Dott.ssa Greta Gresti, BCBA e Specialista in CAA

Dott.ssa Greta Gresti, BCBA e Specialista in CAA Analista del Comportamento certificata BCBA, Specialista in CAA

𝑳’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒂 𝒇𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒎𝒆𝒅𝒂𝒈𝒍𝒊𝒂.Ritorno a parlavi del PEI in America,stavolta con un po’ di disillusione e più obiettività...
07/11/2024

𝑳’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒂 𝒇𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒎𝒆𝒅𝒂𝒈𝒍𝒊𝒂.

Ritorno a parlavi del PEI in America,stavolta con un po’ di disillusione e più obiettività, visto che la prima volta fui colta con sorpresa dalle tante belle voci che intervennero al primo PEI a cui partecipai, IEP in USA.

Alcune scuole, come fui felice di scoprire quella prima volta, dispongono del BCBA o addirittura del Coordinatore di CAA, fu una così bella scoperta per me. Ma con il passare del tempo ho realizzato quanto in realtà queste figure fossero poche e sovraccariche di lavoro, da non poter garantire di poter vedere l’alunno in classe nemmeno con una certa costanza . Il famigerato rapporto 1:1 non è così scontato , lo si ottiene con fatica su richiesta, talvolta insistente, dei genitori , non è la diagnosi che colloca per certo un insegnate di sostegno.

Esistono le classi speciali , dove L insegnante di sostegno, se non sei fortunato ad avere il rapporto 1:1, si occupa di 4-12 bambini tutti con disabilità, per cui tutti bisognosi di un supporto in più , riuscite a immaginarlo ? E in caso di alti bisogni assistenziali , aggiungono uno o due assistenti per classe. Esistono anche le aule self-contained , cosa che ho imparato proprio oggi , che da un lato potrebbe farsi pensare a un “vabbè, fanno training individuale per poi generalizzare gli apprendimenti in classe?” Tutt’altro. A quanto pare si utilizza quello spazio per contenere comportamenti problema , rinforzando di fatto la fuga. Alcuni bambini vengono addirittura sospesi per i comportamenti problema e/o mandati a casa prima , realtà quest ultima sentita spesso anche in Italia. Ma non è dovere della scuola saper preve**re, interve**re e gestire quei comportamenti con personale qualificato a disposizione dell alunno?

Nei casi più gravi , dulcis in fundo (ai genitori più sensibili suggerisco di non leggere) se il comportamento costituisce una minaccia verbale grave o fisica (aggressività verso i pari o semplicemente “ho una pi***la, da grande farò il poliziotto- che poi non era che un giocattolo ma in America purtroppo si prende sul serio un bambino che gioca così) alcune scuole scelgono la via per loro piu “giusta”, la “migliore”-mi scuso per il sarcasmo- per evitare di etichettare il bambino in termini negativi : chiamano il 911 e la polizia interviene in classe. I bambini vedranno il loro compagno come pericoloso , inevitabilmente, e lui si ritroverà nella stanza del preside con i genitori convocati e in lacrime. E no, non parlo di 15 enni , 17 enni, parlo proprio di bambini di 5-7 anni.

Quando un genitore si presenta al parent training con una storia del genere , come fai a far credere di sentirti semplicemente dispiaciuto filtrando tutta la rabbia del mondo ?

Allora, l’unica cosa che puoi fare è chiedere un incontro immediatamente con il corpo docenti, preside supereroe che chiama il 911 incluso. Che , neanche a dirlo, non si fa vedere ( almeno per ora).
Il PEI dunque . Parliamone ancora . Come avete gestito i comportamenti di cui parlate?
La classe di isolamento (a me piace chiamarla così) , la telefonata a casa per concludere prima la giornata, l intervento della polizia in classe. È questo il concetto di inclusione portato avanti in USA?
Io oggi mi sento riconoscente a una mamma, che durante un parent training ha avuto la pazienza e la grinta di spiegarmi la struttura gerarchica del sistema scuola. Un po’ come scoprire del nostro provveditorato in Italia , o giù di lì .
Si può fare qualcosa.

