Studio di Psicologia Dott. Giuseppe Moretti - Albano Laziale e Roma

Studio di Psicologia Dott. Giuseppe Moretti - Albano Laziale e Roma Sono uno Psicologo Clinico e di Comunità e Specialista in Psicologia della Salute. Ho collaborato con il Periodico di Libera Informazione AltraCittà.

Sono uno Psicologo Clinico e di Comunità e Psicoterapeuta Specialista in Psicologia della Salute. In ambito privato sono specializzato nella consulenza e nel supporto psicologico all’individuo, alla coppia e alla famiglia. Mi occupo del trattamento di ansia e disturbo da attacchi di panico, depressione, disturbo ossessivo compulsivo, disturbi dell’alimentazione, fobia sociale o disturbo da ansia sociale, problemi relazionali, problemi di coppia, disfunzioni sessuali, disturbi psicosomatici, ipocondria, promozione della salute ed adattamento psicologico alla malattia, sviluppo delle competenze e delle risorse personali. Il mio interesse è rivolto allo sviluppo delle risorse personali e dei sistemi, operando all’interno di una cornice teorica biopsicosociale. Sono infatti gli aspetti psicologico-clinici, fisiologici e sociali che determinano il benessere psicologico, se si tiene conto che la realtà psichica è una costruzione dipendente dalla stretta connessione di questi livelli. Per la Cooperativa Sociale “Il Mosaico” e l’Associazione di Promozione Sociale “Collegamenti” svolgo attività professionale nell’ambito del Progetto “Un Compagno per un Adulto”, servizio rivolto ad utenti psichiatrici in carico alle ASL RM2, ASL RM6 e in ambito privato. Il progetto promuove l’accompagnamento adulto a domicilio rivolto a persone adulte maggiorenni, con disagio mentale, in situazioni di difficoltà quotidiane e di isolamento, in condizione fisiche di abilità. La funzione specifica dell’accompagnatore domiciliare si colloca in un’area di intermediazione tra il nucleo familiare e i servizi dedicati alle terapie cliniche; pertanto è integrabile all’interno delle diverse attività di cura, come la riabilitazione psichiatrica, la psicoterapia ed il sostegno farmacologico. Per la Gnosis Cooperativa Sociale e precedentemente per la Arcobaleno Cooperativa Sociale Tuscolana di Solidarietà ho svolto attività di sostegno e socializzazione a favore di utenti psichiatrici in carico al Dipartimento di Salute Mentale della ASL RM6. L’operatore svolge funzioni di sostegno ed accompagnamento durante le attività quotidiane, favorisce il coinvolgimento dell’utente in attività riabilitative e ricreative individuali e di gruppo, funge da mediatore con la rete dei Servizi del Territorio. Le attività sono effettuate sempre in condivisione e collaborazione con il Centro di Salute Mentale di appartenenza dell’utente. Sono stato incaricato per il Progetto Pedibus del Comune di Aprilia, della formazione di bambini e di ragazzi in età scolare rispetto ai temi della mobilità sostenibile e del rispetto dell’ambiente. Il progetto fa parte del Piano Locale ed Urbano di Sviluppo (Plus) Aprilia Innova ed è finanziato nell’ambito del POR FESR Lazio 2007- 2013 (Programma Operativo Regione Lazio Fondi Europei). Il Pedibus è un servizio che promuove le competenze di vita (life skills) dei bambini e dei ragazzi. Ho maturato più di due anni di esperienza come coordinatore dell’Unità di Strada della Associazione Tuscolana Solidarietà per il sostegno alle vittime di tratta e sfruttamento sessuale. In ambito psicosociale ho lavorato all’interno di alcuni progetti di integrazione e promozione sociale per l’immigrazione, in favore di rifugiati politici e richiedenti asilo in collaborazione con la Associazione Cittadini del Mondo. Ho svolto tirocinio professionalizzante all’interno di una Comunità Terapeutica e Riabilitativa per pazienti con grave disagio psichico. Nel corso della mia formazione ho partecipato alla realizzazione all’interno di un contesto ospedaliero, di una ricerca sperimentale nell’ambito della Psicosomatica e della Promozione della Salute.

