12/09/2025
Ventiquattr'ore senza cibo: le cellule iniziano a ripulire casa.
Nei laboratori giapponesi del XXI secolo, la scienza ha scoperto qualcosa di straordinario. Il nostro corpo nasconde un meccanismo di pulizia automatica che si attiva proprio quando smettiamo di mangiare.
Si chiama autofagia, dal greco "mangiare sé stessi". Dopo 12-16 ore di digiuno, le cellule spegnono il segnale mTOR che normalmente blocca questo processo.
Initia così una danza molecolare precisa. Gli autofagosomi catturano proteine danneggiate e organelli vecchi, poi si fondono con i lisosomi per scomporli e riciclarli.
Yoshinori Ohsumi ha vinto il Nobel per la Medicina nel 2016 studiando questo fenomeno. La sua ricerca ha rivelato come funziona questa "aspirapolvere cellulare" che elimina i rifiuti tossici accumulati.
Il picco dell'autofagia si raggiunge tra le 24 e le 48 ore di digiuno.
Eppure i nostri antenati praticavano il digiuno da millenni, per motivi religiosi o quando il cibo scarseggiava. Senza saperlo, attivavano questo sistema di rinnovamento cellulare che oggi associamo alla longevità.
Oggi mangiamo continuamente, spegnendo questo meccanismo antico. I nostri nonni digiunavano per tradizione, noi riscopriamo la scienza dietro quella saggezza.
Nelle nostre cellule vive ancora l'eco di quei tempi. Basta concedere loro il tempo di fare pulizia, come hanno sempre fatto.
💁♂️ Quel che non sapevi, in breve
👉 L'autofagia si attiva dopo 12-16 ore di digiuno
👉 Nobel 2016 a Yoshinori Ohsumi per questa scoperta
👉 Il digiuno era pratica antica prima della scienza moderna
👉 Il meccanismo raggiunge il picco a 24-48 ore
👉 Elimina proteine danneggiate e organelli vecchi