Istituto di Terapia Familiare

  • Home
  • Istituto di Terapia Familiare

Istituto di Terapia Familiare Scuola di Specializzazione in Psicoterapia per psicologi e medici, riconosciuta dal MIUR

L'istituto di terapia familiare di Ancona ha per scopo la promozione e l'organizzazione dello studio, della ricerca, della formazione e dell'intervento nelle aree della psicologia e psicoterapia dell'individuo, della coppia, della famiglia e dei sistemi ad essi correlati. Esso si colloca all'interno delle scuole di pensiero sistemico-relazionale e psicoanalitica. L'ITF di Ancona è sede dell'accade

mia di psicoterapia della famiglia per i corsi di specializzazione in psicoterapia per psicologi e medici, riconosciuti dal Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica (D.M. 31.12.1993 e succ.).

Fra tanto frastuono e violenza, una pausa per respirareIL CONTADINO SAGGIOOggi lasciamo riposare i temi aperti queste ul...
05/08/2025

Fra tanto frastuono e violenza, una pausa per respirare

IL CONTADINO SAGGIO

Oggi lasciamo riposare i temi aperti queste ultime settimane e ascoltiamo una storia. Magari ci è di compagnia in questo mese di agosto.
«Nel nord della Cina, ai confini della steppa frequentata dalle orde nomadi, viveva un modesto contadino. Un giorno tornò dalla fiera, fischiettando, con una superba puledra, acquistata a un prezzo ragionevole, ma che, comunque, s’era inghiottita cinque anni di economie.
Alcuni giorni più tardi, quel suo unico cavallo, che rappresentava tutto il suo capitale, scappò, dileguandosi verso la frontiera. L’evento fece il giro del villaggio e, uno dopo l’altro, i vicini vennero a compatire il contadino per la sua malasorte. Ma lui alzava le spalle e rispondeva, imperturbabile: “Le nuvole nascondono il sole, però portano la pioggia. Dalla sfortuna a volte nasce la fortuna. Vedremo”.
Tre mesi dopo... ... ...»
[...] [...] [...]

*** QUI TUTTO l'articolo

Oggi lasciamo riposare i temi aperti queste ultime settimane e ascoltiamo una storia. Magari ci è di compagnia in questo mese di agosto. Nel nord della Cina, ai confini della steppa frequentata dalle orde nomadi, viveva un modesto contadino. Un giorno tornò dalla fiera, fischiettando, con una supe...

Homo sapiens scopre il suo bisogno di trascendenzaCOME UNO SPECCHIONel momento in cui la specie homo raggiunge la consap...
31/07/2025

Homo sapiens scopre il suo bisogno di trascendenza

COME UNO SPECCHIO

Nel momento in cui la specie homo raggiunge la consapevolezza di sé, homo sapiens, inizia a farsi domande che oltre-passano il puro livello materiale del come procurarsi il cibo o come trovare un alloggio dentro cui sentirsi protetto. E la domanda delle domande con cui inizia a misurarsi lo pone in relazione con sé stesso e con qualcosa/qualcuno che sente essere su un piano altro da sé. Troppe cose incontra che non dipendono da lui: come e dove trovarne l’origine?
Inizia così una ricerca che si esprime anche attraverso immagini, mentali e materiali. Graffiti, manufatti, costruzioni, luoghi sacri. Racconti, miti, che provano a dare una forma più organica al mondo. Il mondo che egli sperimenta nella concretezza del quotidiano, e un mondo oltre, non ben definito all’inizio, ma immaginato, costruito e sempre più strutturato. Nascono così l’Olimpo, il Paradiso, l’Aldilà, il Cielo... e chi vi abita.

Sfogliamo oggi tre miti che, scritti nelle prime pagine della Bibbia, Gènesi, sono alle radici della nostra cultura. È nell’incontro tra il pensiero ebraico e quello greco romano, infatti, che nasce l’occidente.
Tre racconti delle origini vi troviamo...
[...] [...] [...]

Qui TUTTA la pagina

Nel momento in cui la specie homo raggiunge la consapevolezza di sé, homo sapiens, inizia a farsi domande che oltre-passano il puro livello materiale del come procurarsi il cibo o come trovare un alloggio dentro cui sentirsi protetto. E la domanda delle domande con cui inizia a misurarsi lo pone in...

Ancora sul fine-vita. Riflessioni, domande, interrogativi...QUALE VITA...?So bene, come sapete anche voi, che toccare il...
05/07/2025

Ancora sul fine-vita. Riflessioni, domande, interrogativi...

QUALE VITA...?

