Dott.ssa Rachele Isaia

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Italia
Alice Castello
Dott.ssa Rachele Isaia

Psicologa e Ipnologa

25/03/2024

Prima di arrendermi, non senza rammarico, al digitale, come tanti psicologi anche io scrivevo gli appunti su carta.

Un'agenda, nel mio caso, rigorosamente bordeaux, con una serratura con codice a 3 cifre e delle decorazioni floreali sulla copertina in finta pelle.

All'ultima pagina dell'agenda, praticamente nel pre-copertina,

22/03/2024

Ti sei mai plasmato sull'Altro? Ti sei mai nascosto, dietro a qualche maschera? Ti sei mai preoccupato un po' troppo del giudizio dell'altro su di te? Sforzato a tutti i costi di piacere, comportandoti in modo compiacente?

Se lo hai fatto, hai usato una strategia per proteggerti da qualcosa che probabilmente ti ferisce in qualche modo.

Uno dei costi di questa strategia però è che se non hai la forza di mostrarti per ciò che sei, allora ti verrà preclusa l'esperienza di sentirti AMATO per ciò che sei.

Pensaci: è probabile che tu ti copra perché non ti senti amabile per ciò che sei senza "filtri" senza "controllarti". E allora ti tr****ti, ti trasformi.

Ma si può amare un viso meravigliosamente struccato ed imperfetto solo se lo vediamo acqua e sapone.

Se non ti mostri per ciò che sei, ti precludi l'accesso all'esperienza riparativa che ti farebbe uscire dal circolo. Un gran casino.

Quanto coraggio ci va in questa vita...

20/03/2024

Negazione e Rifiuto: Talvolta, affrontare il dolore psicologico può essere difficile perché ci si rifiuta di accettare la sua presenza o la sua gravità, impedendo così di intraprendere il percorso di guarigione.

Paura del Giudizio: La paura del giudizio degli altri può costituire un ostacolo nel cercare aiuto per il dolore psicologico, portando all'isolamento sociale e a una maggiore sofferenza.

Resistenza al Cambiamento: Affrontare il dolore psicologico spesso richiede un cambiamento profondo e significativo nel modo di pensare e di agire, il che può essere spaventoso e difficile da affrontare.

Superare questi ostacoli richiede coraggio, consapevolezza e il sostegno adeguato. Non aver paura di chiedere aiuto quando ne hai bisogno. 🌟

14/03/2024

Una canzone di un di qualche anno fa.
La voce di Ornella Vanoni, sussurrata e vaga, canta questi versi potenti.

Bisogna imparare. Non è qualcosa che sappiamo tutti dalla nascita, bisogna imparare, dobbiamo capire come si fa.

Come si ama? Come siamo stati amati? Come avremmo avuto bisogno di essere amati? Cosa invece c'è ancora da imparare nell'amare?

E "bisogna imparare a quando è finita". Fare un respiro, sostenere quel dolore, come gli scogli sostengono le onde. Per non bloccarci in un luogo che ci fa ammalare. E non è facile. Ci va coraggio. E dobbiamo imparare a farlo lo stesso per il nostro bene, anche se fa paura.

Bisogna imparare a perdonarsi. A riconoscersi come umani che ci provano, ma che sbagliano. Che hanno i loro colori, tutti i colori, quelli più sgargianti, quelli più cupi. E che non esiste davvero un meglio o un peggio, pur potendo essere confortante crederlo. Bisogna imparare a l'altro e se stessi, in modo profondo. E anche questo, non lo insegnano a scuola.

Bisogna imparare.

11/03/2024

La fiducia è alla base. Come i biscotti per la cheesecake, come il terreno per una casa. Senza questo piano di appoggio, non si può far altro, non si può fare niente. Se è inadatto, tutto scivola via e si squaglia, non si può costruire qualcosa di nuovo.

La relazione, cioè il rapporto tra psicologo e paziente, è il clima imprescindibile dentro al quale si può veicolare il cambiamento.

La maggior parte delle volte, gli atti di cura non sono nemmeno parole... E se lo sono, non lo sono di per loro.

Gli atti di cura sono spesso respiri in due, sguardi, battiti. E lì c'è un'atmosfera quasi magica. È racchiusa in quella connessione impalpabile propria dei legami umani.

È la stessa connessione dentro alla quale possiamo essere bruciati e feriti da un paio di parole. È ciò che però ci può curare quelle ferite.

Ed è per questo che ci vanno tonnellate di fiducia, nella relazione CON lo psicologo. Una fiducia lì dentro, nell'aria dello studio, una fiducia circolare.

06/03/2024

Le mie pubblicazioni risalgono al 2017 la prima e al 2018 la seconda.

Magari pubblicherò i dettagli di questi due libri per spiegarvi meglio la loro storia.

Ma se la questione è il "What About Books?" devo rispondere che non lo so.

Credo che pubblicherò ancora nel corso della vita, ma pensavo di cambiare genere. Se questi libri sono pensati per studiare, mi piacerebbe scrivere qualcosa che sia più fruibile in senso ampio, mi piacerebbe di più narrare delle storie.

Oltre a questo, da tanto tempo c'è in cantiere un libro che parli di Comunicazione Non Verbale...

L'indecisione c'è.

Si vedrà, passo dopo passo 👣

03/03/2024

Da oramai un po' di tempo, ho deciso di dedicarmi completamente alla Clinica.

Mi manca insegnare? Un sacco.
Mi pento della mia scelta? Nemmeno un po'.

Amo lavorare con i pazienti profondamente ed è per questo che ho deciso di dare a loro la priorità, il mio 100% professionale. Le storie di vita lo meritano.

Un abbraccio 🌹

03/03/2024

Aria di cambiamento su questa pagina, dopo un cambiamento nel mio lavoro.

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Sito Web

http://www.racheleisaia.com/

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