DOTT. BISCI studio dentistico

DOTT. BISCI studio dentistico Il Dott.Bisci ha conseguito la laurea in odontoiatria e protesi dentaria, presso l'università degli studi di Genova. Lo Studio del Dott.

Ha inoltre conseguito il Master of Science Biomedical Interdisciplinary Dentistry in Gnatologia, all'Università di Berlino. Annunziato Bisci e il suo team di collaboratori lavorano nello spirito del codice deontologico per un'odontoiatria d'Eccellenza, seguendo continui e costanti aggiornamenti professionali. La salvaguardia della salute orale dei nostri pazienti e tutti i presidi preventivi utili

zzati per ottenerla sono il baluardo della nostra attività clinica quotidiana, per il quale ci distinguiamo. L'etica medica ci accompagna nei rapporti con il paziente, mettendo la persona e la sua salute al di sopra di tutto. Tra le finalità principali che lo studio odontoiatrico si prefigge, vi è la promulgazione dei concetti di salute, igiene orale e prevenzione. Questi tre capi saldi costituiscono il principio per la diffusione della cultura della cura del cavo orale come elemento integrante e in diretta relazione con la salute dell'intero organismo. Nessun trattamento viene intrapreso senza il preventivo ottenimento della salute parodontale e della motivazione all'igiene orale; e questo perché rappresentano il prerequisito di qualsiasi trattamento Odontostomatologico. La concezione del mantenimento e cura delle strutture e degli ambienti rappresenta la caratteristica principale dello studio che fonda su protocolli di disinfezione rigorosi tutta la sua pratica clinica quotidiana, al fine di garantire la sterilizzazione assoluta di tutte le procedure cliniche, sia per il paziente che per gli operatori.

Le differenze tra alimenti dannosi e benefici per i denti.Molto spesso sottovalutiamo uno dei fattori principali che inf...
29/07/2025

Le differenze tra alimenti dannosi e benefici per i denti.

Molto spesso sottovalutiamo uno dei fattori principali che influenza lo stato della nostra igiene orale: l’alimentazione.
In generale, qualsiasi alimento scomponendosi durante la masticazione contribuisce a determinare la demineralizzazione dello smalto dentale.
Tuttavia, non tutti gli alimenti sono uguali quanto ai loro effetti.
Esistono cibi amici del nostro sorriso e cibi che, al contrario, lo sono meno.
Impariamo a conoscerli:
• Cariogeni: cibi che favoriscono l’insorgere della carie in presenza di placca batterica e comprendono tutti i cibi acidi e gli zuccheri.
• Cariostatici: cibi neutri liberamente consumabili in quanto non incidono direttamente allo sviluppo della carie. Comprendono le verdure (cotte) e i cibi proteici.
• Anticariogeni: cibi che favoriscono lo sviluppo dei batteri benefici e contrastano la formazione della carie. Comprendono frutta a guscio, verdure, latticini, frutta fresca non acida, acqua e bevande prive di zucchero.

I nostri alleati per la buona salute dei denti;
Non occorre rivoluzionare completamente la nostra dieta, ma solo introdurre cibi più sani per la nostra igiene orale.
• Proteine: soprattutto se di alta qualità e ricche di fosforo come il pesce, la carne bianca e i legumi ricchi di ferro e magnesio come i fagioli.
• Latticini : latte e formaggio sono ricchi di calcio e rafforzano i denti. Inoltre il formaggio stimola la produzione di saliva e incoraggia la re-mineralizzazione dentale.
• Frutta fresca : da evitare la frutta di tipo acido come gli agrumi, il cui consumo eccessivo danneggia i denti. Consigliabile quindi la predilezione di mele e frutti di bosco.
• Verdure: importantissime in quanto svolgono una funzione detergente del cavo orale. Le più consigliabili sono quelle a foglia larga.
• Tè : vero amico del nostro cavo orale in quanto molto ricco di fluoro e polifenoli, meglio se non zuccherato.
• Cereali: farro, crusca e pane integrale che contengono fosforo, magnesio e fibre.