So bene, come sapete anche voi, che toccare il tema del fine vita significa guardare in faccia la vita. E la morte. E questo significa aprire un capitolo che solitamente lasciamo lì, perché ogni sua pagina ci mette davanti a domande che non amiamo ascoltare. In particolare oggi, direi. Ampiamente sostenuti, in questa fuga, dall’assedio dei social e delle nuove tecnologie.
Alla cosiddetta intelligenza artificiale stiamo delegando perfino il compito di pensare. Sarà lei, ci diciamo, a darci risposte. Tutte le risposte. Non l’abbiamo costruita per questo?
Ma c’è una domanda cui né l’attuale né quella che evolverà con le nuove generazioni sarà in grado di rispondere. È LA DOMANDA DI SENSO. Quella che ci spinge a trovare un senso al nostro vivere. E al nostro morire.
[...] [...] [...]

*** Qui TUTTO l'articolo

So bene, come sapete anche voi, che toccare il tema del fine vita significa guardare in faccia la vita. E la morte. E questo significa aprire un capitolo che solitamente lasciamo lì, perché ogni sua pagina ci mette davanti a domande che non amiamo ascoltare. In particolare oggi, direi. Ampiamente ...

A luglio in Parlamento un Disegno di Legge sul fine vitaSCAPPERETE ANCHE STAVOLTA?Cari uomini e donne della politica, st...
28/06/2025

A luglio in Parlamento un Disegno di Legge sul fine vita

SCAPPERETE ANCHE STAVOLTA?

Cari uomini e donne della politica, stavolta ci conto. Ci contiamo. Contiamo che sarete capaci di affrontare il tema del fine-vita. E, più ancora, che lo farete uscendo dai soliti antagonismi, maggioranza opposizione, destra sinistra, conservatori progressisti, laici cattolici, pro-vita e… pro-morte (?), e i mille altri che siete capaci di tirar fuori dal cilindro del politico prestigiatore. A luglio arriverà in Parlamento un Disegno di legge. Così, almeno, ci promette il governo.
Ma sono dodici anni che le proposte arrivano, e sono dodici anni che voi e chi vi ha preceduto, le avete lasciate lì. È il 2013 quando alla Camera arriva una prima proposta, d’iniziativa popolare. Seguita poi da tante altre. Perfino la Corte costituzionale vi ha richiamato sull’urgenza di affrontare il problema, ben due volte, nel 2019 e nel 2024. Ma Parlamento e Governi… "non ho visto, non c’ero, se c’ero dormivo".
Ma non era il sonno dei giusti. Era il sonno dei disimpegnati.

[...] [...] [...]

*** QUI tutto l'articolo

Cari uomini e donne della politica, stavolta ci conto. Ci contiamo. Contiamo che sarete capaci di affrontare il tema del fine-vita. E, più ancora, che lo farete uscendo dai soliti antagonismi, maggioranza opposizione, destra sinistra, conservatori progressisti, laici cattolici, pro-vita e… pro-mo...

In viaggio oltre lo spazio e il tempo che abbiamo condivisoUN AMORE... PIÙ GRANDEÈ da qualche tempo che LA MORTE mi camm...
19/06/2025

In viaggio oltre lo spazio e il tempo che abbiamo condiviso

UN AMORE... PIÙ GRANDE

È da qualche tempo che LA MORTE mi cammina vicino. Non che io pensi di dover morire presto – chi lo sa, poi!? – quanto invece perché in questi ultimi mesi troppo spesso si è presentata, ed è entrata a forza nella mia vita.
Credo sia questo che mi ha fatto risuonare in maniera diversa, nuova direi, parole incontrate già in altri momenti. Sono parole che appartengono ad un testo che, agli inizi del II secolo, nasce nella piccola comunità di cristiani, ad Efeso, con il nome di Vangelo di Giovanni.

Nel momento in cui Gesù sta cenando con i suoi, in quella che si rivelerà poi come l’ultima cena che faranno insieme, a un certo punto dice: «Avete udito che vi ho detto “Me ne vado e torno da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che vado dal Padre. Poi continua: Perché il Padre è più grande di me».
È un momento drammatico per lui. Ha capito che di lì a poco lo prenderanno, e dovrà affrontare una molto probabile condanna a morte. È da un po’ che gliela cantano le autorità religiose. Le sue critiche e le sue contestazioni se le sono legate al dito. Tutto il suo insegnamento, il richiamo continuo alla libertà da vincoli e tradizioni, tanto solide quanto disumanizzanti, un Dio che è amore e non giudizio, sono inaccettabili per un sistema così ben strutturato ormai che a tutti è chiaro quale sia il posto di ciascuno: chi comanda e chi deve ubbidire. E quando gli uomini di potere ti puntano, non scappi. Anche allora. Come oggi.
[...] [...] [...]

