Psicologa Lorena Sabrina Pometti

Psicologa Lorena Sabrina Pometti Sono psicologa esperta in neuropsicologia. Mi occupo di sostegno psicologico e stimolazione cognitiva

🎉 Una bella soddisfazione professionale che voglio condividere con voi!È stato pubblicato il nostro ultimo lavoro di ric...
28/04/2025

🎉 Una bella soddisfazione professionale che voglio condividere con voi!

È stato pubblicato il nostro ultimo lavoro di ricerca su Neurorehabilitation and Neural Repair, una delle riviste più autorevoli nel campo della riabilitazione neurologica.

Abbiamo analizzato in modo sistematico il Wolf Motor Function Test (WMFT), uno degli strumenti più utilizzati per valutare la funzione dell’arto superiore dopo un ictus. Lo scopo? Capire quanto sia realmente affidabile e valido per guidare le scelte riabilitative.

Per chi fosse curioso di approfondire, qui trovate l’articolo completo (in inglese):
👉https://doi.org/10.1177/15459683251327568

Ringrazio di cuore tutti i colleghi che hanno reso possibile questo progetto!

💡 Fare ricerca significa anche poter offrire ai pazienti interventi sempre più basati sull’evidenza e personalizzati.

Background The Wolf Motor Function Test (WMFT) and its modified versions are widely used to assess upper limb (UL) function in stroke survivors. However, compre...

19/03/2024

Come richiedere bonus psicologo ⚠️

Come stai? “Settembre è il nuovo capodanno”, lo sto sentendo dire spesso. C’è chi non ha mai cambiato la propria routine...
31/08/2023

Come stai?

“Settembre è il nuovo capodanno”, lo sto sentendo dire spesso. C’è chi non ha mai cambiato la propria routine, chi l’ha stravolta totalmente e ora deve riprendere a meno le proprie attività. I ritmi, gli impegni, la frenesia.
Sembra che tutti dobbiamo riprendere a correre mentre ad agosto tutto sembrava più lento.

Però ricordati, come stai? Come stavi in vacanza? In quel ritmo lento, cosa ti faceva stare bene? Puoi riportare un po’ di quello anche qui? Nella tua vita quotidiana, nel tuo presente? Cosa di quel buono puoi tenere per te e fare tuo nelle tue giornate?

Prova a farti queste domande mentre respiri e procedi con calma 🙏🏻

Prenota un TEST DI SCREENING GRATUITO per controllare lo stato di salute della tua MEMORIA! Sabato 29 aprile giornata de...
24/04/2023

Prenota un TEST DI SCREENING GRATUITO per controllare lo stato di salute della tua MEMORIA!
Sabato 29 aprile giornata dedicata alla prevenzione dei disturbi della memoria: la Farmacia Stori propone una giornata di test gratuiti in farmacia con la Dottoressa Lorena Sabrina Pometti, psicologa esperta in neuropsicologia.

Per fissare l'appuntamento passa direttamente in farmacia o contatta la dottoressa:
📱329 9419119
✉️psicologa@lorenapometti.com

Vi aspettiamo ☺️

Anno nuovo, ma problemi vecchi?Ebbene sì. I problemi che avevamo sono ancora qui con noi. Le situazioni che ci erano sco...
12/01/2023

Anno nuovo, ma problemi vecchi?

Ebbene sì. I problemi che avevamo sono ancora qui con noi. Le situazioni che ci erano scomode, le sensazioni che ci facevano stare male. È tutto come prima anche se l’anno è nuovo.

Perché può passare il tempo, ma siamo sempre noi. Non cambiamo solo perché è cambiato il numero finale quando scriviamo una data.
Ci riempiamo di buoni propositi, ma ricordiamoci che anche prima del nuovo anno, stavamo facendo un percorso, stavamo seguendo una strada.
È quella giusta? Stiamo bene? Di cosa abbiamo bisogno? Cosa possiamo fare?

Non carichiamoci di aspettative che in qualche settimana deluderemo. Non esauriamoci in poco tempo per stare al passo dei “buoni propositi” che ci siamo prefissati.
Cerchiamo di essere realisti, di impegnarci davvero nel cambiamento che vorremmo.

Per farlo dobbiamo andare avanti a piccoli passi. Uno dopo l’altro. Senza aspettarci subito un cambiamento sconvolgente.

