Dott. Davide Vigo Psicologo - Mediatore Familiare

Dott. Davide Vigo Psicologo - Mediatore Familiare Psicologo dello sviluppo e dei processi educativi
Psicoterapeuta sistemico relazionale familiare

Il dolore di chi non soffreLei cammina in questo cantoLui sta dietrolui sta avantima non accantoLui da dietro la vedesof...
19/04/2024

Il dolore di chi non soffre
Lei cammina in questo canto
Lui sta dietro
lui sta avanti
ma non accanto
Lui da dietro la vede
soffre e sofferente
passa oltre e vicino
non le siede
Lei si gonfia di colpa
aria e ansia
imbocca la via
in bocca un chiodo
da mettere sulla sua croce
La colpa di esser nata
col sorriso
senza pianto
non perdonarsi
ma impegnarsi
nel non meritare questa via
nel non meritare questa vita
Il dolore di chi non soffre
è dolore e sofferenza
punirsi per la gioia
non meritare nessuna gloria
Il dolore è come un sole
che non scalda
i raggi sono scuri
il calore sono scure
per il quale non hai scudi
lei lo sente e non può niente
Il dolore di chi non soffre
offre e offende
fino a quando non ti arrendi
fino a quando non perdoni
Il dolore di chi non soffre
è perdono
per se stessi.

(Illustrazione di Nicola Magrin)

In questo periodo estivo, avendo un poco più di tempo libero, ho recuperato l'opera di Taniguchi "In una lontana città" ...
02/08/2023

In questo periodo estivo, avendo un poco più di tempo libero, ho recuperato l'opera di Taniguchi "In una lontana città" (conosciuta anche come "Quartieri lontani"). La trama è qualcosa di già sentito: Hiroshi, un uomo di 48 anni per strane motivazioni torna indietro nel tempo, a quando aveva 14 anni e si trova a rivivere quel periodo della sua vita nel corpo di un ragazzino, ma con la testa di un adulto.
Ma, nonostante la trama sia qualcosa di poco originale, i contenuti e come viene narrata la storia, sono qualcosa di unico. Il protagonista si troverà a rivivere la propria storia familiare e a capire qualcosa di più del presente e di sé stesso.
Come in una terapia familiare, tutto ciò lo porterà a scoprire segreti e a vedere eventi del passato sotto una nuova luce. Perché a volte è necessario rivedere al passato per poter comprendere appieno il presente.
Consiglio la lettura a chi vuole avventurarsi insieme ad Hiroshi e lasciarsi trasportare dal vento nostalgico e delicato con cui Taniguchi riesce a narrare la storia.

03/03/2023

L'ADHD non è maleducazione

Piccole grandi soddisfazioni, mattone dopo mattone, con la fatica e la determinazione si va avanti. Un team vincente, se...
21/12/2022

Piccole grandi soddisfazioni, mattone dopo mattone, con la fatica e la determinazione si va avanti.
Un team vincente, sempre pronto ad aiutarsi e migliorare insieme.

Oggi è grande festa per il nostro team. Il Dott. Davide Vigo vince il bando come Psicologo Scolastico. La formazione professionale presso il nostro ente, unita alla grande passione personale sono stati un mix potente.

Il Dott. Vigo è un professionista sensibile alle tematiche dei bambini e molto qualificato sulla gestione dei conflitti e delle dinamiche collegate alla relazione.

Siamo felici per lui e per i ragazzi che lo incontreranno sul loro cammino.

Auguriamo al nostro Davide un buon lavoro.

Sarà di certo punto di riferimento per i docenti, genitori ed alunni del II Istituto Comprensivo Alcide De Gasperi Aci Sant' Antonio

Oggi presso ITF RC ME - Istituto di Terapia Familiare di Reggio Calabria e Messina ho conseguito il titolo di Mediatore ...
09/09/2022

Oggi presso ITF RC ME - Istituto di Terapia Familiare di Reggio Calabria e Messina ho conseguito il titolo di Mediatore Familiare.
Una bellissima esperienza durata due anni che mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze sulle relazioni, la coppia e la famiglia.