QUI tutto l'articolo

È da qualche tempo che la morte mi cammina vicino. Non che io pensi di dover morire presto – chi lo sa, poi!? – quanto invece perché in questi ultimi mesi troppo spesso si è presentata, ed è entrata a forza nella mia vita. Credo sia questo che mi ha fatto risuonare in maniera diversa, nuova ...

Lo Stato d'Israele è sempre più prigioniero di se stesso. E i nostri governi?GAZA, LA VERGOGNAOltre 14mila bambini risch...
09/06/2025

Lo Stato d'Israele è sempre più prigioniero di se stesso. E i nostri governi?

GAZA, LA VERGOGNA

Oltre 14mila bambini rischiano di morire di fame se gli aiuti salvavita non riprenderanno ad entrare nella Striscia di Gaza. È il drammatico allarme lanciato questi giorni dalle Nazioni Unite. Solo nell'ultima settimana, oltre quattrocento persone sono morte e più di mille sono rimaste ferite.
Quasi due milioni, metà dei quali bambini, vivono in condizioni di grave insufficienza alimentare. Una carestia di massa. I pochi camion cui al momento è permesso d’entrare non bastano. I gazawi sono a rischio di sopravvivenza. Ogni ora conta. Le organizzazioni umanitarie sono pronte ad intervenire. Ma non ci sono viveri da distribuire. Il governo di Israele ne fa entrare con il contagocce. Dei primi cinque camion che il 19 maggio son potuti entrare, due portavano sudari, lenzuoli con cui avvolgere i cadaveri di donne uomini e bambini morti per fame o per le bombe. E finora solo poche centinaia ne sono arrivati. Durante l’ultima tregua ne entravano più di cinquecento al giorno. E non erano sufficienti.
Israele è un paese occidentale ... Non è come Putin...
[...] [...] [...]

*** Qui TUTTO l'articolo

Oltre 14mila bambini rischiano di morire di fame se gli aiuti salvavita non riprenderanno ad entrare nella Striscia di Gaza. È il drammatico allarme lanciato questi giorni dalle Nazioni Unite. Solo nell'ultima settimana, oltre quattrocento persone sono morte e più di mille sono rimaste ferite. Qua...

Le risposte, sempre seducenti, non fanno vivereLE DOMANDE DA TROVAREUno dei grandi saggi si reca alla Casa di Studio. La...
31/05/2025

Le risposte, sempre seducenti, non fanno vivere

LE DOMANDE DA TROVARE

Uno dei grandi saggi si reca alla Casa di Studio. La prima persona che incontra è Mendl, detto il filosofo, che corre in tutte le direzioni tenendosi la testa e gridando: Mio Dio, Mio Dio! Va bene! Che bello! - Che ti succede, Mendl? chiede il saggio, perché gridare così forte se va così bene, se è così bello? - Amico mio, risponde Mendl, è che ho trovato una risposta inaudita, incredibile, una perla fra le perle! Il problema è che… non ho ancora trovato la domanda.

Magari a molti risulterà incomprensibile questa storia, visto che tutti cerchiamo risposte. E tanti sono pronti ad offrircene. Risposte ai quesiti grandi, come il senso della vita, il problema del bene e del male, o ai piccoli interrogativi che incontriamo di volta in volta man mano che i giorni procedono.
E il problema sta nel fatto che davanti alle risposte che ci vengono offerte, noi ci fermiamo. Le prendiamo. E, incapaci d’andare oltre, chiudiamo. Tanto siamo condizionati da una cultura in cui tutti hanno risposte da darci. E nessuno che si prenda il compito d’aiutarci a coltivare le domande...
[...] [...] [...]

*** TUTTO il pezzo qui

Uno dei grandi saggi si reca alla Casa di Studio. La prima persona che incontra è Mendl, detto il filosofo, che corre in tutte le direzioni tenendosi la testa e gridando: Mio Dio, Mio Dio! Va bene! Che bello! - Che ti succede, Mendl? chiede il saggio, perché gridare così forte se va così bene, s...

Lo scienziato, il profeta, il poeta, il filosofoSulla necessità di ampliare il campo visivoFANTASIA. PER VEDERE OLTRE......
23/05/2025

Lo scienziato, il profeta, il poeta, il filosofo
Sulla necessità di ampliare il campo visivo

FANTASIA. PER VEDERE OLTRE...

