19/08/2025
E quando i segni dell’invecchiamento si fanno sentire c’è sempre la medicina estetica ♥️🥰
Bill McElligott ha passato 28 anni della sua vita guidando un camion delle consegne e probabilmente dimenticandosi che i raggi ultravioletti che penetravano tramite il finestrino avrebbero potuto danneggiare il lato sinistra del suo volto.
Secondo The New England Journal of Medicine, la patologia di cui è affetto Bill è una dermatoeliosi unilaterale, cioè un importante invecchiamento e danneggiamento della pelle - solo su un lato - dovuto alla luce solare.
A differenza del normale invecchiamento della pelle, che è dettato dall'età e dalla genetica, il foto-invecchiamento si verifica quando i raggi del sole (o dei lettini abbronzanti) danneggiano in modo permanente la struttura della pelle.
Le radiazioni ultraviolette, infatti, provocano cambiamenti nel DNA della pelle che possono portare sia all'invecchiamento precoce, che al cancro della pelle.
Esistono tre tipi di raggi UV:
- UVA, che danneggiano la pelle a tutti i livelli, dallo strato superficiale (epidermide) fino in profondità nel derma. Possono colpire anche le fibre di collagene ed elastina, che conferiscono alla pelle la sua elasticità giovanile, così come i capillari sanguigni;
- UVB, che irradiano lo strato esterno della pelle e danneggiano il DNA nell'epidermide e possono causare il foto-invecchiamento e la formazione di cellule precancerose;
- UVC, che vengono assorbiti dallo strato di ozono e dall'atmosfera e, di conseguenza, non rappresentano un grande rischio per la salute.
La Yale School of Medicine individua alcuni chiari sintomi del foto-invecchiamento che possono iniziare già dall'adolescenza: la presenza di rughe, cambiamenti della pigmentazione come macchie senili e lentiggini, perdita di tono della pelle, texture della pelle ruvida e irregolare, capillari rotti e rossore generalizzato.
Come già sappiamo esistono due modi per prevenire queste patologie: limitare l'esposizione solare e usare spesso la crema protettiva.