Un passo alla volta. Con pazienza e tempo.

Piangere è un'espressione emotiva. Chi piange sta esprimendo un'emozione, che sia un bambino, un ragazzo o un adulto. Il...
27/11/2022

Piangere è un'espressione emotiva. Chi piange sta esprimendo un'emozione, che sia un bambino, un ragazzo o un adulto.

Il pianto è qualcosa con cui si fa fatica a stare. Quando qualcuno piange, generalmente ci sentiamo a disagio e scomodi. E non di rado si sentono frasi del tipo "non piangere per favore" o "dai smettila, fallo per me". Tutte frasi che veicolano messaggi dannosi, soprattutto se rivolti a un bambino.

Spesso non pensiamo ai significati che veicoliamo con le nostre frasi. Queste, per esempio, possono trasmettere l'idea che piangere è sbagliato, che ciò che si prova è inadeguato, che gli altri possono stabilire per cosa è opportuno provare emozioni, che esprimere le emozioni non va bene.

Ci avevi mai pensato?

Spesso carichiamo gli altri di tantissime aspettative, di "roba" che in realtà è tutta nostra. Questo non ci aiuta nelle...
22/11/2022

Spesso carichiamo gli altri di tantissime aspettative, di "roba" che in realtà è tutta nostra. Questo non ci aiuta nelle relazioni, anzi, ci ostacola.
Ci ostacola perché ci allontana dalla persona vera che c'è di fronte a noi.
Ci ostacola perché appena gli altri non soddisfano le nostre aspettative ci sentiamo delusi, ma in realtà siamo delusi da un'aspettativa, da un'idea tutta nostra.
Ci ostacola anche perché non ci permette di lasciare spazio e tempo all’altra persona per dimostrarci ciò che vorrebbe darci.

Spesso potremmo sorprenderci di quello che gli altri possono darci, se gli lasciamo il loro tempo, il loro modo e il loro spazio.

L’organismo è programmato per salvaguardarsi e sopravvivere. Ogni segnale che ci invia si basa su questo principio. Noi ...
09/11/2022

L’organismo è programmato per salvaguardarsi e sopravvivere. Ogni segnale che ci invia si basa su questo principio.

Noi viviamo in un mondo veloce, performante, che non dà tempo per osservarci e stare in contatto con noi. Così, ignoriamo il nostro corpo (a volte anche la nostra mente) e andiamo avanti. E facciamo, facciamo..
Il corpo ci manda segnali, ma lo ignoriamo. E così il nostro corpo si attiva, rilascia tutta la sua cascata di ormoni dello stress nel circolo sanguineo e (con più o meno tempo) arriva a provocare veri e propri sintomi fisici. E noi arriviamo così ad un punto per cui non possiamo più ignorarlo.
Da qui nascono le emicranie, gli attacchi d’ansia ecc ecc.

Saperci regolare significa avere una buona relazione con il nostro corpo e con le informazioni che ci vuole comunicare.
Corpo e mente, un tutt’uno.
Un’influenza reciproca e continua. Per questo i nostri pensieri cambiano quando stiamo male, sono più negativi e scuri. E per questo, quando invece stiamo bene, i nostri pensieri sono più colorati e luminosi.

Ascoltiamoci, stiamo attenti a quei segnali. Perché anche se non lo vediamo nell’immediato, dargli spazio non ci toglierà niente, ci darà solo di più ✨

Limite. Che parola difficile da usare di questi tempi. Qualcosa che ormai non esiste. Oppure, qualcosa da superare ad og...
02/11/2022

Limite. Che parola difficile da usare di questi tempi. Qualcosa che ormai non esiste. Oppure, qualcosa da superare ad ogni costo.

Veniamo sempre più convinti che non esistano limiti. Non ci sono confini. Posso lavorare da casa per una super multinazionale straniera, avere relazioni con persone di qualsiasi parte del mondo, frequentare corsi online per ogni cosa. E se mai qualcuno ti convincesse che invece dei limiti ce li hai, allora nessun problema. Ci sono mille strategie, libri di autoaiuto o professionisti per superare i propri limiti.

