16/11/2025
Quando amiamo tutti e nessuno e non ( qualcuno ).
✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie
In terapia capita spesso di incontrare amori che non sono amori.
Sono configurazioni interne, mappe emotive, memorie antiche che cercano un volto su cui appoggiarsi.
A volte non amiamo una persona:
amiamo la funzione che le assegniamo.
Non amiamo lei:
amiamo ciò che lei risveglia.
Non amiamo l’incontro:
amiamo la possibilità di sentirci finalmente riconosciuti.
Non amiamo il tu:
amiamo l’eco di un bisogno rimasto senza risposta.
È qui che nascono gli “amori larghi”:
quelli dove si ama tutto e troppo,
dove il sentimento è immenso
ma l’altro rimane sorprendentemente indistinto.
Quando un paziente dice
“Lo amo tantissimo, ma non so spiegare cosa amo”,
di solito non sta descrivendo una relazione:
sta descrivendo una proiezione.
Ciò che accade è questo:
la persona davanti non è vista per ciò che è,
ma caricata di tutto ciò che manca dentro.
Diventa:
• la madre non avuta,
• il padre idealizzato,
• il partner che avrebbe potuto salvarci,
• lo sguardo che non abbiamo ricevuto,
• il valore che non ci è stato restituito.
E quando si ama in un altro
tutti i volti che ci sono mancati,
si finisce per non vedere nessuno davvero.
L’altro diventa uno schermo affettivo,
e noi vi proiettiamo la nostra storia incompiuta.
Un collage di figure interne.
Una costellazione di mancanze.
Non un volto: un mosaico.
E questo mosaico, inevitabilmente, si frantuma.
Perché nessun essere umano può incarnare
tutte le nostre attese insieme.
È qui che l’amore confuso si spezza.
Non perché manca il sentimento,
ma perché manca la distinzione tra il tu reale
e il tu immaginato.
In terapia il passaggio più importante è questo:
aiutare la persona a ritirare lentamente le proiezioni,
permetterle di vedere l’altro nella sua verità,
e di vedere se stessa senza travestimenti affettivi.
L’amore nasce quando il volto dell’altro
non è più un contenitore,
ma una presenza.
Quando smettiamo di usarlo per riempire i nostri vuoti
e iniziamo ad incontrarlo nella sua realtà.
Solo allora, finalmente,
non amiamo tutti e nessuno,
ma qualcuno.
✒️ Dr. Carlo D’Angelo – Voce delle Soglie