Dott. Carlo D'Angelo

Dott. Carlo D'Angelo “L’importante è che tu sia in armonia con ciò che senti e pensi.E che io sia in armonia con tutto ciò che ho scritto, sento, vivo e penso.
(1)

Non serve altro.” Carlo D’Angelo

Quando amiamo tutti e nessuno e non ( qualcuno ). ✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle SoglieIn terapia capita spesso di i...
16/11/2025

Quando amiamo tutti e nessuno e non ( qualcuno ).
✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

In terapia capita spesso di incontrare amori che non sono amori.
Sono configurazioni interne, mappe emotive, memorie antiche che cercano un volto su cui appoggiarsi.

A volte non amiamo una persona:
amiamo la funzione che le assegniamo.

Non amiamo lei:
amiamo ciò che lei risveglia.
Non amiamo l’incontro:
amiamo la possibilità di sentirci finalmente riconosciuti.
Non amiamo il tu:
amiamo l’eco di un bisogno rimasto senza risposta.

È qui che nascono gli “amori larghi”:
quelli dove si ama tutto e troppo,
dove il sentimento è immenso
ma l’altro rimane sorprendentemente indistinto.

Quando un paziente dice
“Lo amo tantissimo, ma non so spiegare cosa amo”,
di solito non sta descrivendo una relazione:
sta descrivendo una proiezione.

Ciò che accade è questo:
la persona davanti non è vista per ciò che è,
ma caricata di tutto ciò che manca dentro.

Diventa:
• la madre non avuta,
• il padre idealizzato,
• il partner che avrebbe potuto salvarci,
• lo sguardo che non abbiamo ricevuto,
• il valore che non ci è stato restituito.

E quando si ama in un altro
tutti i volti che ci sono mancati,
si finisce per non vedere nessuno davvero.

L’altro diventa uno schermo affettivo,
e noi vi proiettiamo la nostra storia incompiuta.
Un collage di figure interne.
Una costellazione di mancanze.
Non un volto: un mosaico.

E questo mosaico, inevitabilmente, si frantuma.
Perché nessun essere umano può incarnare
tutte le nostre attese insieme.

È qui che l’amore confuso si spezza.

Non perché manca il sentimento,
ma perché manca la distinzione tra il tu reale
e il tu immaginato.

In terapia il passaggio più importante è questo:
aiutare la persona a ritirare lentamente le proiezioni,
permetterle di vedere l’altro nella sua verità,
e di vedere se stessa senza travestimenti affettivi.

L’amore nasce quando il volto dell’altro
non è più un contenitore,
ma una presenza.

Quando smettiamo di usarlo per riempire i nostri vuoti
e iniziamo ad incontrarlo nella sua realtà.

Solo allora, finalmente,
non amiamo tutti e nessuno,
ma qualcuno.

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

15/11/2025

La ferita più antica.

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

Siamo sempre lì.
Sempre sul punto di partenza.
Sempre a cercare qualcuno che ci faccia sentire amati, qualcuno che ci colmi il cuore,
qualcuno che ci restituisca un’immagine più bella di noi.

È il nostro punto cieco.
La ferita più antica. Il bisogno che ritorna, travestito ogni volta da storia nuova.

Cerchiamo qualcuno che ci faccia felici
perché, in fondo, nessuno ce l’ha spiegato davvero
che la felicità nasce quando smettiamo di pretendere che un’altra persona sia la cura della nostra infanzia.

Siamo cresciuti con l’idea che l’amore sia un approdo,
una salvezza, una casa che un altro costruisce per noi. E così continuiamo a bussare a porte sbagliate, a mendicare sguardi,
a restare dove il cuore si consuma,
a sperare che qualcuno
finalmente ci faccia sentire “abbastanza”.

Ma la verità è che nessuno può darci ciò che non abbiamo mai osato darci da soli.
Nessuno può riempire un vuoto che ha la forma della nostra storia.
Nessuno può salvarci da ciò che ci abita.
Nessuno può diventare ciò che non abbiamo ancora diventato.

Siamo sempre sul punto di partenza
perché continuiamo a cercare fuori
ciò che può nascere solo dentro.

La felicità non viene da chi arriva,
ma da ciò che siamo capaci di accogliere.
E l’amore non fiorisce quando qualcuno ci sceglie,
ma quando noi smettiamo di rinnegare la nostra verità.

Il punto di partenza non è un limite:
è la soglia della nostra libertà.
È lì che impariamo a diventare interi,
prima di essere insieme a qualcuno.

Solo allora, davvero,
l’amore non sarà più una richiesta,
ma un incontro.

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

15/11/2025

Restiamo sempre sul punto di partenza finché chiediamo all’altro ciò che solo noi possiamo darci.

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

15/11/2025

La dipendenza affettiva nasce così: cerchiamo qualcuno che ci faccia felici perché non abbiamo ancora imparato a farci spazio dentro.”

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

15/11/2025

“Nessuno può colmare un vuoto che non abbiamo ancora avuto il coraggio di guardare.”

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

Tu mi mancherai, ma non ti cercherò✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle SoglieTu mi mancherai, sì.Perché ciò che ha toccat...
15/11/2025

Tu mi mancherai, ma non ti cercherò

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

Tu mi mancherai, sì.
Perché ciò che ha toccato davvero non si cancella con la distanza, né con la volontà,
né con il tempo. Mi mancherai nelle piccole fenditure del giorno, nei silenzi che non fanno rumore, in quelle ore in cui la memoria respira più forte del presente. Ma non ti cercherò.
Non per orgoglio, non per durezza, non per indifferenza. Semplicemente perché c’è un punto della vita in cui la nostalgia non giustifica più il ritorno, e il cuore smette di bussare a porte che non sanno più aprirsi.

Non ti cercherò perché la fedeltà che devo adesso non è verso di te,
ma verso di me. Verso quella parte che per anni ti avrebbe rincorso pur di non sentire il vuoto, pur di non restare sola, pur di non crescere.

Oggi, invece, scelgo di restare con la mancanza, di lasciarla sciogliere in me come una piccola ferita che respira, senza riempirla, senza anestetizzarla, senza correre dietro a ciò che non torna.
Tu mi mancherai, ma non ti cercherò
perché ho imparato che l’amore vero non implora: accoglie. Non rincorre: rispetta.
Non trattiene: lascia andare ciò che non cammina più.
E forse, proprio in questo, c’è la forma più alta di presenza: riconoscere ciò che è stato,
onorare ciò che resta, e liberare ciò che non può più essere. Tu mi mancherai, ma stavolta resto. Non con te: con me.

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

15/11/2025
La soglia della verità.✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle SoglieUn adulto può amare.Ma non può sostituire ciò che non ha...
15/11/2025

La soglia della verità.

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

Un adulto può amare.
Ma non può sostituire ciò che non ha ricevuto.
E la grande liberazione è questa:
accorgerci che l’amore maturo comincia
quando smettiamo di chiedere all’altro
di essere ciò che ci è mancato.
Allora la relazione cambia volto:
non è più una supplica inconscia,
ma un incontro reale.
Lì nasce l’amore adulto.
Lì finisce la fame antica.
Lì si apre la soglia della verità.

✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie

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Giuseppe Di Vittorio 20
Acerra
80011

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