Pare che esista una legge che tuteli gli alunni , per la quale se un medico rilascia una raccomandazione/prescrizione di svolgere ABA a scuola, e un BCBA metta per iscritto la necessità di sviluppare un intervento nel setting scolastico , una volta presentati alla riunione del PEI , queste richieste non possano essere negate .
La mia esperienza è stata : “I don t take any order from a doctor” .

Dunque , la scuola ritiene che le raccomandazioni del medico e della BCBA non siano rilevanti. Hanno già un “behavioral specialist” che gira per il county (per le scuole , immaginate quanto spesso possa incontrare ogni bambino ) , persona che potrò incontrare solo il prossimo mese.
A meno che non faccia qualcos altro.

Ho realizzato che avere un BCBA a scuola non significa che ogni bambino che ne ha bisogno stia seguendo un percorso di ABA appropriato e costante. Se c è un coordinatore di CAA non significa che sia sufficiente a coordinare tutti i progetti di CAA di ogni bambino più o meno verbale con costanza e etica . Se c è uno specialista del comportamento non sempre è specializzato in ABA, e se c è una classe speciale non sempre c è un metodo o un progetto perche essa diventi un trampolino di lancio per le classi regolari . Non sempre .

Alcuni contesti, forse, restano positivi se non idilliaci, ma a quanto pare la stragrande maggioranza non ha le risorse adeguate, e l unica fonte che al momento ho per risalire alla verità sono i genitori , in cerca di aiuto .

Non hai bisogno di essere una mamma per capirlo , quel bambino potrebbe essere tuo nipote, tuo fratello , tuo cugino . Io sono solo un puntino dentro questo mondo , ma ho la fortuna di ve**re da un contesto diverso , seppur con le sue lacune .
Forse la mia motivazione a cambiare le cose sarà più che un puntino , per questo esprimo ancora una volta tutta la mia gratitudine, ai genitori che mi hanno messo al corrente, e alla mamma che oggi mi ha aperto un po’ gli occhi e la mente sui prossimi passi da fare ♥️ questi sono i prossimi libri che leggerò , e no non sono stata io a trovarli , ma proprio lei a suggerirli a me. Essere “nuova” in America è un po’ una sfida anche per questo , ho così tante cose da scoprire. Ma solo con l informazione si può avere un po’ di quel sano potere da riuscire a cambiare qualcosa che non era mai stata cambiata.

𝑽𝒊𝒗𝒂 𝒍𝒆 𝒎𝒂𝒎𝒎𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒂𝒓𝒓𝒆𝒏𝒅𝒐𝒏𝒐.

Vi tengo aggiornati

Come Lead Clinico di Compleat Kidz a Hickory ho preso particolarmente a cuore il progetto “home & community service” qua...
24/05/2024

Come Lead Clinico di Compleat Kidz a Hickory ho preso particolarmente a cuore il progetto “home & community service” quando ne ho sentito parlare al mio datore di lavoro, che mi ha dato totalmente carta bianca su come e cosa impostare in termini di setting/goals/risorse coinvolte.

Sono fiera di aver reso Compleat Kidz di Hickory la prima clinica tra tutte a portare l’ABA in giro per la community! Ho potuto supervisionare due RBT eccezionali, di cui mi fido profondamente (e aanche questo fa la differenza) e allo stesso tempo formare i genitori ad acquisire “fiducia” in un setting nuovo e ad alta stimolazione sensoriale!
Adesso al parco ci andranno più spesso e nuovi obiettivi di apprendimento sono stati sviluppati ! Del resto sono forte dell’esperienza che porto con me dall’Italia, quando ancora terapista andavo al Mc Donald insieme al mio primo bimbo in training , o gli insegnavo ad andare in bicicletta o sul monopattino !
Ecco quindi quali saranno i prossimi sviluppi per il mio team di Hickory: dalle sessioni al Walmart per imparare il “grocery shopping”, alle sessioni in biblioteca, al museo di scienze, e tanto altro, come Lead BCBA vorrei generalizzare gli apprendimenti in tutti gli ambienti di vita , sostenendo tutti i miei terapisti e i genitori motivati , ma soprattutto quelli che ancora mi dicono “temo che mio figlio non farà mai uno sport” o “non parteciperà mai a…”

