Psicologia no limits

Psicologia no limits Questa pagina nasce dal desiderio di promuovere, sostenere e diffondere la cultura del BENESSERE PSI

28/08/2025

Come gestire le complessità di un mondo sempre più iperconnesso durante l'adolescenza? Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, invita a evitare semplificazioni che rischiano di non farci vedere le fragilità dei nostri ragazzi

20/11/2024

Un recente studio condotto in Francia su oltre 1.000 bambini di età compresa tra i 10 e i 12 anni ha dimostrato che trascorrere parte del tempo scolastico nella natura può migliorare significativamente il loro benessere mentale e la capacità di concentrazione.

Il progetto “Scuole a cielo aperto”, pubblicato su Jama Pediatrics, ha coinvolto 33 scuole, invitando i bambini a seguire lezioni all’aperto per due ore a settimana, per 12 settimane. Immersi nel verde, i ragazzi hanno affrontato programmi scolastici regolari arricchiti da attività creative e consapevoli, come scrivere poesie, dipingere mandala o esplorare la natura circostante.

I risultati emersi dalla ricerca restituiscono uno scenario non scontato: i bambini che manifestavano sintomi legati ad ansia, depressione o difficoltà relazionali hanno mostrato significativi miglioramenti, ritrovando calma e concentrazione anche una volta tornati in aula.

La professoressa Marie-Claude Geoffroy, autrice principale dello studio, ha sottolineato come i benefici più evidenti si siano riscontrati proprio nei bambini che, prima dell’intervento, mostravano i sintomi più marcati legati a problemi di disagio psichico.

Il CNOP invita a riflettere su queste esperienze e sull’importanza di adottare strategie innovative che uniscano educazione e benessere psicologico, affinché la scuola diventi sempre più un luogo di crescita e serenità, soprattutto per i ragazzi e le ragazze più in difficoltà.

Per approfondire 👇
https://www.fanpage.it/wamily/fare-lezione-nella-natura-migliora-la-salute-mentale-dei-bimbi-il-progetto-scuole-a-cielo-aperto/

31/07/2024

Ieri, Benedetta Pilato è arrivata in quarta posizione nei 100 metri rana; durante un'intervista post-gara Pilato si è mostrata davvero commossa, esultando per il suo risultato e dicendo: “Ci ho provato fino alla fine, e mi dispiace, però sono lacrime di gioia, ve lo giuro, sono troppo contenta. È stato il giorno più bello della mia vita”. A quel punto la persona che la stava intervistando ha chiesto in modo stupito: “Ma veramente?”.

La nostra società sembra non accettare tutto ciò che non è vittoria, successo, primo posto. Viviamo in un contesto opprimente che ci fa sentire sempre in dovere di eccellere, di superare gli altri in tutto, di non sbagliare mai: è una società della performance che in ogni ambito, come nello sport, misura il successo solo in base alle vittorie evidenti, e la sconfitta viene percepita come fallimento, da rifiutare categoricamente.
Non è un caso che l'intervistatrice abbia reagito in quel modo davanti alla felicità della campionessa di nuoto; oppure che la ex campionessa di fioretto e commentatrice delle Olimpiadi, Elisa Di Francisca, abbia commentato in questo modo, parlando di Pilato: “Ci è o ci fa? Non c’ho capito niente. Ma lei c’è rimasta male, è impossibile, non può essere contenta. Cioè è assurdo, è surreale questa intervista, devo essere sincera. Non voleva andare sul podio e allora che c’è andata a fare? Rabbrividisco".

Si tratta in entrambi casi di reazioni fuori luogo e figlie di una mentalità che inizia a starci molto stretta.
Benedetta Pilato ci ha dato una lezione molto importante: il successo e la soddisfazione non derivano solo da un primo posto, ma dalla consapevolezza di aver dato il massimo, di essersi impegnati in un lungo percorso che non si esaurisce solo nel risultato di una gara. La sconfitta e gli errori fanno parte della nostra vita, come dello sport, e non c'è nulla di male nell'essere felici ed emozionati in ogni caso

