
06/06/2025
Sale, zucchero e vino catturano l’occhio, così come il consiglio: meno è meglio. La nuova piramide della dieta mediterranea sterza decisamente verso un’alimentazione che privilegia le proteine vegetali dei legumi rispetto a quelle delle carni, mettendole sullo stesso piano di pesce e formaggi freschi, mentre relega carni rosse e lavorate in cima alla piramide, dove il consumo è solo occasionale, insieme a quello di dolci e dolciumi, e blocca le carni bianche al penultimo livello, quello di un consumo di non più di due volte a settimana.
Come le patate: non sono vegetali, non possono essere servite come contorno al posto delle verdure e quindi restano in alto, consumate una volta a settimana. Ma allora che resta da mangiare, direte? Una valanga di frutta e verdura, da mangiare ogni giorno con i cereali, ovvero pane, pasta e riso ma integrali, e olio, ma solo quello extravergine d’oliva e non un generico olio d’oliva o di semi.
L’articolo completo di Elvira Naselli su Salute