Dott.Davide Terranova

Dott.Davide Terranova Pagina del Dott.Davide Terranova, Cardiologo Nutrizionista e Divulgatore Scientifico.

19/09/2025
17/09/2025

I segnali silenziosi del cuore, prima di un evento acuto
Il cuore parla anche senza dolore: scopri i campanelli d’allarme nascosti che possono anticipare un evento acuto e come riconoscerli in tempo.

Nel 2025 dobbiamo guardare oltre il Colesterolo “Cattivo” (che non è "cattivo" per niente)Come mai ho le placche carotid...
15/09/2025

Nel 2025 dobbiamo guardare oltre il Colesterolo “Cattivo” (che non è "cattivo" per niente)

Come mai ho le placche carotidee ma il mio colesterolo è sempre stato normale?
Cosa posso rispondere ad un paziente che mi chiede questo? Quanti cercano un risposta a questo quesito? Attualmente la medicina, non risponde a questa domanda. Si da una Statina ed una Aspirina e via. Cause? Colesterolo, sempre quello.

Gli esami del sangue che vengono eseguiti, non evidenziano niente che spieghi perché una persona con un colesterolo normale abbia delle placche alla carotidi e forse anche alle coronarie.

Ma come non è il Colesterolo la causa di tutto?

Io che non mi assurgo il merito di niente, da molti anni dedico la mia attenzione a rispondere questa domanda.

Alla fine basta cercare nella letteratura scientifica e scopri che tutte quelle persone con colesterolo normale e presenza di placche ateromasiche, hanno nel loro sangue degli altri elementi che alterati, nel senso che LDL o colesterolo totale erano nella norma, ma altri lipidi (“sdLDL”, non-HDL, lipoproteina(a), etc.) oppure altri fattori risultavano associati, contribuiscon a generare queste anomalie alle carotidi.

La verità è che il colesterolo “classico” che dosiamo non basta a raccontare tutta la storia. Esistono marcatori più fini, meno conosciuti ma sempre più rilevanti, che possono spiegare perché le placche si sviluppano anche in persone con valori apparentemente “normali”.

Perché non vengono mai considerati?

Questo ci insegna che la prevenzione cardiovascolare non può limitarsi a un numero sul referto, ma richiede uno sguardo più ampio, capace di indagare anche quei fattori che la medicina di base ancora trascura.

14/09/2025

Cuore e Prevenzione

IL COENZIMA Q10: L’ENERGIA (E LA PROTEZIONE) PER IL CUORE.Sono del parere che questa molecola dovrebbe essere prescritta...
14/09/2025

IL COENZIMA Q10: L’ENERGIA (E LA PROTEZIONE) PER IL CUORE.

Sono del parere che questa molecola dovrebbe essere prescritta per “legge” dopo i 40 anni. Sembra paradossale che, dopo aver scoperto il valore immenso di questa combinazione molecolare chiamata (Ubichinone)per la salute di tutte le cellule, comprese quelle del (al punto tale che colui che se ne accorse, Peter Mitchell nel 1978 fu insignito del premio Nobel per la medicina) non venga comunemente assunta dopo una certa età.
All’interno delle nostre cellule esistono delle “centrali termo-nucleari” che servono a produrre costante energia (ATP). Queste centrali, chiamate appunto , sono distribuite nel citoplasma delle cellule. Le cellule muscolari cardiache sono tra le più ricche di mitocondri.
La costante attività cardiaca necessita di un’incredibile quantità di energia; si calcola che il cuore, da solo, bruci in una giornata circa 6kg di ! Questi 6 kg di “energia” necessari al cuore per mobilitare 7200 litri di sangue al giorno (2,6 milioni di litri in una vita media), sono unicamente prodotti da queste microscopiche centrali energetiche, utilizzando due “semplici” fonti: il glucosio e gli acidi grassi,
Dopo i 40 anni la produzione di questa molecola diminuisce e l’alimentazione contribuisce solo in minima parte alla quantità di Coenzima Q10 presente nel nostro corpo; contenuto soprattutto nelle uova, nella soia, nel pesce e nei vegetali (i vegetariani hanno mediamente un livello ematico più elevato).
l Coenzima Q10, assunto come integrazione, aumenta documentalmente i suoi livelli nel sangue circolante, fornendo una riserva importante.
Questo supplemento integrativo di Coenzima Q10 si traduce macroscopicamente (come documentato dallo studio Q-SYMBIO, uno dei tanti studi a riguardo) in un miglioramento della sintomatologia clinica e del benessere.
Le persone poi che assumono le statine, i farmaci per abbassare il colesterolo, a maggior ragione dovrebbero assumere il coenzima Q10, parzialmente soppresso dai farmaci assunti.

11/09/2025

Come risolvere il problema della obesità definitivamente, per combattere uno dei fattori di rischio più importanti per le malattie cardiovascolari.

Dato l'estremo interesse sul mio video relativo al Rischio Cardiovascolare connesso al russare, desidero dare una spiega...
10/09/2025

Dato l'estremo interesse sul mio video relativo al Rischio Cardiovascolare connesso al russare, desidero dare una spiegazione - un po tecnica forse ma necessaria - perche' come sempre amo fare, desidero spiegare i meccanismi biochimici che stanno alla base delle manifestazioni del nostro corpo, nel bene o nel male.