L'importanza del dolore
29/05/2022

L'importanza del dolore

26/03/2022

- Dottore, allora?
- Lei è la madre?
- Sì.
- Venga, parliamo un attimo di là.
- Ma sta bene?
- Ascolti, noi abbiamo fatto tutti gli esami a suo figlio ed è venuto fuori che qualcosa c’è.
- Oh dio.
- Signora, non voglio girarci tanto attorno. Gli abbiamo trovato un sogno.
- No…
- Temo di sì. È ancora piccolo, ma purtroppo non è operabile.
- Un sogno…
- Mi dispiace.
- Ma… ma è un bambino, com’è possibile?
- Non è raro che succeda così presto. Le cause possono essere diverse. Magari ha letto qualcosa, ha visto qualcosa in tv, su internet o magari una conversazione con gli amichetti… in famiglia avete casi di sognatori?
- Dio santo… non so… io… ho un fratello attore di teatro. Dice che è quello?
- Al momento non possiamo escludere niente. Certo che con uno zio attore…
- E adesso?
- Adesso possono succedere due cose: nell’80% dei casi quando lo prendiamo così presto il sogno tende ad atrofizzarsi e morire durante la crescita. Ma c’è un 20% di possibilità di degenerazione.
- Ma è solo un piccolo sogno.
- Adesso è piccolo, ma il sogno può crescere, autoalimentarsi e degenerare fino all’età adulta. A quel punto i rischi sono molto concreti. Potrebbe essere il suo grande sogno. E in quel caso è terminale.
- …
- Lo so, è difficile, ma è importante che lei sappia. Un giorno, suo figlio potrebbe volerlo inseguire questo sogno.
- Dottore, la prego…
- Io le sto solo descrivendo un possibile quadro clinico a cui deve prepararsi. Il sogno potrebbe svilupparsi e lei deve essere in grado di cogliere i campanelli d’allarme. L'insorgere di un interesse, un hobby che diventa passione e che malauguratamente lo scopre talentuoso. Un domani la passione si trasforma in lavoro e a quel punto è troppo tardi.
Vede, il sogno colpisce gli organi vitali, prima il cuore e il cervello, e potrebbe finire per condannarlo a un’esistenza miserabile fatta di rinunce e delusioni.
- Ma può conviverci, giusto?
- Se fosse nato da un’altra parte magari le direi di sì. Ci sono nazioni, poche a dire il vero, in cui si può vivere dignitosamente anche con un sogno. Purtroppo dobbiamo essere realisti, da noi la società non fornisce gli strumenti adeguati per convivere coi propri sogni. Consideri che potrebbe diventare scrittore, fotografo, pittore, musicista, ballerino o addirittura potrebbe voler aprire un'attività sua. E questo, capisce bene, lo condannerebbe a una vita da cittadino di serie b.
- E non si può fare niente?
- Fortunatamente al giorno d’oggi esistono molte terapie per trattare i sognatori precoci. La scuola, l’università e il mondo del lavoro aiutano. Ma il grosso lo dovete fare in casa, in famiglia. Crescetelo concreto, questo ragazzo. Realista. Parlategli di affitto, mutuo, priorità, usate voi stessi come esempio, educatelo alla sensatezza, al piacere della rinuncia, al senso del dovere, sminuite le sue ambizioni, fatelo diventare grande più in fretta che potete. In questo modo ci sono ottime possibilità che il sogno regredisca spontaneamente.
- E se mi diventa fumettista?
- Non è il caso di pensare subito allo scenario più drammatico.
- Dottore?
- Cosa?
- E se fosse… voglio dire, se trovasse il modo di essere felice anche così?
- Signora, non lo dica neanche per scherzo. In questo paese, di sogno, si muore.

04/02/2022

Il dono dell'ascolto.
Accettare l'altro non perché ce lo sta imponendo una società sempre più inclusiva, non per convenzione.
Accettare l'altro perché lo stiamo ascoltando, rispettando.
Senza protocolli, senza obblighi sociali.
Ascoltiamoci.

