19/09/2024
La mente umana è un labirinto in cui è facile smarrire la meta e il punto di origine di una processo di pensiero. Può entrare, senza consapevolezza alcuna, in una stanza buia, con finestre murate alla ragione, in cui la luce può sembrare addirittura una minaccia. In quale andito sommerso sia entrata la ragazza capace di sotterrare ben due suoi figli può restare un mistero persino per lei. La combinazione con cui accedere alle stanza in cui cercare le risposte può essere la dissociazione tra ciò che ha vissuto e una pagina bianca che non vuole essere scritta. Nulla di più atroce e meschino si può immaginare, nulla di puù spaventoso è quello spazio mentale tra l'agito e la sua mentalizzazione. E' andata in America solo poche ore dopo l'ultimo parto mortifero, ha sorriso con un selfie e non si neanche piegata ai dolori a cui, un corpo che nutre, culla e poi dona al mondo, trassformandosi, non può sottrarsi. Ora immagno quel sorriso senza ombre e quel ventre piatto quanto deve aver lavorato per negare alla coscienza il rumore di una cuore che batte sotto la sua pella e poi sotto terra...per ben due volte. Chiamiamola follia, potere della mente che nega, trasforma, deforma quel che nessun essere umano, neanche il più cinico o superficiale, può integrare nei suoi processi consci e nel divenire dei suoi vissuti emotivi. Non esisti come madre, come corpo in grado di generare vita...non concepisci vita alcuna dentro e dopo di te se non la tua, così egocentrata da essere l'unica possibile da vivere. Il ricordo di una figlio già trasformato da vita a mera carne da putrefare sotto un cumulo di terra che non riattiva il trauma con un'ulteriore medesima esperienza è una negazione così potente da giustificare se stessa come unica degna di vita, nel fiore degli anni. Un'esistenza che nulla e nessuno deve mettere in discussione, neanche il più potente dei miracoli; un angelo che diventa demone per il "lucido" piano di una mente, prepotentemente egocentrata, che non deve e non può convivere con chi, nascendo, devia una progetto così rigido che ogni ostacolo deve essere rimosso senza rimorso. Perversioni di una mente che lacera ogni possibilità di accedere all'emotivo quando, un semplice sentimento, ti fa intravedere quel baratro che ha coperto di foglie morte che non fanno che marcire senza emanare cattivo odore....nessun odore che richiami alla coscienza che qualcosa muore dentro e fuori di te....