Shanti - Studio di Fisioterapia Olistica

Shanti - Studio di Fisioterapia Olistica Terapie individuali e discipline in gruppo per il benessere del corpo e della mente.

05/08/2025

Cari amici,

il respiro è sempre un elemento chiave nelle pratiche di consapevolezza, perchè è l'unica funzione automatica su cui possiamo intervenire consapevolmente.

Portare l' attenzione al flusso del respiro apre la porta al sistema nervoso parasimpatico e ai tanti benefici psicofisici a cascata.

Pubblichiamo questo articolo che ci ricorda la preziosissima relazione tra respiro e cervello e come si influenzano a vicenda impattando così sulla qualità di vita di ogni singolo individuo.

https://www.corriere.it/salute/25_giugno_19/il-respiro-usato-come-impronta-digitale-e-a-scopo-diagnostico-54701dc1-fceb-4ca8-84a0-dc9e6006exlk.shtml

Nei nostri percorsi di deep mindfulness il respiro è centrale.



15/07/2025

Sul quotidiano la Repubblica ancora riflettori puntati sulle virtù terapeutiche dello Yoga, una disciplina millenaria sdoganata anche in medicina come parte di un percorso più ampio di terapia.
Un incontro organizzato pressp l' Alma Mater Studiorum - Università di Bologna dalla presidente del Simposio la Prof.ssa Maria Giovanna Gandolfi che ha introdotto lo yoga tra gli insegnamenti accademici in ambito medico e che saputo realizzare un evento di grande successo e risonanza.

Il dottor Giordani, Direttore Scientifico dell’Associazione Onconauti è intervenuto con la testimonianza diretta del Metodo Onconauti, che da anni comprende proprio lo Yoga tra le attività di riabilitazione integrata dei malati di tumore, per recuperare benessere durante e dopo le terapie oncologiche.

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03/06/2025

Come sono belle e leggere le persone dall'ego sottile, sotto pelle. Come sono belle le persone che non sono corrose dall'insicurezza, che non copiano nessuno, che non devono apparire per forza, dimostrare, elemosinare conferme.
Come sono belle le persone là dove si vede l'essere non urlato ma presente nella sua verità. Come sono belle le persone libere dall'avidità di voler possedere gli altri, le cose, mai sazie.
Quelle persone li le riconosci perché non fanno rumore, non ti invadono né ingombrano. Vicino a loro ti senti a casa

- Ameya Canovi

18/01/2025

Il primo Addestramento alla Consapevolezza: rispetto per la vita.

Consapevole della sofferenza causata dalla distruzione della vita, mi impegno a coltivare la compassione e a imparare modi di proteggere la vita di persone, animali, piante e minerali. Sono determinato(a) a non uccidere, a non lasciare che altri uccidano e a non giustificare alcun atto di uccisione nel mondo, nei miei pensieri o nel mio modo di vivere.

La non- violenza (ahiṃsā) è una virtù etica fondamentale anche per i buddhisti. I Cinque Addestramenti alla Consapevolezza nascono dai Cinque Precetti alla base del codice etico buddista, e sono stati ampliati e aggiornati più volte dal monaco buddista vietnamita Thich Nhat Hanh.

YOGAPORTEAPERTE 2025, la tradizionale manifestazione nazionale organizzata da YANI, nel 2025 si svolgerà durante la settimana dal 3 al 9 febbraio e avrà come tema la non-violenza (ahiṃsā).

Claudia Lovato Alessandra Zancocchia Emanuela Capriola Yoga Matha Yoga kundalini Teramo Stella Anna Laforenza Shanti - Studio di Fisioterapia Olistica Valente Francesco Ricagno Valentina Guerrieri Essere Yoga

06/01/2025

YOGAPORTEAPERTE 2025 si terrà sia on-line sia in presenza. A tale proposito condividiamo volentieri un bell' articolo di Silvio Bernelli, scrittore e insegnante di yoga, che ci da alcuni spunti di riflessione sullo yoga on-line:

Yoga e internet: attenti alla dittatura dell'immagine.