18/05/2024

34 anni fa l'omosessualità veniva cancellata dalla lista delle malattie mentali. Oggi assistiamo a una preoccupante deriva liberticida mentre i numeri ci dicono che le strade, le scuole, i luoghi di lavoro non sono sicuri per le persone LGBTQIA+. L'Italia resta l'unico paese dell'Europa occidentale a non aver vietato le cosiddette teorie riparative e sprofonda al 36esimo posto tra i paesi europei nella classifica annuale di , dietro anche all'Ungheria di Orban mentre da ogni parte arrivano richiami affinché siano promulgate leggi efficaci contro le discriminazioni e che garantiscano il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali e dell’autodeterminazione delle persone transgender grandi e piccole.
In questo panorama desolante assistiamo a un clima oppressivo da parte della classe politica al governo, che sembra più interessata a smantellare diritti piuttosto che occuparsi di questi numeri agghiaccianti.
Eppure nelle piazze, nei pride, nei social vediamo una grande resistenza. La società civile, come sempre, è più avanti di chi ci governa.

L'unione FA la forza. 🏳️‍🌈🏳️‍⚧️
Insieme contro l'omolesbobitransfobia!

08/03/2024

🪆
"La psicoanalisi, le cui origini si devono a ciò che Freud ha appreso dalle pazienti donne, si è andata trasformando anche grazie a donne analiste che, raccogliendo le sue domande sul femminile, accanto e dopo Freud, hanno prodotto teorie psicoanalitiche ricche ed innovative, non solo sui temi specifici di genere, ma anche in campo metapsicologico e clinico. Penso all'importanza che hanno assunto i temi dell'origine, della relazione primaria, i temi del pre-edipico, del sensoriale, il pre-verbale, penso al posto dato al corpo, al gioco, all'infantile, all'inconscio non rimosso, e in particolare alla relazione d'oggetto. Vorrei infine sottolineare la specifica coscienza della dimensione clinica e teorica che era nelle corde di tutte le nostre autrici, ricordando che ad alcune di loro si deve la nascita e lo sviluppo della psicoanalisi infantile e un grande incremento per
temi della formazione e della trasmissione della psicoanalisi. (12)

L'idea della ricerca nasce dal desiderio di valorizzare e diffondere il contributo teorico-clinico di alcune psicoanaliste entrate a pieno titolo nella storia della psicoanalisi dove è loro riconosciuta una significativa ed indiscutibile presenza. Il volume intreccia temi e pensieri di dodici psicoanaliste del passato: Lou A. Salomé, Melanie Klein, Sabina Spielrein, Anna Freud, Margaret Mahler, Paula Heimann, Marion Milner, Margaret Little, Frances Tustin, Piera Aulagnier, Janine Chasseguet-Smirgel, Joyce McDougall, con la riflessione e la lettura di altrettante psicoanaliste contemporanee: Amalia Giuffrida, Manuela Fraire, Marina Malgherini, Gemma Trapanese, Gabriela Tavazza, Patrizia Cupelloni, Diomira Petrelli, Maria Stanzione, Chiara Cattelan, Angelique Costis, Rossella Pozzi, Fausta Ferraro.(11)

Patrizia Cupelloni (2012) PSICOANALISTE, Franco Angeli

«Dedicato a tutti i bimbi che vengono rimproverati perché sono "sulle nuvole". Perché non tutti sanno quanta ricchezza c...
23/02/2024

«Dedicato a tutti i bimbi che vengono rimproverati perché sono "sulle nuvole".
Perché non tutti sanno quanta ricchezza c'è "sulle nuvole".»

Grazie a La civetta azzurra - libreria per bambini di San Martino Siccomario che con questa bella dedica segnala "Stavo pensando" di Sandol Stoddard e Ivan Chermayeff.

«La lingua madre è una lingua humus, un terreno fertile indispensabile per dare linfa alle lingue della formazione e del...
23/02/2024

«La lingua madre è una lingua humus, un terreno fertile indispensabile per dare linfa alle lingue della formazione e dell’incontro. Così sostiene Graziella Favaro, instancabile ricercatrice e attivista nel campo dell’intercultura, citando Tullio De Mauro: “Una lingua, voglio dire la lingua materna in cui siamo nati e abbiamo imparato a orientarci nel mondo, non è un gu**to, uno strumento usa e getta. Essa innerva dalle prime ore la nostra vita psichica, i nostri ricordi, associazioni, schemi mentali (…) È dunque la trama visibile e forte dell’identità”.»

