13/09/2021
E' ormai parere diffuso, che la mancanza dell'assistenza domiciliare ha causato migliaia di decessi, il non avere tempestivamente a domicilio curato al primo sorgere il contagio è stato fatale per molti cittadini.
Ebbene oggi è scomparso dall'agenda l'impegno a mettere mano, al ruolo del medico di base, alle visite di prevenzione, alla vera assistenza a domicilio fornita da formazione di medici specialisti, infermieri, fisioterapisti e psicologi i quali, su sollecitazione del medico di base, affrontano a domicilio l'insorgere del malanno.
Occorrono miliardi per dotare il SSN di quanto sino ad ora è stato delegato all'Ospedale quello di svolgere tutte le mansioni per le quali il cittadino ha impellente necessità. Tra gli obiettivi primari dell’assistenza domiciliare all’anziano, vi sono la riduzione del ricorso all’ospedalizzazione (in particolare per quanto riguarda i cosiddetti ricoveri impropri) e il contenimento della durata di un’eventuale degenza. Raggiungere tali propositi permette un risparmio della spesa sanitaria stimato dell’oltre il 20%. Inoltre, l’attivazione di questo servizio parte dalla constatazione che la maggior parte delle persone anziane non autosufficienti e in condizioni di fragilità preferisce restare al proprio domicilio, un ambiente ricco di contenuti umani e relazionali.
Mi preme sottolineare e ribadire che: L’anziano é una risorsa, sebbene abbia un peso sociale più forte, rispetto al passato, dovuto alle malattie croniche e ai bisogni di assistenza che devono comunque trovare spazio e considerazione attraverso una riorganizzazione della società ed una attenta allocazione dei servizi.
Un Augurio per un totale cambiamento di visione in vista delle prossime elezioni.