Ieri ho visto il nuovo film della Disney “Encanto”. Ammetto che non avevo grandi aspettative, ma sono stato felicemente ...
27/12/2021

Ieri ho visto il nuovo film della Disney “Encanto”. Ammetto che non avevo grandi aspettative, ma sono stato felicemente smentito.
La protagonista è Mirabel, una ragazza adolescente che, in una famiglia di gente con poteri magici, non ha nulla di speciale. Qual è, quindi, il suo ruolo in famiglia?
In una famiglia in cui si DEVE essere speciali, dove la performance, i risultati sono tutto e ogni cosa deve essere fatta per la famiglia, come può una ragazza “normale” sentirsi parte di essa?
Ma il bello di questo film non è solo l’attenzione posta su chi, non essendo speciale, teme di non essere accettata dalla famiglia; questo piccolo capolavoro Disney si concentra anche sugli altri membri, che sentendo il peso della loro funzione e responsabilità in famiglia, arrivano a non reggere più la pressione della performance e di ciò che gli è stato detto, esplicitamente ed implicitamente, di fare.
Senza fare troppi spoiler, il film rappresenta un viaggio dentro sé e nella storia della propria famiglia, non solo per trovare il proprio posto, ma anche per trovare le proprie diversità e fragilità, accettandole e facendo in modo che anche gli altri componenti le accettino.
Aprire il sistema da famiglia chiusa a famiglia aperta. Cambiare, senza aver paura di tradire la propria famiglia esprimendo sé stessi.
Concedersi il lusso di “deludere”, per esprimersi, senza avere paura che gli altri smetteranno di amarti.

Io guardo te Ma te attraverso Specchio, riflesso e ombra Di ciò che ora sognavoTu mi parli Ma non lo fai a me È solo per...
08/11/2021

Io guardo te
Ma te attraverso
Specchio, riflesso e ombra
Di ciò che ora sognavo

Tu mi parli
Ma non lo fai a me
È solo perverso gioco
Di chi nell'amore si è perso
O nel non amore
Ha promesso

Questo cielo ci è testimone
Mi inginocchio prone a te
Del cuor mio
Non nella direzione tua
(Immagine: your blissful shadow di Owen Gent)

19/10/2021

Il Gruppo di Lavoro "Psicologia LGBT+. Promozione di un approccio affermativo alle identità sessuali" ha recentemente avviato un progetto di ricerca con l'obiettivo di esplorare conoscenze, opinioni e atteggiamenti delle psicologhe e degli psicologi siciliani in tema di omosessualità.

Invitiamo le colleghe e i colleghi a partecipare a questa indagine, dedicando solo pochi minuti alla compilazione del questionario che trovate sulla pagina dedicata al GdL sul sito dell'Ordine o anche al seguente link: 🖋 https://bit.ly/3ANc5hj

Ulteriori informazioni sul progetto di ricerca e sugli obiettivi del GdL sono disponibili qui: https://bit.ly/3jc6hrT

Quello che faccio: Il percorso terapeutico aiuta le persone che vivono disagi o difficoltà che si ripercuotono in divers...
18/10/2021

Quello che faccio:
Il percorso terapeutico aiuta le persone che vivono disagi o difficoltà che si ripercuotono in diversi ambiti della vita di tutti i giorni (lavoro, famiglia, vita sociale) e conduce ad affrontare e capire le problematiche, così da recuperare il benessere psicologico. Risulta però fondamentale la motivazione della persona per affrontare questo percorso.
L'approccio sistemico relazionale è un tipo di terapia che prende in considerazione la propria dimensione individuale, ma anche le relazioni che fanno parte della sua vita nei diversi contesti nei quali agisce.
Il percorso terapeutico conduce la persona alla consapevolezza di comportamenti e modalità relazionali disfunzionali. È importante sottolineare che "conduce la persona", perché lo psicologo/psicoterapeuta non dona all'individuo, ma gli fornisce una nuova visione, una nuova prospettiva.
E allora lo psicologo può aiutare l'individuo a smettere di guardare il cielo stellato da una finestra e finalmente fare quelle faticose scale per arrivare nel punto più panoramico, dove il cielo è più bello e l'aria più pura.
(L'immagine è una stampa presente in studio, disegnata da Labadessa)

