Coordinamento Emergenza Sanitaria - Anagni

Coordinamento Emergenza Sanitaria - Anagni Coordinamento nato per fronteggiare l'emergenza sanitaria di Anagni e zone limitrofe.

Sono talmente enormi i loro risultati che neanche riusciamo a contenerli...Pare che il macchinario per le Tac sia GRANDE...
06/12/2017

Sono talmente enormi i loro risultati che neanche riusciamo a contenerli...

Pare che il macchinario per le Tac sia GRANDE tanto da non riuscire a trovare lo spazio adeguato. Ma che fa? Buttiamo giù qualche soffitto e qualche tramezzo no???

Oltre ogni più fervida immaginazione!
Si stanno autodistruggendo...

Il Lazio fuori dal commissariamento della Sanità: la nota integrale della locale sezione del Partito Democratico di Anagni: "non prendiamo parte al consiglio comunale sull'ospedale"

per l'articolo clicca qui http://bit.ly/2jgybno

Coesa. Ex ospedale: le bugie sono venute a galla.- Lo diciamo da quattro anni. Questa amministrazione comunale ci prende...
11/11/2017

Coesa. Ex ospedale: le bugie sono venute a galla.

- Lo diciamo da quattro anni. Questa amministrazione comunale ci prende in giro e lo fa da tempo, esattamente dal 16 maggio del 2014, quando Bassetta e Buschini, insieme a Roiati, si presentarono a via Onorato Capo a dire che avrebbero provveduto, a breve, a riaprire alcuni reparti.

Mai successo e mai succederà e il perché lo ha spiegato l’altro giorno il dott. Macchitella della ASL che ha detto chiaramente che ad Anagni non aprirà nessun reparto ospedaliero perché l’ospedale è chiuso e chi lo deve riaprire è la Regione.

Finalmente Bassetta è stato sbugiardato, come è stato sbugiardato lo stesso Roiati. Di quest’ultimo non parleremo mai più perché ci ha deluso dal punto di vista umano. Una persona che diceva di voler combattere insieme alle associazioni le battaglie per la sanità, anche se si è limitato a fare una semplice delibera per i comuni e a fare proclami a mezzo stampa, e l’altro giorno addirittura si è rifiutato di firmare la richiesta per un consiglio comunale aperto. Atteggiamento vergognoso.

Quante ne abbiamo viste in questi anni. I manifesti del PD in cui si affermava che la sanità sarebbe ripartita, le manifestazioni disertate dal sindaco, le ingiurie a Coesa, le telefonate alle persone che volevano partecipare alle nostre manifestazioni in cui si diceva di non andare, le mille promesse e i mille comunicati stampa, il piano Roiati e il riconoscimento giuridico del nostro ex ospedale come struttura attaccata agli ospedali di Frosinone e Alatri.
Risultati? ZERO. Una ridicola degenza infermieristica, il deponteziamento e la futura chiusura del Punto di Primo Intervento.

Da quattro anni diciamo di porre in essere azioni concrete e ci fanno ridere oggi le petizioni che non servono a nulla ma solo dare un poco di visibilità in vista delle elezioni regionali. Ridicole poi, le riunioni con il consigliere regionale Daniela Bianchi che oggi si ricorda che ad Anagni esiste un problema legato all’emergenza sanitaria.

Tutti ci hanno abbandonato. Maggioranza e opposizione e anche quei rappresentanti regionali del M5S che non abbiamo mai visto in nessuna nostra manifestazione.

Dove sono stati i sindaci in questi anni? Dove è finito il tavolo tecnico? Perché non si è provveduto a denunciare Zingaretti? Perché non si andati dal Prefetto minacciando di riconsegnare le fasce? La verità è che oggi la politica istituzionale ci ha preso ancora una volta in giro e non ha la decenza nemmeno di chiedere scusa.

