento e le nostre esperienze, spesso influenzando i nostri pensieri e le nostre azioni coscienti in modi sottili e misteriosi. Contiene ricordi repressi, conflitti irrisolti e spinte pulsionali, come quelle legate al sesso e all'aggressività.
Come sottolinea Freud:
“Passando ora a esporre gli accertamenti positivi della psicoanalisi, diciamo che in generale un atto psichico attraversa due fasi, fra le quali è interpolata una sorta di controllo (censura). Nella prima fase l'atto è inconscio e appartiene al sistema Inconscio; se dopo averlo controllato la censura lo respinge, gli è vietato di passare alla seconda fase; si chiama allora "rimosso", ed è costretto a restare inconscio. Se invece supera questo controllo, entra nella seconda fase e viene a far parte del secondo sistema, che abbiamo deciso di chiamare sistema Conscio.” (Metapsicologia, pag.56)
Non è sufficiente che un contenuto superi la censura per divenire cosciente; esso diviene “potenzialmente cosciente”, facendo quindi parte, dal punto di vista topologico, del cosiddetto “preconscio”.
Mente cosciente (sopra la superficie):
La punta dell'iceberg rappresenta la mente cosciente. Questa è la parte della nostra psiche di cui siamo consapevoli e a cui possiamo facilmente accedere. Include i nostri pensieri, percezioni e sentimenti immediati. Quando prendiamo una decisione deliberata, risolviamo un problema di matematica o ricordiamo la colazione di questa mattina, stiamo operando nel dimensione della mente cosciente.
È la parte della nostra vita mentale che possiamo facilmente articolare e condividere con gli altri.
Questa metafora, come indica Freud, non ha a che fare con diverse parti del cervello, bensì con una logica, una dinamica della psiche:
“Per il momento la nostra topica psichica non ha niente da spartire con l'anatomia; non si riferisce a località anatomiche, bensì a regioni dell'apparato psichico, a prescindere dalle parti dell'organismo in suddette regioni possano esser situate.” (Metapsicologia, pag.57-58)
Comprendere le dinamiche tra la mente conscia e quella inconscia è essenziale per comprendere la metafora dell'iceberg di Freud. La mente cosciente, essendo la punta visibile dell'iceberg, rappresenta solo una frazione dei nostri processi mentali. Sotto la superficie, l’inconscio esercita una profonda influenza su di noi.
Freud credeva che i pensieri e i desideri inconsci potessero emergere attraverso varie "formazioni", come i sogni, i sintomi, i lapsus verbali (chiamati “lapsus freudiani”) e persino l'umorismo.
Questa osservazione ha aperto la strada a tecniche come la libera associazione e l'analisi dei sogni, per accedere ed esplorare le profondità dell'inconscio.
Attraverso questi metodi, Freud ha cercato di portare alla luce ricordi repressi e conflitti irrisolti alla base del disagio psicologico e della nevrosi.
Per approfondire:
-Sigmund Freud, L’interpretazione dei sogni;
-Sigmund Freud, Metapsicologia;
-Sigmund Freud, L’io e l’Es.
L’articolo completo è disponibile sul sito.