17/10/2023
Oggi nell’aula magna della Facoltà di Scienze Biotecnologiche per il convegno dal titolo: Cuore di donna, focus sulle differenze di genere in Cardiologia.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di decesso nella popolazione dei Paesi industrializzati. L’insorgenza di queste patologie è diversa nei due sessi. Negli uomini iniziano a fare la loro comparsa già a partire dalla quarta decade di vita, nel genere femminile questa incidenza è bassa prima del climaterio ed aumenta dopo i 60 anni.
L’infarto miocardico insorge più spesso negli uomini e nelle donne dopo la menopausa, rispetto alle donne in età fertile. Le donne si ammalano circa 7-10 anni più tardi rispetto agli uomini, ma le conseguenze cliniche sono più gravi e invalidanti. Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento della sua comparsa nelle giovani donne. I sintomi di insorgenza possono essere completamente diversi tra uomini e donne.
Durante l’incontro ci si è focalizzati sulle problematiche specifiche delle donne nei confronti delle patologie cardiovascolari. Le cardiopatie che colpiscono il genere femminile presentano un rischio di incidenza, una gravità e una prognosi alquanto diverse rispetto alle stesse nell’uomo. Aspetti fisiologici caratteristici nelle donne come l’assetto ormonale, la variazioni endocrine tipiche della menopausa e della gravidanza, richiedono un approccio diagnostico e terapeutico particolare che non sempre è perfettamente definito nelle linee guida internazionali. Infatti la popolazione femminile risulta essere spesso poco rappresentata negli studi clinici e, inoltre, i mezzi utilizzati per porre una corretta diagnosi possono essere molto diversi nei due sessi.
Nel convegno si è posto l’accento sui principali fattori che aumentano il rischio di andare incontro a patologie cardiovascolari: alimentazione non salutare, fumo, sedentarietà, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, obesità, ipertrigliceremia e stress.