28/09/2023
L'assistente materna, colei che aiuta le donne..
Le parole raccontano di una cultura e creano la società. E' per questo che dobbiamo riflettere molto su questo titolo.
Vorrei per un momento sospendere ogni riflessione sulla figura professionale che vuole "creare" il governo, anche se immagino che esistano già figure con questa funzione.
Perchè parliamo di assistente "materna"? Perchè ci vuole colei che aiuta "le donne"?
Il presupposto teorico è uno: la genitorialità, nonchè la nascita di un , fa sempre e solo capo alla !
Ecco, è da anni che organizzo formazioni in questo ambito ed è da anni che cerco di passare il concetto che "divenire genitori" non è una faccenda che riguarda SOLO la donna, ma la famiglia, sia essa composta da un uomo o una donna, che da due donne o due uomini. Comunque riguarda la coppia (naturalmente laddove c'è). Quando nasce un bambino, e se nasce all'interno di una coppia, è la coppia che se ne occupa. Le conseguenze di investire la sola donna della cura del cucciolo è sotto gli occhi di tutti: siamo la nazione europea con i congedi paternità più bassi, dopo la nascita di un figlio le donne tendono a slittare al part-time, le donne sono mediamente meno retribuite degli uomini, etc...
Queste parole generano e incoraggiano questa cultura, ed un'idea di fondo, un po' medioevale, che la cura del bambino sia una faccenda per donne e da donne. Gli studi scientifici non ci raccontano questo, la società ci racconta che quanto più prendiamo questa traiettoria quanto più isoliamo le donne, quanto più le isoliamo e confiniamo a quel ruolo quanto più aumenta il disagio nel periodo perinatale.
Spero che rimanga l'idea di una figura che si occupi dei primi sei mesi da neogenitori, perché sono delicatissimi e complessi, ma spero che questa figura si occupi della famiglia e della triade.