Quello che faccio: Servizio specialistico per coloro che hanno difficoltà nella gestione degli apprendimenti di regole, ...
18/10/2021

Quello che faccio:
Servizio specialistico per coloro che hanno difficoltà nella gestione degli apprendimenti di regole, di comportamenti e di competenze della letto-scrittura e del calcolo.
Nasce come un servizio utile per tutti coloro che avendo ricevuto una valutazione da parte delle pubbliche istituzioni, necessitano di confronto, chiarezza e risposte adeguate ai bisogni.
Diviene, così, uno spazio di confronto e condivisione con uno specialista "senza camice" dove i genitori si incontrano per riflettere sulle difficoltà dei figli e la gestione delle difficoltà con il mondo sociale e scolastico.
Concretizza le finalità primarie legate alla relazione: i training delle competenze per genitori, tra genitori e con i genitori riescono a fornire quelle risorse utili per affrontare le difficoltà quotidiane e costruire un progetto a lungo termine volto a migliorare le relazioni tra loro ed i figli.
Idee, confronto e risposte sono la chiave del successo.
Nelle immagini in basso ci sono alcuni esempi di mappe che sono state create con i ragazzi, dove per ricordare alcuni concetti sono stati schematizzati e utilizzate immagini per favorire l'apprendimento tramite il canale visivo ed emotivo.

È con enorme orgoglio che vi annuncio l'apertura del mio studio di psicologia. Dott. Davide Vigo 🧠 Psicologo dello svilu...
16/10/2021

È con enorme orgoglio che vi annuncio l'apertura del mio studio di psicologia.
Dott. Davide Vigo
🧠 Psicologo dello sviluppo e dei processi educativi
👨‍👩‍👧‍👦 Psicoterapeuta sistemico relazionale familiare in f.
Consulenza e Sostegno psicologico individuale, di coppia e familiare
📚 Specializzato in ADHD, DSA e BES

⭕FACCIAMO CHIAREZZA⭕Al giorni d'oggi c'è molta confusione sul concetto di BES e spesso questo termine viene usato male e...
16/10/2021

⭕FACCIAMO CHIAREZZA⭕
Al giorni d'oggi c'è molta confusione sul concetto di BES e spesso questo termine viene usato male e a sproposito.
Chi è il bambino BES?
BES sta per Bisogno Educativo Speciale ed è una macro-categoria che comprende al suo interno tutte le possibili difficoltà educative e di apprendimento di un bambino. Appare chiaro, quindi, che al suo interno possono essere raggruppati diversi casi:
- Alunni con disabilità (certificati secondo la legge 104) che può essere intellettiva, motoria, sensoriale ecc.
- Bambini con DSA (disturbo specifico dell'apprendimento) quindi dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia.
- Fanno parte dei BES anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD).
- Alunni con svantaggio socioeconomico e socioculturale.
Da quest'ultimo caso risulta evidente che, molte volte, per comprendere una situazione di BES non servono diagnosi cliniche, ma osservazione e sensibilità, saper capire se un bambino sta attraversando un momento di difficoltà e comprendere se c'è bisogno di modificare qualcosa per poter soddisfare le sue necessità.
Per ve**re incontro ai bisogni di questi bambini una soluzione sarebbe quella della Didattica Inclusiva, che ha come concetto base quello di organizzare i processi di insegnamento e di apprendimento a partire dalle differenze presenti nel gruppo classe (inteso non solo come insieme degli studenti, ma comprendendo anche gli insegnanti ed i loro diversi stili di insegnamento).

16/10/2021

Indirizzo

Aci Sant'antonio

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 21:00
Martedì 15:00 - 21:00
Mercoledì 15:00 - 21:00
Giovedì 15:00 - 21:00
Venerdì 15:00 - 21:00

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