Bene, questo lo vedremo 😎❤️

27/01/2023

𝑶𝒈𝒈𝒊 𝒗𝒊 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝑷𝑬𝑰 𝒊𝒏 𝑨𝒎𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂.

Ho partecipato alla stesura di un Individualized Education Plan (IEP) in una scuola elementare del North Carolina, vedendo un po’ le differenze con quella che in Italia corrisponde alla stesura del PEI.

Sono entrata a scuola un po’ titubante e smarrita, visto che era più grande della cittadella universitaria di Catania . Ma vabbè, superato l’impatto iniziale mi accingo a presentarmi al front desk, dove un’impiegata mi fa scrivere i miei dati personali e mi invita ad applicare un’etichetta sulla mia spalla , con tanto di nominativo e la scritta “VISITOR”.
(Quindi partiamo dal presupposto che a scuola non entra chiunque, e ci sta).

Mi accompagnano in un’aula che sa di biblioteca, dove ad attendermi c è un tavolo ovale gigantesco, e diverse persone pronte a cominciare una riunione , con penne, matite, laptop e varie a portata di mano. Inizia un giro di presentazioni:
C’erano:
- il referente del sostegno
-il medico
-lo psicologo ( collegato tramite zoom e maxi schermo)
- L’assistente igienico personale
-l’insegnante di sostegno
-l’insegnante curriculare
-l assistente dell insegnante di sostegno
-il logopedista
-il terapista occupazionale
-il papà
-la mamma
-la nonna
-il tecnico RBT
-il BCBA (io)
E dulcis in fundo …. Qualcuno che svelerò alla fine!

Ero sorpresa nel vedere un numero così grande di presenze , eppure ero ancora poco ottimista:”sarà una formalità, 20 minuti e tutti a casa” , ho pensato.

Ebbene il meeting è durato 1h e 45 minuti e tutti, dico tutti, hanno preso uno ad uno la parola. Tutti hanno voluto dire la loro, chiesto domande ed ascoltato il punto di vista dell’altro. I genitori erano partecipi e coinvolti nella decisione e nella condivisione degli obiettivi che si aspettavano per la loro bambina. Il mio parere è stato non solo ascoltato ma anche messo nero su bianco, insieme a quello di tutti gli altri. Ogni suggerimento, ogni ostacolo, ogni aspetto di possibile intervento veniva tradotto in inchiostro e ognuno , a fine riunione, aveva il compito di rivisionare e firmare.
Sono stati portati mille esempi sulla gestione del comportamento dell’alunna, sull’adeguamento alle richieste, sulle task su cui si sta lavorando a scuola e in clinica… Non è sfuggito nulla.

E non è sfuggito nulla neanche a me, che ho notato un necklace particolare al collo della logopedista , di quelli che in Italia avevo fatto fatica a vedere usare dai logopedisti: un anello che raccoglieva simboli per la CAA.

Ho parlato della CAA e di come ci stesse aiutando con la piccola in clinica.

Credevo di dover aprire un sipario. Invece la signora misteriosa davanti a me inizia a portare esempi anche lei di come potesse essere utile generalizzare l’uso della CAA in classe, introducendo “simboli in entrata” e attraverso il “modellamento”.

La mamma vuole saperne di più.

Vado per rispondere ma ancora lei , l’esperta, incalza e spiega esattamente quello che un professionista esperto in CAA conosce, con la semplicità di chi ha anche molta esperienza.

A quel punto non ho potuto più farne a meno e ho chiesto quale fosse il suo ruolo all’interno dell’equipe , sorpresa da tanta consapevolezza.

