
04/03/2024
👁️ La di oggi voglio dedicarla alla domanda: "Quale il ruolo dello psicologo/psicoterapeuta nella società di oggi?"
👁️ Su questa domanda mi sono soffermata sabato con alcune colleghe all'interno di un gruppo in cui ci confrontiamo sul nostro lavoro clinico.
👁️ La nostra riflessione è partita dal ragionare su come, sempre di più, la sofferenza e la fragilità sono aspetti che, nella vita quotidiana, tendiamo a negare o a nascondere.
👁️ Sentiamo il bisogno di dover essere tutti belli, bravi, efficienti, performanti e quando, inevitabilmente, non riusciamo ad esserlo sentiamo di fallire e soffriamo.
👁️ Questa sofferenza (alcune volte accompagnata dai dei sintomi) e' quella che fa rivolgere le persone agli psicologi/psicoterapeuti con la richiesta più o meno esplicita di toglierla, di correggersi, di diventare migliori.
❓Ma questa cosa e' possibile? E ha senso?
👁️ Il paziente spesso si aspetta che lo psicologo sia una persona che sa "insegnare la vita" mentre in realtà lo psicologo è una persona con qualche competenza specifica in più che cerca di capire come vivere al meglio la propria vita ed aiuta gli altri a fare altrettanto.
❓ Ma allora qual'e' il ruolo dello psicologo? Il lavoro che fa con i pazienti?
👁️ Ci siamo dette, alla conclusione del nostro incontro che lo spazio di terapia può diventare un luogo dove e' possibile stare male, essere fragili, non nascondere questi aspetti ma imparare che esistono e capire come si può provare a conviverci sentendosi meglio.
👁️E lo psicologo/psicoterapeuta non "insegna" ma forse "incarna" e cerca di veicolare al paziente questo modo di stare nel mondo attraverso il mettersi per primo, sia individualmente, sia nella relazione con il paziente in discussione e a contatto con le proprie ombre.
❓ E voi cosa ne pensate?
💬 Fatemelo sapere nei commenti!
🙏🏻 Grazie alle colleghe che mi hanno stimolato in questa riflessione Alessandra Micheloni Ilaria GiannoniSilvia SalettiAlessia BottaAngelica Ferretti Dott.ssa Irene Massobrio - Psicologa