
20/09/2025
Ed eccoci nuovamente alle porte del fine settimana, per un nuovo episodio di “Patologie Spiritose, dove affrontiamo i malanni.. tra curiosità e leggerezza!”
Oggi parliamo di una patologia che non fa rumore, ma che può lasciare il segno: l’osteoporosi! Se pensavi che le ossa fossero sempre forti e solide come rocce.. beh, alcune iniziano a perdere “pezzi” senza neanche accorgersene. 😲
Cos’è e dov’è?
L’osteoporosi è una condizione in cui le ossa perdono densità e diventano più fragili. È come se il tuo scheletro si svuotasse piano piano, diventando più leggero ma anche più a rischio di fratture.
Colpisce tutto il corpo, ma le sedi più a rischio sono colonna vertebrale, femore prossimale, polso e coste.
Curiosità divertente
L’osteoporosi è chiamata “la ladra silenziosa” perché non dà sintomi finché non rompe qualcosa.
E c’è un paradosso: può bastare uno starnuto o alzarsi dal letto in modo sbagliato per causare una frattura vertebrale in una persona a rischio. Altro che incidenti da stuntman! 🤧
Come si sviluppa?
Succede quando il corpo produce meno tessuto osseo del necessario, riassorbe più osso di quanto dovrebbe e n on assorbe abbastanza calcio e vitamina D.
Le cause principali sono invecchiamento, menopausa, inattività, dieta povera di calcio, alcuni farmaci (es. cortisonici) e fattori genetici.
Nella vita quotidiana
L’osteoporosi non fa male di per sé, ma aumenta il rischio di fratture anche con traumi minimi. Una caduta banale può causare la rottura del femore. Un movimento torsionale può causare una frattura vertebrale. Spesso i pazienti si accorgono di averla solo dopo una frattura.
Parole complicate, spiegate semplici
Densità minerale ossea (BMD): la “massa” dell’osso, misurata con la MOC.
MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata): esame per diagnosticare l’osteoporosi.
T-score: valore usato per capire se le ossa sono nella norma, osteopeniche o osteoporotiche.
Accenni di fisioterapia
La fisioterapia è cruciale per prevenire cadute attraverso esercizi di equilibrio, coordinazione e forza. Migliorare la postura e la mobilità (soprattutto in caso di crolli vertebrali) e rinforzare la muscolatura senza sovraccaricare è la migliore prevenzione.
Educare a muoversi in sicurezza nella vita quotidiana è uno strumento importante. Il movimento stimola la formazione ossea e protegge da complicazioni.
Curiosità scientifica
Sai che più del 25% delle donne sopra i 65 anni ha una forma clinicamente rilevante di osteoporosi, anche senza saperlo? E che un paziente con una frattura da fragilità ha un rischio 2-4 volte maggiore di avere una seconda frattura nei successivi anni?
Ecco perché oggi si parla di "frattura sentinella" come segnale per avviare diagnosi e trattamento!
Conclusione
L’osteoporosi non è un destino inevitabile: si può prevenire, rallentare e trattare. Basta prendersi cura delle proprie ossa prima che inizino a “scricchiolare” davvero!
A sabato prossimo per il prossimo episodio! 💪