Elisa Capriolo Psicologa

Elisa Capriolo Psicologa Mi occupo anche del sostegno psicologico a bambini e ragazzi con esperienza di separazione genitoriale. Collaboro con un medico pediatra. Sono C.T.U. e C.T.P.

Psicologa clinica - Consulenze e sostegno per bambini, adolescenti e loro genitori, giovani adulti per ansia, fobie, depressione, difficoltà relazionali; Mediatrice familiare; Perito d'Ufficio e Di Parte del Tribunale; insegnante di Massaggio Infantile Sono psicologa, mi occupo principalmente di clinica dell'età evolutiva e sono specializzanda in psicoterapia dell'infanzia e dell'adolescenza ad in

dirizzo psicodinamico; mi occupo della promozione del benessere e della crescita psicologica di bambini, adolescenti e giovani, e del rapporto con i loro genitori e la famiglia. Attraverso percorsi di sostegno alla genitorialità e parent coaching do supporto ai genitori che hanno difficoltà a relazionarsi con i figli, o che non riescono a comprendere le ragioni delle loro difficoltà di crescita o disagi psichici, oppure che sono in crisi nella loro genitorialità. Prendo in carico, nell'ambito dell'età evolutiva, difficoltà e problemi come ansia, fobie, ossessioni, tic, iperattività, disturbi del sonno, disturbi alimentari, disturbi somatici e ipocondria, sintomi depressivi, difficoltà di apprendimento e disturbi dell'attenzione e concentrazione. del Tribunale: svolgo perizie per valutare il disagio psicologico dei minori e le competenze genitoriali in caso di separazione dei genitori, al fine di determinare l'affidamento dei minori. Sto svolgendo un Master biennale in Mediazione Familiare Sistemica e Counseling presso il Centro Gregory Bateson di Milano, per prepararmi ad aiutare genitori in conflitto coniugale e quindi svolgere attività di mediatrice familiare e sociale. Nell'ambito della mia attività di insegnante di massaggio infantile certificata A.I.M.I. (Associazione Italiana Massaggio Infantile), tengo corsi di gruppo e individuali per genitori di bambini da 0 a 12 mesi, sviluppando con essi tematiche inerenti la maternità e paternità ed il rapporto con il proprio figlio, con una particolare attenzione alle evenienze di depressione post-partum o baby-blues, o di forte insicurezza e scarsa stima di sé e delle proprie capacità da parte delle mamme. Tengo incontri informativi e formativi su tematiche inerenti la psicologia dell'età evolutiva (in particolare la comunicazione con i figli, il gioco infantile, l'esercizio di una buona genitorialità da parte di mamma e papà, la loro "nascita" come genitori). Svolgo consulenze ad associazioni per ideare e creare eventi ludico-ricreativi per bambini e ragazzi. Animo gruppi di bambini in occasione di eventi turistici o feste. Inoltre, svolgo interventi di consulenza psicologica alle aziende, sia attraverso indagini sul clima organizzativo percepito, tramite questionari, interviste e colloqui, sia attraverso la realizzazione di attività formative e di esperienziali di gruppo nei riguardi del personale.

27/07/2024

Ecco l’elenco dei corsi ECM in modalità FAD asincrona fruibili gratuitamente sulla piattaforma FADPSY del CNOP.
L’accesso alla piattaforma è consentito attraverso l’area riservata del CNOP che trovate qui 👇

https://reserved.psy.it/

18/07/2024

🖋️ "[...] con l’accrescersi dell’esperienza e della conoscenza dei nessi psicologici, si affievolisce via via sempre più la convinzione di sapere con certezza in ogni singolo caso cosa sia buono e cosa cattivo.

Il nostro prossimo, l’altro essere umano, diventa davvero “altro”, profondamente estraneo, quando la discussione giunge infine a toccare il punto essenziale, cioè la sua individualità e unicità.

Cosa significa dunque “bene”? bene per lui? bene per me? bene per i suoi parenti? bene per la società?

Il giudizio subito si ingarbuglia in una rete di considerazioni e relazioni in modo talmente irrimediabile che, se non ci si trova costretti dalle circostanze a tagliare di netto quel groviglio o nodo gordiano, è più saggio lasciarlo così com’è o, se è proprio necessario, limitarsi a offrire al suo povero possessore un modesto aiuto nel districarlo."

