16/11/2025
LA DIFFICOLTÀ DEL SAPERE
Se un neofita volesse studiare Freud, il fondatore della psicoanalisi, da dove dovrebbe partire?
Dai libri di Freud? E in quale ordine? In ordine di pubblicazione o di traduzione? In ordine cronologico o dal più recente?
Oppure dovrebbe partire dallo studiare il contesto storico e culturale da cui sono nate le intuizioni freudiane?
O, ancora, dovrebbe partire dallo studiare gli autori che hanno stimolato il suo pensiero?
Per dare ordine a tutto ciò è necessario rivolgersi ad un professore. Il professore è proprio questo: è colui che ti garantisce un piano di studi, ovvero ti fornisce la strada per arrivare alla tua destinazione. Ti fornisce l'ordine dei volumi da studiare, ti suggerisce quali sono i volumi tradotti male, su quali case editrici fare affidamento, e tanto, tanto altro.
Questo, che è solo un piccolo aspetto, già fa capire il tempo, il lavoro e la difficoltà che si cela dietro al sapere, dietro allo studiare.
Questo è anche il motivo per cui, nella vita, non abbiamo tempo per studiare troppe cose. Possiamo sapere molte cose, ma lo studio approfondito, vero, autentico, ci obbliga a limitare l'offerta.
Per questo Leopardi usava l'espressione "studio matto e disperatissimo", perché nel suo approfondire, lo studio non conosce mai fine.
Se, dunque, persino un piano di studi sbagliato può indurre in errore, cosa dire della competenza appresa o elargita mediante i social?