Su Internazionale, una riflessione di Franco Lorenzoni. Per leggere l'articolo: https://www.internazionale.it/notizie/franco-lorenzoni-2/2024/02/21/giornata-lingua-madre-scuola

Non è facile parlare dei propri dolori, ancor meno davanti a un pubblico tanto vasto come può essere quello di cantanti,...
17/02/2024

Non è facile parlare dei propri dolori, ancor meno davanti a un pubblico tanto vasto come può essere quello di cantanti, attori e persone note. Provo rispetto e gratitudine per tanti di loro che parlano dell’importanza del benessere mentale come quello fisico e lo fanno davanti al loro pubblico perché sono consapevoli che tanti giovani e tanti adulti forse si fermeranno ad ascoltarli. Forse tanti magari rifletteranno sulle loro parole e penseranno che se persone note come loro (che magari sono viste come “quelli che hanno tutto”) soffrono e vivono difficoltà (perché umani proprio come tutti noi) hanno la forza di chiedere aiuto allora anche loro potrebbero provare. La mente, il cuore fanno parte di noi, del nostro corpo, bisogna prendersene cura e consultare gli specialisti giusti quando è opportuno. E come quando cerchiamo per noi il medico specialista che possa aiutarci a sentirci meglio per problemi alla schiena, alle gambe, allo stomaco, cerchiamo i giusti specialisti che possano aiutarci a ritrovare il benessere interno, quello della mente e del cuore. Cercate sugli albi professionali, informatevi, fate domande. È importante trovare lo specialista adatto.

Il monologo del cantante Sangiovanni dopo aver cantato "Farfalle".

Il prato è verde, più verde, più verdeSempre più verde (Sempre più verde)Il cielo è blu, blu, bluMolto più blu (Ancora p...
14/02/2024

Il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (Sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (Ancora più blu)

Ehi
Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo, dai, per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti, non ne posso parlare

Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi chiedere come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è

Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (Sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (Ancora più blu)

Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un'astronave, lo so
Casa mia
Casa tua
Che differenza c'è?
Non c'è

Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro

Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c'è una sparatoria
Baby, scappa via dal dance floor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c'è mai pace

Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (Sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (Ancora più blu)

Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un'astronave, lo so
Casa mia
Casa tua
Che differenza c'è?
Non c'è

Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro.

Ghali - CASA MIA (Official Video - Sanremo 2024)Ascolta “CASA MIA”: https://ghali.lnk.to/casamia Segui Ghali:Instagram | https://www.instagram.com/ghali/ Tik...

Per chi segue Psicologia no limits da Roma e dintorni segnalo questo interessantissimo progetto, date uno sguardo e fate...
07/02/2024

Per chi segue Psicologia no limits da Roma e dintorni segnalo questo interessantissimo progetto, date uno sguardo e fate girare ☺️

La lezione di Sinner: "Vorrei tutti avessero genitori come i miei, mi hanno permesso di scegliere"Jannik Sinner è il tri...
29/01/2024

La lezione di Sinner: "Vorrei tutti avessero genitori come i miei, mi hanno permesso di scegliere"

Jannik Sinner è il trionfatore degli Australian Open, in campo e fuori. Assai significativo il ringraziamento ai suoi genitori, con un augurio per tutti i piccoli sportivi.

Una splendida attestazione d'amore per i suoi genitori che hanno avuto un merito in particolare: "Vorrei che tutti quanti avessero i miei genitori, come li ho avuti io perché mi hanno sempre permesso di scegliere anche quando ero giovane decidevo io. Non mi hanno mai messo sotto pressione anche quando facevo altri sport".

E per questo Jannik Sinner si augura che tutti i giovani tennisti e sportivi possano avere questa possibilità, di scegliere per il proprio futuro: "Auguro a tutti i bambini di avere quella libertà che ho avuto io. Non ho molto altro da dire".

A touching moment from Jannik 🥹

Che cosa è la salute mentale? Nella giornata dedicata alla salute mentale alcuni e alcune psicoanaliste e psichiatri, ha...
10/10/2023

Che cosa è la salute mentale?

Nella giornata dedicata alla salute mentale alcuni e alcune psicoanaliste e psichiatri, hanno provato a rispondere in poche righe a questa domanda tutt’altro che semplice.

Nella giornata dedicata alla salute mentale abbiamo chiesto ad alcuni e alcune psicoanaliste e psichiatri, collaboratori e interlocutori di doppiozero, di rispondere in poche righe a questa domanda tutt’altro che semplice.

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