26/11/2024
🧠 L’intelligenza emotiva è la capacità di monitorare le proprie e altrui emozioni, di differenziarle e di utilizzare tali informazioni per guidare il proprio pensiero e le proprie azioni.
Si parla spesso dell’impatto positivo che alcune qualità dei docenti possano avere sugli studenti e l’intelligenza emotiva è proprio una di queste.
Infatti:
1️⃣ In un’epoca in cui i docenti sembrano essere sempre più esposti ad aggressioni in classe (McMahon et. al., 2024), avere una buona capacità di lettura delle emozioni e di gestione delle emozioni favorisce un ambiente maggiormente disciplinato, che si contrappone alla confusione generale riscontrata in casi di carente intelligenza emotiva.
2️⃣ L’intelligenza emotiva può favorire l’empatia dei professori, essenziale per creare un canale comunicativo di trasparenza, supporto e fiducia, che possa aiutare ad allentare la tensione e dare inizio a un circolo virtuoso in cui l’emulazione consenta ai ragazzi di apprendere nuove strategie di autoregolazione emotiva in caso di conflitti.
3️⃣ Un buon livello di intelligenza emotiva può ridurre il rischio di provare sintomi di ansia e depressione in risposta al caos di una classe indisciplinata.
Ovviamente avere un buon grado di intelligenza emotiva non permette di prevenire qualsiasi conflitto, tensione o emozione in classe, né rende il ruolo dell'insegnante meno complesso. Tuttavia si tratta di un approccio alternativo in risposta a condizioni difficoltose, capace di interrompere il circolo vizioso della frustrazione e delle sue conseguenze che non costituisce un terreno fertile per l’apprendimento e per la formazione di nuove menti in evoluzione.
👉 Leggi l’articolo su State of Mind, https://www.stateofmind.it/2024/11/intelligenza-emotiva-insegnanti/