12/12/2024
Ortesi è una parola che non sempre crea chiarezza fuori dal contesto specialistico.
E, allora, ecco che si può far strada qualche idea ambigua. 🤔
Secondo l’Organizzazione Internazionale degli Standard, le ortesi sono dispositivi esterni utilizzati al fine di supportare o modificare le caratteristiche strutturali o funzionali dell’apparato neuro-muscolo-scheletrico. 🦾🦵
In pratica, sono strumenti che aiutano a gestire le esigenze di movimento ⚙️ e a guarire meglio 🩹 nel caso di alcune patologie, croniche o temporanee, come una slogatura 🦶, l’osteoporosi 🦴o una lombalgia 💥. Alcuni esempi di ortesi sono i tutori, i collari cervicali, i corsetti o le cavigliere ✅.
Sfatiamo qualche falsa credenza sulle ortesi:
• “le ortesi sono per gli anziani” ❌: in realtà, sono utili a tutte le età 🌟, a seguito di traumi, interventi chirurgici o per supportare patologie croniche;
• “le ortesi limitano la mobilità” ❌: al contrario, migliorano la mobilità 💪, offrendo supporto e stabilità alle articolazioni;
• “le ortesi sono scomode” ❌: grazie a tecnologie e materiali innovativi 🧪, le ortesi sono sempre più leggere, confortevoli e personalizzabili;
• “le ortesi sono definitive” ❌: l’utilizzo dagli obiettivi terapeutici 🎯. In molti casi, l’ortesi è una soluzione temporanea per favorire la guarigione o il recupero funzionale🩺.
Le ortesi sono strumenti progettati per migliorare la qualità di vita ️di persone di tutte le età, offrendo supporto e libertà di movimento. 🤝💃