02/09/2025
02/06/2025

Il 2 giugno 1946 nasceva la Repubblica Italiana.
Un progetto che vive solo se ogni persona può sentirsi libera, accolta, riconosciuta.
La giustizia sociale comincia dalla possibilità di essere pienamente se stessi, anche nei momenti di fragilità. La psicologia, ogni giorno, lavora anche per questo.

30/11/2024

La paura della morte è una catena.
È qualcosa che impedisce alla vita di aprirsi ala vita. Ecco perché sottolineo nel mio libro che una delle parole più convincenti dei Vangeli è "effatà". Effatà è la parola che il sacerdote ancora oggi pronuncia nel rito del battesimo quando segna col segno della croce la bocca e le orecchie del bambino. Effatà significa "Apriti". Se dovessimo trovare una parola che riassume il magistero di Gesù è "Apriti". Apriti alla vita, alla bellezza della vita, alla contingenza illimitata, allo splendore della vita. Questo mi convince, per questo mi dico cristiano. Trovo convincente che l'essere umano teme la vita e che il compito della parola di Gesù
è liberare l'umano da questa paura.

www.la7.it/la-torre-di-babele/rivedila7

Al link, e' possibile seguire l'intervista integrale di Corrado Augias a Massimo Recalcati che, nella scorsa puntata de "La torre di Babele", ha parlato del suo libro "La legge del desiderio. Radici bibliche della psicoanalisi", edito da Einaudi editore.

Buona visione!
SC

08/08/2024

L’angoscia e una certa inclinazione depressiva erano i miei sintomi. Non volevo morire. Ero, infatti, nato con la morte addosso, ricevendo i sacramenti del battesimo e della estrema unzione nello stesso tempo. Ero stato un bambino cosiddetto prematuro, nato settimino. Dunque, per le conoscenze mediche dell’epoca, destinato alla morte. Ma il lavoro analitico mi ha fatto scoprire che l’angoscia della morte non era solo il mio punto più debole, quanto la mia più grande risorsa. Si trattava di vivere il più a fondo possibile per scongiurare quell’angoscia, di spendermi senza riserve in tutto ciò che facevo. Di qui la produzione di un nuovo sintomo, quello della scrittura. Molti in Italia mi rimproverano di scrivere troppo. Ma non conoscono il mio segreto. Il carattere torrenziale, se vuoi addirittura compulsivo, della mia scrittura è il modo che ho inventato per ritardare la morte. I sintomi, come spiega la psicoanalisi, non vanno estirpati nel nome di una normalità solo illusoria, perché sono i luoghi dove la nostra singolarità più intima può trovare la sua espressione più feconda

https://www.massimorecalcati.it/images/Intervista_Massimo_Recalcati_-_Marialena_Spyropoulou_.pdf

Al link, Marialena Spyropoulou intervista Massimo Relcati per la Rivista «φρέαρ»

Foto di Settimio Benedusi

Buona lettura!
SC

29/07/2024

L’Ordine degli Psicologi del Lazio apprende con dolore della recente scomparsa del Prof. Vezio Ruggieri, medico psicoterapeuta e docente di Psicofisiologia Clinica, presso l’Università Sapienza di Roma.

Il Prof. Vezio Ruggieri è stato un pilastro della Facoltà di Psicologia, un docente appassionato e un ricercatore di straordinario talento. Con la sua ricerca e con le sue lezioni, è stato fonte di ispirazione per la pratica clinica quotidiana di tanti psicologi.

Chi ha avuto il privilegio di seguire i suoi corsi ricorda il Prof. Ruggeri non solo come un professore brillante, ma anche come un mentore ispiratore. La sua capacità di coinvolgere gli studenti, stimolare la curiosità intellettuale e guidarli nel complesso mondo della Psicofisiologia Clinica era unica. Era noto per il suo approccio didattico innovativo e la sua instancabile dedizione a coltivare giovani menti. I suoi studi e le sue lezioni hanno influenzato positivamente generazioni di psicologi.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel cuore e nelle menti di chi lo ha conosciuto e ha avuto il piacere di frequentare le sue lezioni.