Ci vediamo al consiglio comunale aperto allora, sempre che il nuovo presidente del consiglio, l’ennesimo personaggio politico che ha cambiato schieramento, si degni di convocarlo-

Ed eccola, finalmente, l'ufficialità della "bellissima" notizia.Una che, aggiunta alle altre, porterà questo bellissimo ...
08/08/2017

Ed eccola, finalmente, l'ufficialità della "bellissima" notizia.
Una che, aggiunta alle altre, porterà questo bellissimo territorio ad una lenta (ma neanche tanto!) ed inesorabile morte.
Perché non bastava privare il nostro vastissimo territorio di ogni minima assistenza sanitaria. No, non bastava...
È sempre più incalzante il desiderio comune di andare via...
Ecco come uccidere, senza pietà alcuna, un territorio che, fino a qualche anno fa, pareva essere, in campo sanitario, occupazionale e ambientale, il fiore all'occhiello del centro italia.
Morire o scappare?

A nulla vale la voce delle associazioni ambientaliste e del Comune di Anagni: la Regione Lazio concede a Marangoni spa il rinnovo dell'autorizzazione ad incenerire gli pneumatici

per l'articolo clicca qui http://bit.ly/2vHIs3j

Continua la vergognosa situazione per l'ospedale di Anagni.Un'altro macchinario, pagato in parte dai cittadini, dopo art...
20/07/2017

Continua la vergognosa situazione per l'ospedale di Anagni.
Un'altro macchinario, pagato in parte dai cittadini, dopo articoli e congratulazioni di rito verso i politicanti locali, giace (finche come per magia non verrà fatto scomparire) in qualche ripostiglio dell'ospedale.
VERGOGNA.

La notizia dell'assegnazione di 713mila euro da parte della Regione, destinati "all'ammodernamento tecnologico nelle Asl del Lazio, con particolare riferimento

Si inizia.
02/06/2017

Si inizia.

IL 2 GIUGNO SAREMO IN PIAZZA A CHIEDERE UN OSPEDALE, SOPRATTUTTO CONTRO CHI NON VUOLE LA NOSTRA PRESENZA."Partiamo subit...
30/05/2017

IL 2 GIUGNO SAREMO IN PIAZZA A CHIEDERE UN OSPEDALE, SOPRATTUTTO CONTRO CHI NON VUOLE LA NOSTRA PRESENZA.

"Partiamo subito dicendo che il 2 giugno saremo in piazza Cesare Battisti dalle ore 18:30 per spiegare ai cittadini in cosa consiste la balla del Presidio Ambientale e per chiedere invece un ospedale.

Naturalmente alle ore 18:00 ci sarà la cerimonia per la festa della Repubblica e quindi raccogliamo l'invito del sindaco a partecipare come singoli cittadini.

Ma il nostro primo pensiero non andrà alla festa ma alla Repubblica che non garantisce il diritto alla Sanità.

Vogliamo un ospedale. Un ospedale dove ci si possa curare, dove, senza troppi giri di parole, se uno si rompe un braccio, possa ricevere delle cure adeguate.

Semplice, cristallino e senza usare termini in inglese o fare piani e presidi.

Vogliamo però mettere al corrente di come le istituzioni, che ogni volta ci ricordano di essere presenti alle feste, in questo caso della Repubblica, trattano i cittadini che in maniera del tutto pacifica vorrebbero avere un dialogo con il sindaco per dirgli in faccia le cose come stanno.

Avevamo chiesto di incontrare il sindaco dopo la cerimonia in piazza Cavour, ma niente. Allora abbiamo chiesto il portico comunale ma ci hanno fatto cambiare orario. Poi ci hanno detto che il Portico Comunale non andava bene perchè doveva passare il gonfalone della città e allora abbiamo chiesto Parco della Rimembranza ma neppure questo andava bene perchè fa parte dell'area monumentale che ricorda i caduti per la Patria. Caduti che però possono essere oltraggiati permettendo di fare i concertini sul monumento.

Alla fine ci hanno spostato a Piazza Cesare Battisti e lì staremo perchè esigiamo che le nostre parole si sentano quando diremo che in tre anni amministrazione e Regione ci hanno preso in giro, facendo rimanere chiuso l'ospedale e inventandosi l'inutile presidio ambientale.

Eppure tre anni fa le parole erano ben altre quanto Bassetta e Buschini vennero a promettere addirittura la riapertura di alcuni reparti ( la foto Bassetta l'ha dimentica?)