“𝑨𝑨𝑪 𝑪𝒐𝒐𝒓𝒅𝒊𝒏𝒂𝒕𝒐𝒓”

Avete capito bene: negli USA i comuni mettono a disposizione un Coordinatore esperto in CAA per ogni distretto scolastico, che a sua volta forma insegnanti e terapisti, compresa la logopedista di cui si è spiegato il perché dei simboli che portava con sè.

Mi sono sentita in un mondo fatato, magico, utopistico, in cui il PEI non era tutto chiacchiere e formalità, e i terapisti erano coinvolti e competenti , guidati e formati alla stregua degli interventi più aggiornati. Insieme ai genitori , che ci hanno salutato e ringraziato per aver imparato qualcosa in più: adesso si userà la CAA (o AAC per dirlo all’americana) sia in clinica, che a casa, che A SCUOLA!

Ancora mancano risorse competenti in parecchi distretti scolastici, questo va detto , come va detto che anche la coordinatrice di CAA era sorpresa dalla mia padronanza dell’argomento: come in Italia, i BCBA in USA prediligono l’uso dei segni o del PECS quando un bimbo è non verbale, senza tener conto del più ampio e ricco sistema che la CAA costituisce…e spesso BCBA ed Esperti in CAA entrano in conflitto, con la triste conseguenza di creare genitori ancora più confusi .

Anyway , il coordinatore di CAA esiste, esattamente come il BCBA, all’interno delle scuole, e anche se manca ancora personale, è di per sè grandioso.

Non vedo l’ora di partecipare al prossimo PEI (o IEP che dir si voglia) sperando di non aver preso un abbaglio e che tutto ciò che è stato messo per iscritto non rimanga solo inchiostro 🙂

Vi aggiorno ! 🥹🇺🇸❤️

14/11/2022

Vi scriverò più spesso è una promessa , soprattutto per tutte le cose belle che sto imparando e vivendo ogni giorno … ma oggi vi scrivo perché sono triste.

Qui negli Stati Uniti se non hai l’assicurazione sanitaria non puoi permetterti l’intervento ABA per tuo figlio 💔

Mi direte vabbè , per fare ABA devi toglierti un rene , costa troppo e lo sappiamo!

Però quel minimo di supporto economico lo Stato Italiano lo eroga alle famiglie per sostenere le spese degli interventi privati o sbaglio?! Qui NO.

Le ASP in Italia si stanno “aggiornando” promuovendo concorsi per professionisti formati in ABA , sono partite le convenzioni con le cooperative sociali, o comunque erogano interventi psicoeducativi con un presa in carico globale.. i genitori sono formati dai parent training , le scuole… beh anche lì per quanto troppo poco qualcosa si sta muovendo (vedi tutti i corsi ABA per insegnanti erogati dal comune di Acireale per fare un esempio da molto vicino), meglio di niente no? Qui NO.

Oggi chiedevo “where’s Kambrie?” perché è da un po’ che non la vedevo più in clinica.
“Oh, no more coverd by insurance!”
(Non ha più copertura assicurativa)

Inutile dirvi che mi si è fermato il respiro.
Penso a quella bambina e mi chiedo se tornerà mai, ne ha così bisogno… ho chiesto se in qualità di BCBA potessi fare qualcosa per lei, non so scrivere e documentare qualcosa per denunciare il suo bisogno. NIENTE.
Non si può fare niente .
Scrolli le spalle e pensi “ma dove si sta meglio?”