22/07/2024

Come possiamo resistere ad un universo che senza speranza, da secoli nei secoli, riproduce la stessa ripetizione, lo stesso ritorno della morte? Dice Qoelet: "Mangia con gioia il tuo pane, bevi di buon animo il tuo vino, perché Dio gradisce il tuo godimento. In ogni momento della tua vita, vestiti a festa,né manchi olio profumato sul tuo capo. Goditi la vita con la donna che ami per tutti i giorni della tua assurda, breve esistenza che Dio ti concede sotto il sole. E sopratutto tutto ciò che capita alle tue mani di fare fallo con decisione, con tutta la decisione che puoi, perché non ci saranno più mani, attività, risultati, né conoscenza, né sapienza nell'aldilà, nella fossa in cui stai andando".

youtu.be/IdemQfY3crc

Al link, la lectio magistralis che Massimo Recalcati ha tenuto in occasione dell'edizione del 2022 di Pordenonelegge

Buona visione!
SC

11/07/2024
15/06/2024

Ci capita spesso di sentire persone a noi vicine che ci dicono frasi come: “Oggi mi sento depresso”. Tuttavia, è più probabile che questi provino un sentimento di tristezza, anche profonda. È quindi utile approfondire e ricordare quali sono le differenze.

Come spiegato dall’autore dell’articolo, la tristezza è un’emozione di base - come la paura, la gioia e la rabbia - che può nascere in reazione a una perdita (persone, lavoro, salute…) o a situazioni difficili o problematiche. Quindi, essa segnala un’insoddisfazione o una mancanza delle quali si può prendere atto e agire per cambiare la situazione che la genera.

Invece, la depressione non è una semplice emozione, ma un disturbo psichico con molteplici sintomi e non soltanto un umore basso e/o frequenti e duraturi momenti di tristezza. Tra i sintomi, che devono perdurare per più di due settimane, troviamo insonnia, ipersonnia, scarso o aumentato appetito, disturbi somatici, bassi livelli di energia e aumento della faticabilità, ma anche difficoltà nel concentrarsi e nel prendere decisioni, perdita di interesse nelle proprie attività preferite e nelle relazioni sociali, fino allo sfociare in pensieri di morte e di suicidio.

Se la tristezza è un’emozione di base fisiologica nell’essere umano, la depressione è un disturbo che non va sottovalutato, nemmeno nelle sue forme lievi.

Per approfondire 👇🏻
https://www.stateofmind.it/2024/05/depressione-tristezza/

31/05/2024

Molto spesso ho visto quanto facilmente alcuni individui superavano un problema nel quale altri fallivano completamente. Questo “superamento”, come lo chiamai in passato, risultava – come mi rivelò la mia esperienza successiva – da un innalzamento del livello della coscienza. Quando cioè nell’orizzonte del paziente compariva un ulteriore interesse più elevato e più ampio, il problema insolubile perdeva tutta la sua urgenza grazie a questo ampliamento delle sue vedute. Non veniva dunque risolto in modo logico, per se stesso, ma sbiadiva di fronte a un nuovo e più forte orientamento dell’esistenza. Non veniva rimosso o reso inconscio, ma appariva semplicemente sotto un’altra luce, e diventava così realmente diverso. Ciò che a un livello inferiore avrebbe dato adito ai conflitti più selvaggi e a paurose tempeste affettive, appariva ora, considerato dal livello più elevato della personalità, come un temporale nella valle visto dall’alto della cima di un monte. Con ciò non si toglie alla bufera nulla della sua realtà, ma non le si sta più dentro, bensì al di sopra.

C.G. Jung, Opere, XIII, Studi sull'alchimia.

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Indirizzo

Piazza Pia, 8
Albano Laziale
00041

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