(C.G.Jung - Opere, Vol. 7)

🙏 Grazie a Di Girolamo per la segnalazione!
______________

🌀 ENTRA nel canale Telegram 📲 http://t.me/jungitalia1

▪ Pagina instagram ➡️ https://bit.ly/InstaJungItalia

👥 PRENOTA la tua seduta qui: https://bit.ly/PrenotaSeduta

18/07/2024

Le emozioni sono spesso definite come risposte complesse a stimoli che coinvolgono una combinazione di componenti fisiologiche, cognitive e comportamentali.

Le emozioni secondarie si formano dalla combinazione delle emozioni primarie e sono influenzate dal contesto interpersonale e culturale nel quale è cresciuta la persona.
Non sono dunque innate ed universali, ma si formano mediante i processi di apprendimento in uno specifico contesto sociale.
Coinvolgono aree cerebrali più complesse e, per questo motivo, compaiono più tardi nella storia di sviluppo di ogni bambino o bambina.

17/07/2024

Secondo quanto stimato dal ricercatore del MIT Richard Larson, le persone trascorrono in media uno o due anni della loro vita in coda. Cos’è che ci dà fastidio dell’essere in coda?

Che sia in cassa al supermercato o in macchina bloccati nel traffico, gli studi sulla psicologia delle code suggeriscono che il malumore non sia generato semplicemente dalla durata dell’attesa, ma dal modo in cui le file sono gestite.

Le ricerche sulla materia evidenziano come la gestione delle code abbia implicazioni economiche per le aziende: la loro immagine può essere danneggiata se per i loro servizi l’attesa è lunga e sgradevole. Infatti, oltre a proporre modi per saltare la fila o avanzare più velocemente, le aziende hanno cercato di migliorare l’esperienza dei clienti durante l’attesa, perlopiù attraverso la distrazione oppure gestendo le aspettative (ad esempio dando una stima dell’attesa) con il fine di ridurre l’ansia, l’impazienza e l’incertezza in questi momenti.

Le persone percepiscono anche i tipi di coda in maniera diversa: sebbene il tempo medio speso sia pressoché identico, le file parallele vengono viste come più imprevedibili rispetto a quelle singole “a serpentina”, che invece sono ritenute più vantaggiose e socialmente eque.

Per approfondire 👇🏻
https://www.stateofmind.it/2024/07/psicologia-delle-code/

17/07/2024

Lo possiamo affermare in modo radicale: non sono mai “io” che decido il “mio” desiderio, ma è il desiderio che decide di me, che mi ustiona, mi sconvolge, mi rapisce, mi entusiasma, mi inquieta, mi anima, mi strazia, mi potenzia, mi porta via. L’esperienza del desiderio è l’esperienza di una forza in eccesso, di una forza che proviene da me ma che trascende l’Io che “io” (mi) credo di essere. Il desiderio è una potenza che sovrasta e decentra l’Io […] Il desiderio non rafforza la credenza dell’Io, ma la sfilaccia, la spiazza, la ridimensiona; è un’esperienza di indebolimento della credenza narcisistica dell’Io come identità chiusa e autosufficiente che afferma se stessa. Dove c’era l’Io, dove c’era il dominio incontrastato dell’io, dove c’era la falsa padronanza dell’Io, lì deve avvenire il desiderio, ovvero quello che il soggetto è sempre stato nel suo essere più proprio.

Massimo Recalcati, “Ritratti del desiderio”, Raffaello Cortina, Milano 2018

SC

17/07/2024

La scomparsa di Pier Francesco Galli e la ricchezza degli incroci milanesi in psicoterapia negli anni sessanta

16/07/2024

“L'azione terapeutica non può essere concettualizzata in un modello teorico definito.
Lo stesso Freud, paragonando l'azione dell'analisi a una partita a scacchi, ribadisce che «soltanto le mosse di apertura e quelle finali consentono una presentazione sistematica esauriente, mentre ad essa si sottraggono le innumerevoli svariatissime mosse che si succedono dopo l'apertura» (1913, 333). Eppure sappiamo bene che sono proprio queste «svariatissime mosse» a decidere dell'analisi ed è attraverso esse che si definisce un analista «sufficientemente buono»!
L'azione terapeutica assomiglia più ad un'avventura che ad una procedura. Due aspetti che caratterizzano, tra altri, l'azione terapeutica «sufficientemente buona» sono la capacità di sviluppare la speranza e l'uso della metafora. La speranza si distingue dalla certezza, nasce dall'inquietudine e dal dubbio ed è un potente fattore di trasformazione. Non ha un oggetto, è una tensione utopica, è insatura e perturba le certezze fondamentaliste dell'inconscio che soggiace alla coazione a ripetere, attivandone le valenze che si rivolgono verso l'ignoto. L’uso della metafora è l'espressione linguistica di tale funzione perturbante della speranza. La metafora rende l'esperienza della relazione analitica aperta alla sorpresa, superando le barriere concettuali di paziente e analista che rischiano di soffocarla”.