Forse è proprio vero che tutto il mondo è paese e siamo ancora lontani, in tutto il mondo, da come dovrebbe essere il servizio degli interventi ABA-VB. ”L’ABA è per ricchi” l’avevo sentito dire agli italiani.
Qui purtroppo è uguale, anzi, è peggio.
E c’è dell’altro, le assicurazioni coprono ma fino a un certo livello di disabilità. Cercherò di capirci meglio per non darvi solo la mia attuale interpretazione, ho proprio bisogno di vederci chiaro 😞

A presto Italiani💙

Cari amici, genitori, insegnanti, educatori, terapisti.. da un po’ di tempo sono stata virtualmente assente (dopo l’ulti...
22/10/2022

Cari amici, genitori, insegnanti, educatori, terapisti.. da un po’ di tempo sono stata virtualmente assente (dopo l’ultima edizione del corso ABA-RBT ho stoppato ogni attività on line e in Italia) per dedicarmi completamente al mio nuovo assetto personale (famigliare e professionale) . La vita di mamma bis si interseca con quella del mio lavoro all’estero, più precisamente negli Stati Uniti d’America 🇺🇸, un’esperienza che ti prende come un uragano (giusto per restare in tema) e ti riattiva con il quadruplo dell energia che credevi di avere. Imparo la lingua, imparo ad adattarmi ad un nuovo contesto, scopro la realtà delle cliniche in America, l’ABA dal punto di vista “scientifico” (loro ci tengono tanto a quelle accurate percentuali %! ) dove tutto è misurabile (vi ricorderete che frana ero con grafici e prese dati no?)..vi rassicuro, qui è tutto digitale: non si può sbagliare!

Tornando a noi... sto scoprendo un sacco di cose , e amo il team con cui lavoro,ma c è una cosa che mi manca tanto: voi ❤️ I colleghi con cui per anni ho lavorato, gli insegnanti che ho conosciuto , gli asacom che hanno condiviso con me il loro percorso e i terapisti che con me si sono formati .

E lo ammetto, mi manca parlare la mia lingua, l’ italiano🇮🇹 e sentirmi utile per le persone del mio paese 🌎

Dunque mi chiedevo , vi andrebbe di confrontarci on Line durante qualche incontro dei nostri in rete? Un meeting di botta e risposta in cui mi piacerebbe ascoltare le vostre storie , dei vostri bimbi e ragazzi , le difficoltà di inserimento a scuola, gli ostacoli del far squadra con insegnanti o genitori , o semplicemente le sfide della vita quotidiana di ogni famiglia (purché italiana 😜)

Sarei felice di rimettermi in discussione, condividere impegno e risultati, strategie, problemi , soluzioni in tutto ciò che rientra nell’ ambito dell ABA e della indispensabile CAA.

Non si tratta di pubblicizzare un corso, nè di un prodotto da vendere. Ma di una proposta per rimanere in contatto! In fondo, se sono dove sono, è perché avete creduto in me ♥️

Contattatemi se l’idea vi piace in modo da organizzare presto un ciclo di incontri gratuiti on Line per rincontrarci tutti, pronta ad accogliere tutte le vostre domande !

12/05/2022

Quando è un genitore a raccomandare un luogo che ha sentito "sicuro" per gli apprendimenti del proprio figlio... Non puoi non sentirlo "casa" ❤️


Nel frattempo in USA.... Il tecnico del Comportamento è nelle scuole pubbliche !
16/04/2022

Nel frattempo in USA.... Il tecnico del Comportamento è nelle scuole pubbliche !

Finalmente ritorna il corso RBT,  è l'ULTIMA EDIZIONE di un corso per Tecnico ABA che consente di sostenere l'esame al B...
08/04/2022

Finalmente ritorna il corso RBT, è l'ULTIMA EDIZIONE di un corso per Tecnico ABA che consente di sostenere l'esame al BACB e conseguire la certificazione Americana entro il 2022!
Contattatemi per info!

Lavori nell'ambito dell'Età Evolutiva e stai cercando un corso che possa darti maggiori strumenti nel tuo settore?

ECCO IL CORSO CHE FA PER TE!!!

