22/02/2025
La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria riconducibile nella maggior parte dei casi a infezioni batteriche da Escherichia coli. Colpisce prevalentemente le donne.
La terapia farmacologica è quella antibiotica. In molti individui le cistiti sono spesso recidivanti e l’utilizzo frequente degli antibiotici comporta diversi effetti collaterali tra cui l’alterazione della flora batterica intestinale, con predisposizione allo sviluppo di miceti e candida. Fortunatamente, esistono rimedi naturali che possono essere di aiuto.
Fra questi l’assunzione del succo di mirtillo rosso americano, dalle riconosciute capacità antibatteriche e depurative. A seguire, l’utilizzo di d-mannosio che impedisce l’adesione dei germi patogeni alle cellule epiteliali delle vie urinarie, le tisane di malva, equiseto e gramigna, i fermenti lattici per il ripristino della flora batterica locale, il magnesio per alleviare gli spasmi muscolari.
In fase acuta viene consigliato di bere circa due litri di acqua durante la giornata. Tale accorgimento sarà più efficace utilizzando un decotto di camomilla, con succo di limone privo di dolcificanti. La camomilla ha un’azione antispastica e disinfettante, mentre l’acido citrico contrasta l’alcalosi urinaria indotta dai batteri.
In caso di cistite in atto, saranno indicati il brodo di pollo, la minestrina d’aglio e la tisana di limone e aglio.
La tendenza alle recidive sarà possibile attraverso l’utilizzo di alimenti dotati di azione antimicrobica, come l’aglio, la cipolla, il peperoncino, l’aceto di vino, lo zenzero e la curcuma.
Le terapie farmacologiche e gli accorgimenti citati non potranno essere risolutivi senza una drastica riduzione di tutti gli zuccheri semplici almeno nella fase acuta della cistite e soprattutto nel pasto serale. Nei soggetti predisposti sarà necessario porre la massima attenzione al carico glicemico complessivo dei pasti, cercando di mantenerlo il più basso possibile.
nutrizionale e terapeutico degli alimenti