“Russare” è un fenomeno meccanico, cioè la vibrazione dei tessuti faringei, che spesso convive con un gradiente di resistenza delle vie aeree superiori fino ad arrivare all’OSAS (obstructive sleep apnea). L’aumento del rischio cardiovascolare osservato nei “russatori” dipende in gran parte dalla presenza, spesso non riconosciuta, dell’OSAS o, meno frequentemente, da uno snoring (suono rumoroso)molto intenso che può esercitare effetti locali sui vasi del collo.

Quando è presente OSAS, il quadro più comune, durante le ostruzioni ricorrenti del sonno si manifestano quattro stressor principali con ricadute cardiovascolari documentate. L’ipossia intermittente con riperfusione incrementa la produzione di specie reattive dell’ossigeno, attiva NF-κB, riduce la biodisponibilità di ossido nitrico, aumenta l’endotelina-1 e favorisce disfunzione endoteliale e progressione dell’aterosclerosi. Tutti argomenti che tratto nei miei corsi di formazione professionale, nella comprensione della origine della Ateroscelrosi ( altro che colesterolo totale!)

I risvegli ripetuti potenziano l’iperattività simpatica notturna e diurna, aboliscono il dipping pressorio (è la normale e fisiologica riduzione della pressione arteriosa )e aumentano la variabilità della pressione arteriosa, contribuendo a ipertensione anche resistente.

Le ampie oscillazioni della pressione intratoracica, dovute a inspirazioni contro una via aerea collassata, accrescono il postcarico ventricolare sinistro, stirano gli atri, alterano il riempimento diastolico e facilitano trigger aritmogeni, in particolare fibrillazione atriale.

La frammentazione del sonno e la disorganizzazione circadiana promuovono insulino-resistenza, alterazioni neuro-umorali e uno stato pro-trombotico (ad esempio aumento del PAI-1 e dell’aggregazione piastrinica), sommando ulteriormente al profilo di rischio.

Clinicamente l’OSAS risulta associata a ipertensione, fibrillazione atriale, coronaropatia, scompenso e ictus. Sul fronte terapeutico, la CPAP riduce sonnolenza e valori pressori; tuttavia i principali RCT di prevenzione secondaria (SAVE e ISAACC) non hanno mostrato una riduzione degli eventi maggiori nelle analisi intention-to-treat, con aderenza media di circa 3 ore per notte.

Studi osservazionali e analisi suggeriscono benefici quando l’aderenza è pari o superiore a 4 ore per notte: in sintesi, trattare l’OSAS ha un solido razionale fisiopatologico, ma l’impatto sugli esiti “duri” dipende molto da aderenza e selezione dei pazienti.

Può il russare “puro”, in assenza di OSAS clinicamente significativa, essere di per sé nocivo? La letteratura, non vastissima ma coerente, indica che uno snoring intenso può esercitare un effetto locale sulle carotidi.

Le vibrazioni trasmesse ai tessuti molli del collo possono indurre danno endoteliale carotideo in modelli sperimentali; sul piano clinico, diversi studi mostrano un’associazione tra russamento pesante e aterosclerosi carotidea (incremento dell’IMT e presenza di placca), indipendente dall’indice di apnea-ipopnea e dall’ipossia notturna, e alcune coorti con meta-analisi segnalano anche un aumento del rischio di ictus nei grandi russatori. In pratica, nella maggior parte dei pazienti il rischio è trainato dall’OSAS e dalle comorbilità concomitanti—obesità, consumo serale di alcol, fumo, ipotiroidismo, congestione nasale—ma uno snoring molto intenso può avere un contributo autonomo, verosimilmente tramite un meccanismo vibro-meccanico locale sulle carotidi.

I principali fattori contingenti che spiegano l’associazione “russatore → rischio cardiovascolare” includono l’obesità e alcune caratteristiche cranio-facciali, che aumentano sia la propensione a snoring/OSAS sia l’infiammazione sistemica e il rischio cardiovascolare; l’assunzione serale di alcol e di sedativi, che peggiora il collasso faringeo e lo snoring con riflessi su pressione e aritmie; e comorbilità come ipertensione non controllata, diabete o insulino-resistenza e fumo.

In sintesi, il rischio cardiovascolare del “russatore” è per lo più spiegato da OSAS non diagnosticata e dai cofattori che la accompagnano; esiste però una via causale indipendente plausibile, in cui lo snoring intenso danneggia l’endotelio carotideo e favorisce localmente l’aterosclerosi. Trattare l’OSAS e ridurre lo snoring, con aderenza alla CPAP di almeno 4 ore per notte o con alternative adeguate, ha basi fisiopatologiche robuste; l’effetto sugli eventi clinici maggiori dipende dall’aderenza e dalla corretta selezione dei pazienti.

✨ Questa sera a Barrafranca, la terra delle mie radici, porterò in scena “Lo Spettacolo del Cuore”.Un viaggio emozionant...
05/09/2025

✨ Questa sera a Barrafranca, la terra delle mie radici, porterò in scena “Lo Spettacolo del Cuore”.
Un viaggio emozionante dentro e attorno al cuore: non solo un organo che batte, ma il simbolo della vita, delle emozioni e delle persone che amiamo.

Per me sarà un momento speciale: condividere con la mia comunità le conoscenze di una vita, trasformandole in immagini, racconti e musica che parlano a tutti.

❤️ Il cuore non appartiene solo alla medicina: appartiene alla nostra storia, alle nostre famiglie, ai ricordi che ci legano.

Stasera ci sarà tutto questo sul palco.
E io non vedo l’ora di viverlo insieme a voi.

Indirizzo

Vicolo Enrico Fermi 5/A
Albignasego
35020

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