20/10/2025
Qualche giorno fa una mia paziente mi ha scritto: “ho trovato nel piano alimentare una sensazione di serenità, non di costrizione”. Mi ha fatto riflettere.
Oggi mangiare è diventato difficile, soprattutto quando si parla di . Siamo immersi in metodi, protocolli e mode che promettono risultati immediati, spesso senza alcuna base scientifica.
La PCOS è una condizione complessa: coinvolge , , , benessere psicologico.
Non può essere gestita con un “metodo” o una “dieta magica”, ma con un approccio scientifico, personalizzato e sostenibile.
Pensiamoci: nessuno inventerebbe un “protocollo detox” per l’insufficienza renale, né una “dieta miracolosa” l'infarto. Se sì, nessun darebbe credito a qualcosa di così "serio". In questi casi ci si affida alle linee guida, ai professionisti, alla medicina.
Con la PCOS invece no: tutto diventa terreno fertile per mode, eliminazioni inutili, confusione.
E i social, che potrebbero essere un aiuto, spesso peggiorano le cose. Le ricerche mostrano che la maggior parte dei contenuti su TikTok e Instagram legati alla PCOS riguarda peso e dieta, e molti hanno fini commerciali. Le informazioni sono spesso poco accurate e difficili da interpretare.
I social possono offrire confronto e supporto, ma non possono sostituire la competenza.
Perché nella PCOS non serve privarsi, serve capire, scegliere con consapevolezza, ritrovare equilibrio.
Mangiare non deve spaventare.
Deve diventare un modo per prendersi cura di sé, con serenità e rispetto.