I cittadini sono ben accetti solo quando devono partecipare agli eventi, alle feste, ai concerti o a fare la fila per ritirare la bolletta della tari giusto?

Il sindaco farà la sua bella cerimonia davanti alle solite 20 persone perchè diciamo la verità, non vuole che i cittadini stiano lì a partecipare alla cerimonia essendo INCAZZATI NERI.

Si siamo avvelenati ma abbiamo dimostrato per ben due volte, in due manifestazioni, di saperci comportare in maniera adeguata essendo pronti al dialogo, cosa che il sindaco e molti suoi uomini invece non hanno fatto.

Di cosa si ha paura allora?

La cerimonia farsa della festa della Repubblica segna di fatto la distanza che esiste tra i cittadini e le istituzioni visto che questi non sono bene accetti.

Ma noi ci saremo ugualmente perchè abbiamo il diritto di richiede un ospedale lo diremo il 2 GIUGNO ALLE ore 18:30 a piazza Cesare Battisti, sperando anche nella presenza della politica.

SIAMO CITTADINI E NON TERRORISTI!"

Il 2 giugno alle ore 18:00 vi aspettiamo a Piazza Cavour per dire alla politica e soprattutto al sindaco che Anagni e gl...
27/05/2017

Il 2 giugno alle ore 18:00 vi aspettiamo a Piazza Cavour per dire alla politica e soprattutto al sindaco che Anagni e gli anagnini hanno bisogno di un OSPEDALE.

Non di un presidio ambientale che non serve a nulla ma di un posto dove ricevere cure adeguate.

SENZA GIRI DI PAROLE TI CHIEDIAMO DI SCENDERE IN PIAZZA CON NOI PER CHIEDERE DI FAR RISPETTARE UN TUO DIRITTO.

PER CHIEDERE UN OSPEDALE.

CO.E.SA. “Il Presidio Ambientale non serve a nulla. Serve un Ospedale con medici e infermieri. Bassetta e il suo amico i...
10/05/2017

CO.E.SA. “Il Presidio Ambientale non serve a nulla. Serve un Ospedale con medici e infermieri. Bassetta e il suo amico in Regione proprio non lo capiscono”

“Non fanno e quando fanno, fanno male.
Così si può riassumere quello che sta accadendo presso l’ex ospedale di Anagni. Non riescono proprio a capire che il comprensorio necessita di un ospedale con un Pronto Soccorso e non di un Presidio Ambientale.

Siamo all’assurdità anche perché i soldi spesi per questo inutile centro, che poteva benissimo essere aperto a Frosinone, potevano essere impiegati per rendere di nuovo la struttura di via Onorato Capo un ospedale con tanto di medici e infermieri.

Tre anni fa Bassetta e Buschini promettevano ben altro, poi venne il turno del piano Roiati, poi dell’apertura delle sale operatorie, ora ci dicono addirittura che le sale operatorie in realtà verranno utilizzare solo in alcuni giorni della settimana. Adesso è arrivato il momento dell’ennesima bufala targata Zingaretti, Buschini e Bassetta che insieme alla sua amministrazione in tre anni per la sanità hanno fatto zero.

Nei comunicati ripresi poi ad arte da certi pennivendoli, si esalta questo presidio che ancora non si è capito a cosa serve, dimenticando che l’emergenza è quella di avere strutture dove potersi curare, dove se un cittadino si rompe una gamba può andare a farsi ingessare non solo a farsi le lastre.

Chiediamo quindi, non il rispetto dell’Atto Aziendale, che tra l’altro ancora non è stato approvato dalla Regione o meglio dal Commissario, ma l’impegno dei sindaci e della politica tutta, a far approvare quello che ci spetta per legge e cioè una struttura ospedaliera con un pronto soccorso di base.

Fino a quando non otterremo ciò, continueremo a lottare mettendo alla graticola qualsiasi politico di qualsiasi schieramento.
Abbiamo voluto dare fiducia a chi ci diceva che si doveva collaborare per creare un fronte comune per ottenere dalla politica quello che serviva per contrastare l’emergenza sanitaria e invece ecco che i nostri sindaci approvano questa baggianata chiamata Presidio Ambientale.