Se ci sono parole che possono confliggere tra loro, scienza e fantasia sembrano tra queste.
Quando diciamo scientifico parliamo di qualcosa che riteniamo certo, sicuro. È solo quando ciò che affermiamo come vero è sostenuto da prove, ripetibili anche in contesti diversi, che acquisisce il diritto a venir riconosciuto come tale.
Quanto costruiamo con la fantasia, invece, anche se bello e piacevole, di vero gli possiamo riconoscere ben poco. Giusto nella nostra mente. Eppure, le abbiamo messe insieme queste due parole, al punto da crearne un’altra. Anch’essa affascinante. Fanta-scienza. Dove il fantastico può sbizzarrirsi quanto vuole, e nessuno lo può contestare. Ma appartiene alla scienza o alla fantasia?
[...] [...] [...]

*** Trovate qui TUTTO il pezzo

Se ci sono parole che possono confliggere tra loro, scienza e fantasia sembrano tra queste. Quando diciamo scientifico parliamo di qualcosa che riteniamo certo, sicuro. È solo quando ciò che affermiamo come vero è sostenuto da prove, ripetibili anche in contesti diversi, che acquisisce il diritto...

Oggi inizia il CONCLAVE - Una lettera al PAPA che verràPRIMA... IL VANGELO!Caro Papa,non so ancora chi tu sia, con quale...
07/05/2025

Oggi inizia il CONCLAVE - Una lettera al PAPA che verrà

PRIMA... IL VANGELO!

Caro Papa,
non so ancora chi tu sia, con quale nome ti presenterai alla chiesa e al mondo. Né so quali progetti sono custoditi nella tua mente. E nel tuo cuore: sì, perché anche di un cuore ha bisogno il papa. Come hai visto, già qualche tuo collega cardinale s’è fatto sentire per metterti in guardia. Uno scisma nel menu pare ci sia sempre: dipende solo da cosa vorrai ordinare, una volta seduto a tavola. Ma andiamo avanti. Ciò che mi piace dirti è, in fondo, un solo pensiero.

Nei confronti di FRANCESCO hai sentito quanti giudizi valutazioni condivisioni applausi critiche… anche solo in questi giorni. A mio parere, se pure qualcuno sembra sia riuscito a coglierlo, non certo la maggioranza soprattutto tra giornalisti e politici, la cosa grande che ha fatto è aver ridato al VANGELO la PRIORITÀ SU TUTTO...

[...] [...] [...] continua qui

Caro Papa, non so ancora chi tu sia, con quale nome ti presenterai alla chiesa e al mondo. Né so quali progetti sono custoditi nella tua mente. E nel tuo cuore: sì, perché anche di un cuore ha bisogno il papa. Come hai visto, già qualche tuo collega cardinale s’è fatto sentire per metterti in...

TRA NAZIONAL-POPULISMI RISORGENTI E CONFINI SEMPRE PIÙ ANGUSTIMA GLI UOMINI, GLI UOMINI GRANDI...Due settimane fa, il gi...
03/05/2025

TRA NAZIONAL-POPULISMI RISORGENTI E CONFINI SEMPRE PIÙ ANGUSTI

MA GLI UOMINI, GLI UOMINI GRANDI...

Due settimane fa, il giorno di Pasqua, ci siamo salutati con le parole che Tolstoj scrive all’inizio del suo "Resurrezione". Parole di speranza, di luce. Con l’invito a saper cogliere l’energia della natura capace di oltrepassare anche le malefatte degli uomini. "La primavera era primavera anche in città. Il sole scaldava, l’erba, tornata a vita, saliva e verdeggiava dovunque…"
Poi però, guardandosi attorno, continua: "Ma gli uomini, gli uomini grandi, gli uomini adulti, non smettevano d’ingannare e di tormentare sé stessi e gli altri. Credevano, gli uomini, che la cosa più sacra e più importante non fosse quella mattinata di primavera, non fosse quella bellezza del mondo, concessa per il bene di tutte le creature, giacché era una bellezza che disponeva alla pace, all’accordo e all’amore: ma fosse, la cosa più sacra e più importante, ciò che essi stessi avevano escogitato PER DOMINARE GLI UNI SUGLI ALTRI".
[...] [...] [...]

Qui tutto il pezzo

Due settimane fa, il giorno di Pasqua, ci siamo salutati con le parole che Tolstoj scrive all’inizio del suo Resurrezione. Parole di speranza, di luce. Con l’invito a saper cogliere l’energia della natura capace di oltrepassare anche le malefatte degli uomini. La primavera era primavera anche ...

