Dottoressa Deianira Pedoto - Pediatra

Dottoressa Deianira Pedoto - Pediatra Dirigente medico pediatra presso Asl di Avellino Si riceve solo su appuntamento

06/06/2025

Sale, zucchero e vino catturano l’occhio, così come il consiglio: meno è meglio. La nuova piramide della dieta mediterranea sterza decisamente verso un’alimentazione che privilegia le proteine vegetali dei legumi rispetto a quelle delle carni, mettendole sullo stesso piano di pesce e formaggi freschi, mentre relega carni rosse e lavorate in cima alla piramide, dove il consumo è solo occasionale, insieme a quello di dolci e dolciumi, e blocca le carni bianche al penultimo livello, quello di un consumo di non più di due volte a settimana.

Come le patate: non sono vegetali, non possono essere servite come contorno al posto delle verdure e quindi restano in alto, consumate una volta a settimana. Ma allora che resta da mangiare, direte? Una valanga di frutta e verdura, da mangiare ogni giorno con i cereali, ovvero pane, pasta e riso ma integrali, e olio, ma solo quello extravergine d’oliva e non un generico olio d’oliva o di semi.

L’articolo completo di Elvira Naselli su Salute

02/05/2025
06/04/2025
05/02/2025

Chissà come curano il raffreddore dei propri figli i pediatri/e?

Così.

E se dura una settimana? Così.
E se ce l’hanno una settimana si e una no? Così.
E se ce l’hanno in modalità “treno” tutte le settimane? Così.
E se associano tosse da “scolo retrofaringeo” con polmoni puliti? Così.
E se il muco diventa giallo-verde? Così.
E se associa qualche linea di febbre? Così.

Quando si dà trattamento farmacologico?

Se al raffreddore si associano broncospasmo, laringospasmo…
Se subentra una sovrainfezione batterica che (dopo giorni) riconoscibile perché aggiunge nuovi sintomi e un chiaro peggioramento clinico andando verso otite, polmonite, sinusite…
Se il pediatra (conoscendo il bambino e la familiarità) sospetta che non sia raffreddore, ma rinite allergica o altra patologia ORL, meritevole in accertamenti o esami.

Per tutto il resto ci sono i lavaggi nasali al bisogno.

No, non sempre e ossessivamente a tappeto, per lo meno non nei bambini sani (no patologie ORL di base).
Salvo diversa indicazione, si possono sospendere finito il raffreddore.

Noi pediatri-genitori non teniamo in casa sciroppi per la tosse, non usiamo “immunostimolanti” (al massimo integratori in chi ha una carenza sospetta o dimostrata).

Cerchiamo di mettere in pratica (cerchiamo… poi la vita è complessa per tutti!) i pilastri della lifestyle come una sana nutrizione, vita outdoor, relazioni responsive e il giusto numero di ore di sonno…

I miracoli non li facciamo per i nostri figli, con onestà non li possiamo fare neanche per i vostri ❤️
Un raffreddore si cura sempre così: lavaggi nasali, tanta acqua, fazzoletti e coccole 👌

P.S.: animo che manca meno alla primavera!!!

Oggi entro le 12 visite pediatriche gratuite in occasione della domenica della salute
15/12/2024

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Posiamo lo smartphone in generale, ma soprattutto quando siamo con i nostri piccoli!
13/12/2024

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15/04/2024

Il mito dell’istinto materno: madri (e padri) non si nasce, si diventa
Vatta B, Lubbock A.
Medico e Bambino 2024;43(3):171-175
DOI: https://doi.org/10.53126/MEB43171

I nuovi genitori dovrebbero essere sostenuti e dotati di un ambiente in cui possano svilupparsi come co-genitori e acquisire fiducia nelle proprie capacità genitoriali. Una genitorialità accudente è in buona parte frutto del contesto familiare e sociale, e il suo manifestarsi va sostenuto dai servizi e dalla comunità tutta.

28/03/2024

I sei consigli dell’UNICEF su come educare tuo figlio a una sana alimentazione
Medico e Bambino 2024;43(3):149
DOI: https://doi.org/10.53126/MEB43149

https://www.medicoebambino.com/index.php?id=2403_149.pdf_c

In Europa si stima che la percentuale di bambini e ragazzi in condizione di sovrappeso/obesità oscilli tra il 20-25% di Estonia, Lettonia e Lituania e il 40% di Cipro e Grecia: l’Italia si colloca poco dopo, al quarto posto. La percentuale di bambini in questa condizione è più alta di quella delle bambine in tutti i Paesi analizzati. Secondo l’OMS, entro il 2030 la percentuale di bambini e ragazzi obesi aumenterà del 13%, mentre per le bambine e le ragazze si stima un aumento del 12%.

18/01/2024

𝐍𝐎𝐍 𝐀𝐁𝐁𝐀𝐍𝐃𝐎𝐍𝐀𝐑𝐋𝐎, 𝐀𝐅𝐅𝐈𝐃𝐀𝐋𝐎!

Dietro alla decisione di separarsi dal proprio neonato, ci sono le motivazioni più diverse e complesse, economiche, sociali, culturali e tanta, troppa solitudine, ma si tratta sempre di una scelta disperata e sofferta.
Purtroppo, sono ancora tante le donne che non hanno la possibilità di prendersi cura del proprio bambino, ma che non sanno che oggi hanno un’alternativa per far nascere in sicurezza il proprio figlio.

In Italia è possibile, infatti, scegliere di 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐨𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐨𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐧𝐨𝐧𝐢𝐦𝐚𝐭𝐨, ma in condizioni di sicurezza e in un ambiente protetto, senza rischi per la donna e per il neonato. Dopo il parto, la donna può decidere di non riconoscere il figlio, il suo nome rimarrà per sempre segreto ed il personale si occuperà di lui fino all’affidamento ad una famiglia.

Ma se il parto non fosse avvenuto in ospedale e la mamma ha, comunque, deciso di non tenere il proprio bambino, c’è anche un’altra possibilità, “affidare” il neonato a chi si potrà prendere cura di lui, lasciandolo in una delle tantissime 𝐜𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐝𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚, presenti in quasi tutta Italia. Si tratta di strutture concepite appositamente per permettere di lasciare, totalmente protetti, i neonati da parte delle mamme in difficoltà nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita.

𝐍𝐎𝐍 𝐀𝐁𝐁𝐀𝐍𝐃𝐎𝐍𝐀𝐑𝐋𝐎, 𝐀𝐅𝐅𝐈𝐃𝐀𝐋𝐎!

I social hanno una potenza unica, arrivano a chiunque e ovunque, speriamo, quindi, che 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐭 diventi virale e possa raggiungere tutte quelle donne che stanno vivendo questa esperienza drammatica e che le segnerà per tutta la vita.

15/01/2024

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Corso Caudino N. 16, Airola BN
Airola
82011

Telefono

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