Adesso quindi riprenderà ancora con più vigore la nostra lotta”.

04/04/2017

"È ora che la Politica assuma impegni certi". Nessuna risposta da parte del Primo Cittadino alla richiesta di concertare insieme una data

04/04/2017

Si è tenuta ieri sera una riunione tra il Comitato Salviamo l’Ospedale e Co.E.Sa. Presto un’assemblea pubblica L’incontro organizzato per prepararsi alla mobilitazione che ha l’obiettivo di tenere alta la guardia sul destino dell’ospedale, rispetto al nuovo atto aziendale e nella prospettiva del cam...

Forse i nostri concittadini non colgono la gravità della cosa... e li comprendiamo benissimo.LE ISTITUZIONI, LE AMMINIST...
19/03/2017

Forse i nostri concittadini non colgono la gravità della cosa... e li comprendiamo benissimo.
LE ISTITUZIONI, LE AMMINISTRAZIONI. Tocca a loro coinvolgere, spiegare ai cittadini e, magari, ricordargli che si deve combattere.
DOVE SONO LE CARICHE ISTITUZIONALI???

Ospedale di Anagni, revoca dell'incarico di coordinatore e responsabile della struttura al dott. Massimo Natalia: le nostre considerazioni

per l'articolo clicca qui http://bit.ly/2nRRdRc

14/03/2017

Anagni. Il Comitato per l’Emergenza Sanitaria (Coesa) “tuona” contro il Consigliere Roiati: «È giunto il momento che decida da che parte stare!»

Vogliamo con certezza dettagli sui TEMPI, SERVIZI e GARANZIA SULLE EMERGENZE.E non siamo degli sprovveduti. "...va ad ag...
09/03/2017

Vogliamo con certezza dettagli sui TEMPI, SERVIZI e GARANZIA SULLE EMERGENZE.
E non siamo degli sprovveduti.

"...va ad aggiungersi a quelli sanitari previsti per il potenziamento del presidio, a partire dal pronto soccorso"

All’ex presidio ospedaliero di Anagni si intende realizzare un Centro Ambientale e questa mattina i nove sindaci dei comuni del territorio interessato (Anagni, Acuto, Filettino, Fiuggi,  Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola  e Trevi nel Lazio), hanno incontrato l’assessore regionale all’Ambiente Mauro...

CI HANNO TOLTO LA DIGNITA'Morire ad Anagni... 😡
07/03/2017

CI HANNO TOLTO LA DIGNITA'
Morire ad Anagni... 😡

È morto in ospedale, ma è stato impossibile, per parecchi minuti, ospitarlo in camera mortuaria. Perché la stessa camera era stata trasformata da tempo in un magazzino. Alla fine tutto si è risolto, ma è stato necessario minacciare l’intervento dei carabinieri. È l’incredibile vicenda che si è verif...

Resoconto dell'incontro sull'ospedale.
03/03/2017

Resoconto dell'incontro sull'ospedale.

Ospedale di Anagni. Incontro tra Sindaco Bassetta e Coesa. A breve un’assemblea generale alla presenza del dr. Macchitella e di tutte le parti sociali

Co.E.Sa., e quindi la cittadinanza, dopo numerose richieste protocollate e mai accolte, finalmente incontrerà il Sindaco...
24/02/2017

Co.E.Sa., e quindi la cittadinanza, dopo numerose richieste protocollate e mai accolte, finalmente incontrerà il Sindaco.
Tante domande. Tante osservazioni. Tanti dubbi.

Continueremo a combattere.
Sempre e comunque.

"Abbiamo molte domande da porre. Giusto condividere l'incontro con i dottori Roiati e Natalia e con Alessandro Compagno in rappresentanza del Comitato"

31/01/2017

Dopo l’ultimo incontro tra il Primo Cittadino e le associazioni che si occupano di Sanità, al quale il Comitato per l’Emergenza Sanitaria non ha preso parte, vista anche l’assenza del dottor Roiati, non tarda ad arrivare la reazione di Coesa: «Che fine ha fatto il consigliere con delega alla Sanità Fabio Roiati?