Per tentare di riscoprire PASQUA nella pienezza di significatoRESURREZIONE...?"Per quanto gli uomini, raccogliendosi su ...
20/04/2025

Per tentare di riscoprire PASQUA nella pienezza di significato

RESURREZIONE...?

"Per quanto gli uomini, raccogliendosi su un breve spazio in parecchie centinaia di migliaia, si sforzassero di snaturare quel tratto di terra su cui s’accalcavano; per quanto avessero ricacciato sotto le pietre la terra, affinché nulla ci crescesse sopra..." Parole e immagini, queste, con cui Tolstoj inizia una delle sue grandi opere, RESURREZIONE.

Tante volte questi giorni sentiremo e risentiremo questa parola, resurrezione. Con il pericolo che diventi inflazionata. Come le tante parole da cui siamo circondati. O aggrediti. Rischiando che l’inflazione le faccia perdere di valore. Di significato. Anche per noi cristiani la parola resurrezione tende a sfumare, tanto forte è il suono della parola morte. Inconciliabili sembrano. E lo sono. Dove c’è l’una, infatti, ai nostri occhi non c’è posto per l’altra. Il problema però, a mio parere, è nel significato che diamo a questa parola. Meglio, a queste parole.
[...] [...] [...]
Questi pensieri perché il Buona Pasqua! che oggi ci scambiamo sia parola di Vita. E di Luce. Come la primavera che sa ascoltare Tolstoj: "Per quanto gli uomini, raccogliendosi… Il sole scaldava, l’erba, tornata a vita, saliva e verdeggiava dovunque".

*** Qui tutto l'articolo

Per quanto gli uomini, raccogliendosi su un breve spazio in parecchie centinaia di migliaia, si sforzassero di snaturare quel tratto di terra su cui s’accalcavano; per quanto avessero ricacciato sotto le pietre la terra, affinché nulla ci crescesse sopra, e rinettassero qualsiasi erba ne spuntass...

Tratta i tuoi pazienti come vorresti essere trattato tuQUESTO CORPO È UNA PERSONA!Tanta attenzione della stampa, in ques...
18/04/2025

Tratta i tuoi pazienti come vorresti essere trattato tu

QUESTO CORPO È UNA PERSONA!

Tanta attenzione della stampa, in questo periodo, alla grave inefficienza del Servizio Sanitario Nazionale. Non su competenza o incompetenza dei sanitari, quanto invece sul fatto che per avere un appuntamento o affrontare un esame diagnostico senza dover ricorrere alla medicina privata, fai in tempo a… morire e rinascere. È un’esperienza che (quasi) tutti facciamo o abbiamo già fatto. Per una risonanza o una tac, quando pure riesci a metterti in contatto con il CUP (centro unico prenotazioni), perché anche questa è una bell’impresa, dieci dodici mesi sono nella normalità dei tempi d’attesa. Altrettanto se chiedi una visita specialistica...

Ma torniamo ad ANNA e CARLO (i nomi sono di fantasia; i fatti no). Arrivano da me nell’arco d’una decina di giorni.
LEI giovane quarantenne, lui sulla settantina. Entrambi, arrabbiati, portano tutto il disagio vissuto in alcune visite mediche. Ginecologia e urologia i reparti coinvolti. Sembrava si fossero messi d’accordo, dicevo, tanto è simile il racconto che mi fanno.
Anna è già posizionata sulla poltrona per la visita da parte del medico. E sta lì, tutta scoperta. Qualche minuto. Arriva il medico. E con lui una truppa. Una decina di persone. Studenti specializzandi, lei suppone. E tutti lì, davanti. Guardano, chiacchierano, scherzano anche tra loro. Uno racconta la cena della sera prima. Risatine. Intanto lei è lì. E aspetta che il medico inizi la visita...
[...] [...] [...]

*** TUTTO l'articolo è qui

Sembrava che si fossero messi d’accordo Anna e Carlo. In realtà neppure si conoscono. Tanta attenzione della stampa, in questo periodo, alla grave inefficienza del Servizio Sanitario Nazionale. Non su competenza o incompetenza dei sanitari, quanto invece sul fatto che per avere un appuntamento o ...

Address

Via Redipuglia, 61

60122

Opening Hours

Monday 00:00 - 00:00
Tuesday 00:00 - 00:00
Wednesday 00:00 - 00:00
Friday 00:00 - 00:00

Alerts

Be the first to know and let us send you an email when Istituto di Terapia Familiare posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

  • Want your practice to be the top-listed Clinic?

Share