17/11/2025
Ce que nous disent nos vertebres..
𝗟𝗲 𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲𝗯𝗿𝗲 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗲: 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗰’𝗲̀ 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘁𝘂𝗮?
Oggi non parlerò di postura.
Parlerò del luogo più sincero del corpo:
𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗵𝗶𝗲𝗻𝗮, 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶 𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗲.
La colonna che regge il mondo esterno e trattiene il mondo interno.
La schiena non mente. Non ha filtri. Non ha maschere. Quando non ce la fa, cede. Quando soffre, si incurva. Quando protesta, ti ferma. È la prima a sollevarti, l’ultima che ascolti.
𝗟𝗲 𝗩𝗲𝗿𝘁𝗲𝗯𝗿𝗲 – 𝗟𝗲 𝗣𝗮𝗴𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗧𝘂𝗮 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮
Ogni vertebra è una pagina del libro che sei. Ogni disco, uno spazio tra passato e presente. Ogni muscolo profondo, un ricordo trattenuto. C’è la vertebra che porta la responsabilità che non dici,
quella che sostiene il lavoro che pesa, quella che custodisce la paura del futuro,quella che ricorda il peso della famiglia.
La schiena racconta sempre la verità: come stai davvero.
𝗟𝗲 𝗦𝗽𝗮𝗹𝗹𝗲 – 𝗗𝗼𝘃𝗲 𝗔𝗽𝗽𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗶𝗹 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗼
Portano carichi emotivi, doveri, preoccupazioni prese dagli altri.
Quando sono troppo piene, salgono. Poi diventano dure.
Poi ti proteggono dalla vita stessa. A volte basta chiedersi: “𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝘀𝗼 𝗲̀ 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗺𝗶𝗼?”
𝗟𝗮 𝗟𝗼𝗺𝗯𝗮𝗿𝗲 – 𝗟𝗮 𝗥𝗮𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮
La lombare è terra. È radice, stabilità, sopravvivenza. Quando mancano risposte, brucia. Quando mancano radici, tira. Quando manca sostegno, cede. Il dolore lombare è un appello. È il corpo che dice: “𝗥𝗲𝘀𝘁𝗮𝗺𝗶 𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗼.”
𝗟𝗮 𝗗𝗼𝗿𝘀𝗮𝗹𝗲 – 𝗟𝗲 𝗘𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗧𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗲
È il ponte tra ciò che senti e ciò che mostri. Quando non puoi piangere, si tende. Quando non vuoi sembrare vulnerabile, si blocca. Quando la vita pesa, collassa. Protegge il cuore. A volte troppo.
𝗟𝗮 𝗖𝗲𝗿𝘃𝗶𝗰𝗮𝗹𝗲 – 𝗗𝗼𝘃𝗲 𝗶𝗹 𝗣𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗗𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗣𝗲𝘀𝗼
È il punto in cui la mente si fa materia. Ogni pensiero non risolto, ogni dubbio, ogni paura si deposita lì come una corona che pesa.
Quando la testa gira, spesso è la vita che chiede direzione.
𝗟𝗮 𝗣𝗼𝘀𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗘𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗮
Chi si protegge, si chiude.
Chi porta troppo, si irrigidisce.
Chi ha paura di cadere, inarca.
Chi non si sente sostenuto, cede.
La postura è la biografia del corpo. Non mente mai.
𝗟’𝗢𝘀𝘁𝗲𝗼𝗽𝗮𝘁𝗮 – 𝗜𝗹 𝗟𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗶𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝘀𝗼
L’osteopata non forza. Ascolta. Legge. Decodifica i messaggi incisi nei muscoli profondi.
Ritrova lo spazio dove la vita non scorre più. Dona movimento dove c’è paura. Dona respiro dove c’è difesa.
Quando la schiena si apre, non torna solo la postura. Torna la persona.
𝗔𝘂𝘁𝗼𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼
🟤 Respira nel dorso
🟤 Oscilla il bacino a onde
🟤 Ginocchia al petto: ritorna a casa
🟤 Lascia che ogni espirazione sciolga ciò che un pensiero ha contratto
𝗠𝗲𝘁𝗮𝗳𝗼𝗿𝗮 𝗙𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲 – 𝗟’𝗔𝗹𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗶𝘁𝗮
La schiena è un albero. Se è rigido, il vento lo spezza.
Se è libero, il vento lo trasforma. La schiena non chiede perfezione.
Chiede ascolto.
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