Probabilmente se fossimo stati invitati all’incontro avremmo evidenziato tempestivamente l’assenza di Fabio Roiati, finora nostro unico interlocutore.
A noi di Coesa piace vederci chiaro e come diciamo da sempre, detestiamo le prese in giro e i vari giochetti che la politica mette in campo per tenere a bada le persone e non affrontare il problema.
Il problema in questo caso si chiama Emergenza Sanitaria.

Probabilmente il Sindaco lo ha dimenticato e quindi non fa altro che perdere tempo in riunioni ed incontri inutili: inutili perché crediamo che a questo punto per discutere di emergenza sanitaria, i Sindaci tutti, dovrebbero andare in Regione a parlare con Zingaretti, attuale Commissario della sanità regionale oppure sollecitare una presa di posizione da parte del Ministro Lorenzin, che Bassetta disse che avrebbe incontrato al più presto.

Tutto questo in realtà una persona lo ha capito ed è Fabio Roiati, consigliere delegato alla sanità nonché ex assessore, e ce lo ha ribadito più volte negli incontri che tenne con Coesa, tanto che non abbiamo mai negato il suo impegno.
E dunque, a parte l’esclusione di Coesa, a nostro avviso intenzionale (ci verrebbe da pensare quasi concordata tra alcuni membri di alcune associazioni e il sindaco), per i motivi che ormai tutti sappiamo, la vera domanda in realtà è questa: perché non è stato invitato all’incontro con le associazioni che si occupano di sanità Fabio Roiati?

In realtà, da alcune voci di corridoio, pare che l’intenzione del consigliere di riconsegnare la delega, non sia soltanto più un’intenzione, ma si sia palesata nei fatti: ci viene da pensare che questa iniziativa potrebbe essere stata solo temporaneamente congelata…».

Coesa insinua il dubbio: «Voci di corridoio o no, la considerazione avuta di un Consigliere delegato in materia così importante come quella sanitaria è stata pari a zero. Sembra che oggi, l’amministrazione Bassetta in tema sanitario brancoli nel buio, visto che in tre anni ha fatto solo chiacchiere.
Perché tutto questo? Eppure una volta ad Anagni venivano politici come Buschini, o la Spilabotte a promettere impegno da parte della Regione Lazio: che fine hanno fatto?

Al di là delle beghe politiche, che sono tante, di questa amministrazione ci devono far capire con chi oggi noi di Coesa dobbiamo relazionarci, perché il sindaco non vuole incontrarci e Roiati pare, e sottolineiamo pare, essere stato delegittimato ad esercitare il suo ruolo visto che Bassetta nemmeno lo invita negli incontri ufficiale con le associazioni.

Riteniamo poi che questo caos anagnino debba essere preso in considerazione anche dagli altri Sindaci dell’area nord perché non sanno che esiste un’associazione come la nostra, che ha come unico scopo quello di ottenere la riapertura dell’ospedale e non di accontentarsi delle “briciole regionali”, per tenere in piedi alcuni posti di lavoro presso l’ex ospedale, che con la sanità non hanno nulla a che vedere!
Purtroppo la Politica c’entra eccome!»

Richieste precise rivolte al Primo Cittadino: «Spieghi ai cittadini anagnini perché non vuole dialogare con i rappresentanti di Coesa nonostante le numerose richieste di incontro protocollate. Un comportamento antidemocratico oltre che irrispettoso di persone, anche suoi elettori, che stanno semplicemente tentando di sopperire alle mancanze in materia Sanitaria».

«Anche i Sindaci del comprensorio devono sapere che all’interno del nostro comitato vi sono tanti utenti provenienti dai loro stessi comuni: è per questo che anche da loro pretendiamo risposte!
I cittadini devono sapere che mentre si continuano a fare inutili incontri e tavoli tecnici della Sanità e del nostro Ospedale resta ben poco.

Noi continueremo la nostra battaglia in nome di un diritto sacrosanto che è quello alla Salute, senza permettere strumentalizzazioni né prese in giro!"

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