Giuseppe Pellizzari (2015), Due aspetti dell'azione terapeutica: speranza e metafora, in Rivista di Psicoanalisi, (61)(1):157-170

16/07/2024

"Se il latte viene sprecato, diventa yogurt.
Lo yogurt vale più del latte.
Se peggiora, diventa formaggio.
Il formaggio vale più dello yogurt e del latte.
E se il succo d'uva diventa aspro, diventa vino, che costa ancora più del succo d'uva.
Non sei male perché hai fatto degli errori. Gli errori sono esperienze che ti rendono più prezioso come persona.
Cristoforo Colombo ha commesso un errore di navigazione che lo ha portato a scoprire l'America.
L'errore di Alexander Fleming lo ha portato a inventare la penicillina.
Non lasciare che i tuoi errori ti deprimano. Non è la pratica che rende perfetti. Sono gli errori che ci fanno imparare ad essere perfetti".
Dal web.

Indirizzo

Alba

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Elisa Capriolo Psicologa pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Elisa Capriolo Psicologa:

Condividi

Digitare

Our Story

Sono psicologa, mi occupo principalmente di clinica dell'età evolutiva e sono specializzanda in psicoterapia dell'infanzia e dell'adolescenza ad indirizzo psicodinamico; mi occupo della promozione del benessere e della crescita psicologica di bambini, adolescenti e giovani adulti, e del rapporto con i loro genitori e la famiglia. Attraverso percorsi di sostegno alla genitorialità e parent coaching do supporto ai genitori che hanno difficoltà a relazionarsi con i figli, o che non riescono a comprendere le ragioni delle loro difficoltà di crescita o disagi psichici, oppure che sono in crisi nella loro genitorialità. Mi occupo anche del sostegno psicologico a bambini e ragazzi con esperienza di separazione genitoriale, sia in forma individuale che di gruppo, attraverso gruppi di parola. Prendo in carico, nell'ambito dell'età evolutiva, difficoltà e problemi come ansia, fobie, ossessioni, tic, iperattività, disturbi del sonno, disturbi alimentari, disturbi somatici e ipocondria, sintomi depressivi, difficoltà di apprendimento e disturbi dell'attenzione e concentrazione e disturbi del comportamento. Collaboro con un medico pediatra di base, la Dott. Franca Spinelli. Da poco sono mediatrice familiare e sociale ad orientamento sistemico (A.I.M.S.: Associazione Internazionale Mediatori Sistemici): mi occupo di aiutare genitori in conflitto coniugale o separati a prendere accordi per il benessere die figli; mi sono formata presso il Centro “Gregory Bateson” di Milano. Sono C.T.U. e C.T.P. del Tribunale: svolgo perizie per valutare il disagio psicologico dei minori e le competenze genitoriali in caso di separazione dei genitori, al fine di determinare l'affidamento dei minori. Inoltre, nell'ambito della mia attività di insegnante di massaggio infantile certificata A.I.M.I. (Associazione Italiana Massaggio Infantile), tengo corsi di gruppo e individuali per genitori di bambini da 0 a 12 mesi, sviluppando con essi tematiche inerenti la maternità e paternità ed il rapporto con il proprio figlio, con una particolare attenzione alle evenienze di depressione post-partum o baby-blues, o di forte insicurezza e scarsa stima di sé e delle proprie capacità da parte delle mamme. Tengo incontri informativi e formativi su tematiche inerenti la psicologia dell'età evolutiva: in particolare con la collega pediatra, Dott.ssa Spinelli, sullo sviluppo del bambino nei primi mesi di vita, e poi anche sulla comunicazione con i figli, il gioco infantile, lo sviluppo comunicativo e linguistico, il sonno del bambino, l'esercizio di una buona genitorialità da parte di mamma e papà, la loro "nascita" e crescita come genitori. Svolgo consulenze ad associazioni per ideare e creare eventi ludico-ricreativi per bambini e ragazzi. Per lungo tempo ho animato gruppi di bambini in occasione di eventi turistici o feste. Inoltre, svolgo interventi di consulenza psicologica alle aziende, sia attraverso indagini sul clima organizzativo percepito, tramite questionari, interviste e colloqui, sia attraverso la realizzazione di attività formative e di esperienziali di gruppo nei riguardi del personale.