La psicologia energetica, che riveste un ruolo di sempre maggior rilievo negli interventi mirati al cambiamento e al benessere delle persone, trae la sua efficacia dall’unione tra una serie di tecniche psicoterapeutiche con in principi dell’agopuntura e della kinesiologia applicata e della moderna ricerca sul cervello. La psicologia energetica, integrando con successo pratiche orientali antiche co
n la psicologia occidentale, può essere considerata un’espansione del tradizionale modello della psicologia poiché vi include anche la dimensione dell’Energia. La combinazione della stimolazione fisica e dell’attivazione mentale può cambiare in breve tempo le emozioni e le sensazioni associate a svariati problemi psicologici e psicosomatici supportando cambiamenti emotivi, cognitivi e comportamentali. L'aspetto più potente della Psicologia Energetica è caratterizzato dall'idea di fondo che particolari esperienze psicologiche o emotive creano nell’individuo dei veri e propri blocchi nel sistema di canali attraverso i quali scorre l’energia nel corpo. A questi blocchi corrispondono, ad esempio, le credenze limitanti che influenzano la nostra percezione del mondo e degli altri e che influenzano il nostro comportamento. Queste convinzioni si possono trasformare agendo su due livelli:
- sui flussi energetici del corpo per ristabilirne l’equilibrio (medicina orientale)
- sulle connessioni fra emisferi cerebrali lungo tre direzioni principali: laterale, fronte retro e superiore inferiore per convogliarle verso nuovi apprendimenti (studi neurologici occidentali).