E' un mondo ricco di possibilità. Ma i limiti esistono e non sono negativi.
I limiti sono delle linee che disegniamo per definire noi stessi e gli altri. Per capire dove finisco io e dove inizi tu. Per riconoscere chi siamo, cosa fa parte di noi, cosa ci contraddistingue, cosa ci piace o meno. Ci servono per sentirci al sicuro, per sentirci contenuti. Ci servono anche per fornirci un confronto. Senza dei limiti non potremmo vedere noi o gli altri, perché nulla distingue me dal mondo.

I limiti ci permettono di capire quali sono le giuste distanze e avere relazioni sane con noi e gli altri. ✨

Prima di giudicare qualcuno pensa a questa immagine: ci sei tu che guardi con una tua lente di ingrandimento la persona ...
28/10/2022

Prima di giudicare qualcuno pensa a questa immagine: ci sei tu che guardi con una tua lente di ingrandimento la persona che hai davanti. La lente è tua ed è fatta da tante cose che fanno parte di te, come i tuoi preconcetti, le tue idee, nulla di sbagliato, ma comunque cose tue.
Ciò che vedi è solo ciò che riesce a stare nella tua lente, ma c'è tanto altro di quella persona che non puoi vedere, che non puoi conoscere.

Ecco ricorda sempre questa lente, di cosa è fatta e di quante cose rimangono fuori dalla sua portata.
Ricordalo, non solo perché potresti ferire o essere ingiusto con gli altri con un giudizio troppo affrettato, ma anche perché puoi fare male a te.

Spesso ciò che vediamo negli altri diventa uno strumento con cui tormentarci, misurarci, non sentirci all'altezza o attraverso cui, addirittura, giudicare noi stessi. Diventa un metro con cui stabiliamo se noi siamo abbastanza, se facciamo abbastanza o se abbiamo abbastanza.

Il confronto, così come il giudizio, è qualcosa di naturale per l'essere umano. Questo non significa che non possiamo fare altrimenti, che non possiamo osservarci e fermarci quando capiamo di star usando quella lente per ferire noi o gli altri. Ciò che ci è naturale pensare non è necessariamente giusto. Per cui non crederci ciecamente, non seguire sempre quell'idea che non sei abbastanza o che per gli altri tutto è sempre facile. Non credere di essere l'unica a cui succede di sentirsi così e non credere che per gli altri è sempre meglio.

Ricorda sempre di avere una lente di ingrandimento in mano 🔎✨

26/10/2022

L’ansia si alimenta dei pensieri che essa stessa genera. Questo succede soprattutto perché, non essendo piacevole, tendiamo a metterla subito da parte e cercare di andare oltre.
Ecco un piccolo promemoria per aiutarti quando c’è 🫶🏼

21/10/2022

Ormai si legge ovunque. Solo energie positive e pensare positivo. Dov’è lo spazio per ciò che è negativo?

Pensare di poter vivere una vita piena e ricca di sole energie positive è irrealistico.
Non siamo fatti così. Non lo siamo noi come esseri umani e non lo sono le nostre vite.
Forse quello che ci sta mancando è la capacità di stare anche nelle parti più ombrose, senza evitarle, condannarle o trovargli subito soluzione.
Abbiamo paura di poter essere contaminati dalle energie negative. Per quello troviamo subito una soluzione o scacciamo via una br**ta sensazione. E così come lo facciamo con noi stessi, poi lo facciamo con gli altri. E se l’altro insiste, beh è uno un po’ pesante.
Forse è questo il problema: abbiamo dimenticato come si fa a sentire insieme all’altro, a stare vicini anche quando l’altro sta male. Forse facciamo fatica ad essere per gli altri ciò che già non siamo per noi stessi. E questo è un guaio, perché come risultato può portare solo a sentirci soli. Soli perché non abbiamo qualcuno con cui poter parlare di un momento brutto, soli perché non abbiamo qualcuno con cui condividere un momento bello.
Tutto quello che serve è imparare a stare con le varie parti di noi e le varie parti degli altri.
Non si può vivere di sole good vibes.
E pensare positivo non vuol dire cancellare ciò che c’è di negativo.
Dobbiamo vivere con le luci e le ombre. Nostre, ma anche quelle degli altri.
Così forse sì, ci sentiremo meno soli.

Indirizzo

Via Nazionale, 141b
Altedo
40051

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 19:30
Martedì 08:30 - 19:30
Mercoledì 08:30 - 19:30
Giovedì 08:30 - 19:30
Venerdì 08:30 - 19:30
Sabato 08:30 - 19:00

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