CORSO PER TECINICO ABA/RBT - REGISETRED BEHAVIOR TECHNICIAN
18-19-24-26 GIUGNO 1-2 LUGLIO

🙋Chi è l'RBT?
L’RBT o Tecnico del Comportamento Certificato è un tecnico specializzato nell’attuazione di procedure progettate dal supervisore BCBA o BCaBA finalizzate all’acquisizione di competenze e alla modifica del comportamento, secondo I principi dell’Analisi Comportamentale Applicata (ABA).
👩🏻‍🏫Docente del corso:
Dott.ssa Greta Gresti Psicologa, analista del comportamento certificata BCBA, socia SIACSA, Specialista in CAA.
📚Programma:
il programma del corso è basato sulla II ed. Della Task List dei Registered Behavior Technician, sviluppata dal BACB®, Behavior Analyst Certification Board.
🎓Titolo di accesso:
diploma di maturità
👩🏼‍🤝‍🧑🏽Destinatari:
il corso è rivolto a chiunque voglia approfondire le tematiche dell’ABA, in particolare a genitori, studenti, ASACOM, insegnanti, psicologi, educatori, assistenti sociali, assistenti sanitari, neuropsicomotricisti, Educatori nell'ambito sportivo, operatori socio-pedagogici e figure affini.
🎯Completato il corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione spendibile ai fini lavorativi che consentirà, dopo aver sostenuto l'assessment delle competenze, di completare l'iter per ottenere la qualifica di tecnico del comportamento RBT.
📝Sarà possibile effettuare la valutazione delle competenze tramite la nostra docente che vi seguirà anche nel percorso di registrazione al BACB®.
🕘Durata del corso: 40 ore on-line che si svolgeranno tramite la piattaforma Microsoft Teams che ci darà la possibilità di registrare le lezioni e potrai rivederle quando vuoi!

INFO E ISCRIZIONI
Tel: +393515000636
E-mail: francisbaconformazione@outlook.com

CAA
02/04/2022

CAA

The crowd going from dead silent to CHAOS for this blind hooper 🥺🥲😭 (IG: duxsports_)

Indirizzo

Acireale

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00

Telefono

+393421473508

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Greta Gresti, BCBA e Specialista in CAA pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Digitare

La mia esperienza:

Sono Greta Gresti, Analista del Comportamento in fase di certificazione BCBA. Mi occupo da oltre 7 anni di interventi su bambini e ragazzi con disabilità in età evolutiva, in particolar modo con autismo. Dopo la Laurea triennale in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, nel 2011, ho svolto diversi corsi di formazione per poter offrire aiuto in maniera più competente a chi ha una disabilità (tra i quali scrittura e lettura Breille, Dsa e Musicoterapia, corso base per Tecnici ABA). Ho iniziato ad implementare programmi di intervento psicoeducativo basato sull'Analisi Comportamentale Applicata, costantemente Supervisionata da BCaBA e BCBA, le figure responsabili della valutazione e stesura di programmazioni ABA, le quali mirano allo sviluppo di abilita sociali e all'estinzione di comportamenti socialmente inadeguati. Al 2016 risalgono il conseguimento della Laurea Magistrale in Psicologia e di un Master triennale in Psicoterapia Cognitiva. Nel Maggio 2018 mi sono specializzata in Analisi del Comportamento Applicata, con Master di II livello, e ad oggi sono Supervisionata da BCBA nel lavoro di valutazione funzionale e formulazione di interventi psicoeducativi individuali, da implementare in tutti i contesti di vita del bambino/ragazzo. Ho esperienze di docenza per corsi ABA per insegnati di scuole di ogni ordine e grado, Corsi RBT per Tecnici del Comportamento e del modulo ABA/CAA per il Corso Regionale per Asacom (Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione). Dal 2020 sono specializzata in Comunicazione Aumentativa e Alternativa, con Master conseguito presso l’Università Lumsa di Roma, formazione che mi ha permesso di conoscere e sviluppare programmi di sviluppo della C.A.A. Attualmente lavoro presso l’U.O. Centro Autismo dell’A.S.P. 3 Catania e frequento la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale di durata quadriennale al fine di avere una formazione completa sugli interventi evidence-based fondati scientificamente sui principi delle Scienze Cognitive e Comportamentali.