Un tempo avvicinarsi allo yoga significava compiere un percorso. Sentivi parlare di yoga da un amico che ne magnificava le doti, ci pensavi un po' su e se proprio quella disciplina bizzarra ti incuriosiva al punto giusto, ti mettevi alla ricerca di qualcuno che la insegnasse.
I centri yoga erano pochi, persino nelle grandi città si contavano sulle dita delle mani. Ne sceglievi uno e - senza che tu ne sapessi niente - ti trovavi catapultato in una dimensione completamente sconosciuta per il corpo, la mente, l'anima. Poteva piacere o meno, e in questo era fondamentale come sempre la sintonia con l'insegnante, ma certamente si aveva la possibilità di scoprire lo yoga per quel che era, in tutte le sue difficoltà e sottigliezze.
Oggi viviamo nella società della rete, della comunicazione onnipervadente. Il primo approccio con lo yoga lo si ha on line; con un'immagine, quindi. E com'è questa immagine?
Di solito è un video con un insegnante (uomo o donna) che ha alcune caratteristiche precise:
- è di bell'aspetto
- è inserito in un contesto curato
- è intorno ai 30 anni
- è impegnato in un asana, una postura yoga.
Ora, è ovvio che tutte queste caratteristiche richiamino lo sguardo, catturino l'attenzione, ma analizziamole una per una.
Sull'aspetto ci sarebbe molto da dire, il tema della "bellezza" è al centro degli interessi dell'umanità da sempre. Qui possiamo limitarci ad affermare che sempre che esista una bellezza, quella dell'insegnante di yoga deriva più dall'empatia che trasmette (e qui è molto importante cosa dice e come lo dice), dalla luce e dall'energia che emana, che non da un viso e un corpo da stella del cinema. Naturalmente, se oltre alle caratteristiche elencate in precedenza, questo insegnante possiede anche queste ultime, beato lui, o beata lei.
È importante notare che fa parte dell'aspetto anche l'abbigliamento dell'insegnante. Nella maggior parte dei casi nella realtà un insegnante di yoga è vestito in modo semplice, informale. La maglietta e la tuta non sono troppo aderenti, i capi non sono griffati e al polso non c'è un orologio da cinquemila euro. Questo avviene perché lo yoga è una disciplina spartana che provilegia l'essere all'apparire. E questo vale in ogni frangente della vita.
Va però ricordato che molti insegnanti on line sono sponsorizzati dalla testa ai piedi, dalla canotta traspirante alla polsiera, al tappetino. Spesso tutto ciò che si vede in rete si vende. Dobbiamo esserne consapevoli.
Altra cosa da tenere d'occhio: il contesto, lo sfondo in cui l'insegnante si muove. È un appartamento, una palestra con degli attrezzi ginnici o una sala spoglia? O addirittura, la parete dietro l'insegnante è una vetrata affacciata su una foresta di grattacieli scintillanti? La pratica dello yoga richiede luoghi puliti, ben illuminati, semplici e ordinati. Come sempre, dobbiamo essere attenti a tutto ciò che sembra troppo accurato, troppo perfetto, troppo impaginato. Anche una lampada in scena è lì per farsi acquistare.
Riguardo all'età, sia chiaro, non c'è nulla di sbagliato nell'essere giovani; ma è vero che spesso un insegnante di yoga preparato ha accumulato una certa esperienza del mondo e delle persone. In mancanza di questa, è probabile che un insegnante giovane sia più focalizzato sulla tecnica in se stessa che non sulla cultura, ben più ardua da apprendere che non un asana, nella quale questa medesima tecnica è stata messa a punto nel corso dei millenni. E questo si lega fatalmente all'ultimo punto in questione, le posture che vengono mostrate.
Moltissimi insegnanti su internet si propongono con asana difficili, reggendosi sulle mani come in Bakasana o sulla testa in Sirshasana. Alcuni poi si esibiscono in equilibrio sul bracciolo di una sedia o in altre posture acrobatiche.
Personalmente, ricordo che i grandi maestri yoga che ho trovato nella vita avevano anche doti "atletiche", ma queste venivano gradualmente mostrate a lezione con pudore, senza mai dare l'idea di dare spettacolo. I veri maestri eseguono Bakasana e Sirshasana senza mai porre il focus sulla prestazione, ma solo sugli effetti della posizione, la migliore che ciascuno possa assumere. E mai si prestano a utilizzare il proprio corpo per dimostrazioni funamboliche.
L'obiettivo dello yoga, anche dell'Hatha Yoga che lavora sullo sforzo, è sempre utilizzare il corpo come interfaccia per superare i consueti meccanismi della mente e contattare il proprio Sé. Altrimenti non è yoga, è competizione; e con questa è necessario segnare una cesura, un confine, una differenza.
Inoltre, è bene rammentare che molte tecniche yoga non si vedono e quindi on line, semplicemente, non si mostrano. Cosa c'è infatti di più improbabile di fissare qualcuno che sta meditando a gambe incrociate e concentrato sul proprio respiro, o magari sta eseguendo alcune tecniche di visualizzazione anche molto complesse in assoluto silenzio, o addirittura, è sdraiato, immobile e vigile nello yoga nidra, il "sonno" yoga?
Questo fa sì che molte tecniche - fondamentali per lo yoga - vengano snobbate dalla pratica dominante su internet perché non sono funzionali ad essere postate, condivise, commentate.
Ciò che si vede on line non è insomma lo yoga, ma nove volte su dieci è una rappresentazione dello yoga: parziale, farlocca e per niente rispettosa di una filosofia che conta qualche migliaio di anni di storia.
Attenzione quindi a quegli insegnanti su internet che suggeriscono come lo yoga serva a cogliere una qualche sfida, superare un certo limite fisico, diventare più tonici e attraenti. Certamente, lo yoga può anche servire a questo, ma se forzare qualsivoglia limite del corpo non aiuta a scassinare i meccanismi della mente capaci di imprigionarci nei nostri soliti, ripetuti errori, nel ritrito consumismo o nell'odierno culto dell'immagine ad esempio, allora ogni sforzo, anche il più strenuo, ci aiuterà soltanto ad adornare la gabbia in cui - giocoforza - resteremo rinchiusi.
Silvio Bernelli

24/01/2024

Il ricchissimo programma di Yoga Porte Aperte 2024, la full immersion totalmente gratuita promossa da YANI (Associazione Nazionale Insegnanti Yoga).

Scegliete qui la pratica che desiderate sperimentare!

È in collaborazione con gli insegnanti volontari YANI di Abruzzo, Puglia e Basilicata.

Prenotazioni per singole pratiche ai recapiti indicati.

Indirizzo

Via Roma 72
Acquaviva Delle Fonti
70021

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