05/04/2021
‼️ASSEGNO UNICO FIGLI 2021‼️
➖L’assegno mensile verrà riconosciuto per ciascun figlio minorenne a carico, dal 7° mese di gravidanza e fino all’età di 21 anni. L’importo dell’assegno è maggiorato per i figli successivi al secondo.
➖È prevista la possibilità di erogazione direttamente al figlio maggiorenne, su sua richiesta, per favorirne l’autonomia.
➖L’importo sarà maggiorato rispetto all’importo ordinario in un range dal 30 al 50 per cento in caso di figli con disabilità e calcolato in base alla gravità della disabilità.
➖È riconosciuto in favore di:
-cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
-soggetti tenuti al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
-residenti e domiciliati in con i figli a carico in Italia per la durata del beneficio;
-residenti in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno biennale.
❗️NOVITÀ❗️
➖Spetterà anche ai titolari di partita IVA
➖Per il calcolo servirà il modello ❗️ISEE❗️
➖L’importo dell’assegno unico dovrà essere strutturato secondo i seguenti parametri:
-un assegno universale di importo minimo, riconosciuto a tutte le famiglie con figli fino a 18 anni (elevabile fino a 21 anni);
-una maggiorazione variabile determinata per scaglioni dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
-in caso di figlia o figlio successivo al secondo, l’importo dell’assegno universale è maggiorato del venti per cento;
-è riconosciuto a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
-l’importo dell’assegno tiene conto dell’età dei figli a carico;
-l’assegno universale è incrementato per ciascun figlia o figlio con disabilità, ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
-è riconosciuta una integrazione compensativa dell’importo dell’assegno diretta ad assicurare che lo stesso non risulti in ogni caso inferiore a al trattamento complessivo in quello in godimento al nucleo familiare.
👉🏻Il nuovo assegno unico prenderebbe il posto dei bonus per le famiglie e nuovi nati attualmente vigenti: sarebbero aboliti il bonus bebè, il bonus mamme di 800 euro, così come gli assegni familiari e gli ANF ed alcune detrazioni fiscali, tra le quali quella per gli asili nido.
➖Assegno unico anche per i percettori del reddito di cittadinanza, congiuntamente e con le stesse modalità di erogazione dello stesso.
Nella determinazione dell’importo del reddito di cittadinanza verrà tenuto in considerazione anche l’importo dell’assegno unico riconosciuto ai componenti di minore età presenti nel nucleo familiare.
➖L’assegno unico sarà inoltre ripartito in pari misura tra i genitori. In caso di separazione, annullamento, cessazione o scioglimento del matrimonio, sarà riconosciuto al genitore affidatario o ad ambedue in caso di affidamento congiunto.