I cibi da evitare per preservare i denti;
I cibi meno buoni che dovrebbero pertanto essere limitati sono tutti quelli ricchi di zucchero e acidi. Il gruppo comprende:
• Bibite energetiche e dolcificate
• Succhi di frutta
• Caramelle di tutti i tipi
• Snack e merendine

I cibi che contribuiscono a ingiallire i denti;
Alcuni cibi, più di altri, concorrono a rendere meno bianchi i nostri denti. Talvolta si può trattare anche di cibi salutari che tuttavia contribuiscono a macchiare lo smalto.
Alcuni esempi sono:
• Caffè
• Salsa di soia
• Vino rosso
• Barbabietole
• Liquirizia
• Liquori scuri
• Spinaci

Consigli per mantenere una buona salute orale;
Lavarsi i denti subito dopo aver consumato cibi dolci o acidi, come un’arancia per esempio, è sbagliato: l’acido presente nel frutto si deposita sullo smalto del dente e lo rende più morbido. Pertanto lavarsi subito i denti può dare inizio all’erosione dello smalto. E’ opportuno attendere 20-30 minuti prima di lavarsi i denti in modo delicato.
Inoltre, sono da evitare regimi alimentari squilibrati in quanto abbassano il pH del nostro organismo causando effetti negativi per la salute del nostro sorriso. Da sconsigliare anche l’adozione di diete iperproteiche, quali quella chetogenica, che contribuiscono ad aumentare l’acidità della saliva producendo effetti deleteri per lo smalto dentale.
Rispettare i controlli annuali dal dentista e le sedute di igiene orale programmate è il modo migliore per mantenere sempre in salute la vostra bocca!

L’occlusione dentale (detta anche morso) è classificata in tre categorie principali: prima, seconda e terza classe. Ques...
25/07/2025

L’occlusione dentale (detta anche morso) è classificata in tre categorie principali: prima, seconda e terza classe. Questa definizione è riferita al posizionamento dei primi molari e al modo in cui i molari superiori si adattano a quelli inferiori.
Le malocclusioni quindi rappresentano un'alterazione del normale rapporto tra le arcate dentarie e/o dell'allineamento dei denti. Si tratta di una delle condizioni più comuni trattate in ortodonzia, con importanti implicazioni funzionali, estetiche e psicologiche.
Il termine "malocclusione" deriva dal latino e significa letteralmente "chiusura errata", a indicare una discrepanza nella posizione reciproca delle arcate dentarie. Generalmente una malocclusione presuppone un cattivo allineamento tra arcata superiore e arcata inferiore.
Quando il problema è dato da un semplice disallineamento dei soli denti, parliamo di malocclusione dentale, mentre quando il problema è dato da un disordine delle strutture ossee del cranio (mandibola e mascella) collegato ad un affollamento dei denti, parliamo di malocclusioni dento-scheletriche o malocclusioni miste.

Uno dei principali sistemi di classificazione delle malocclusioni è quello proposto da Edward H. Angle, che si basa sul rapporto tra il primo molare superiore e inferiore permanente:

Classe I (occlusione neutra con disallineamenti)
Il rapporto molare è corretto, ma possono essere presenti affollamenti, rotazioni, spazi interdentali o alterazioni nell'inclinazione dei denti.

Classe II (retrognazia mandibolare)
Il primo molare inferiore è posizionato più posteriormente rispetto al primo molare superiore.
Si distingue in:
Divisione 1: incisivi superiori sporgenti (protrusione).
Divisione 2: incisivi superiori inclinati verso il palato.

Classe III (prognazia mandibolare)
Il primo molare inferiore è più anteriore rispetto al superiore. Spesso si osserva un morso inverso anteriore e un aspetto mandibolare prominente.

Come per la prima classe, anche per la seconda e terza classe possono essere presenti problemi di affollamento, morso profondo, aperto e crociato. Una terapia ortodontica precoce in età infantile o puberale può rappresentare la chiave di successo per la risoluzione definitiva del problema senza la necessità di ricorrere alla strada chirurgica.

Le cause delle malocclusioni possono essere:

Genetiche: predisposizione ereditaria a dismorfismi cranio-facciali.
Funzionali: abitudini viziate come il succhiamento del pollice, la respirazione orale o la deglutizione atipica.
Acquisite: traumi, perdita precoce di denti decidui, carie non trattate, sviluppo anomalo delle ossa mascellari.

Le malocclusioni, se non trattate, possono portare a una serie di conseguenze tra cui Difficoltà nella masticazione, Disturbi fonetici e nella pronuncia, Bruxismo e usura dentale, Dolori muscolari e dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), Alterazioni estetiche e psicologiche e Possibili ripercussioni sulla postura.

La diagnosi delle malocclusioni si basa su:
- Esame clinico del paziente in posizione statica e dinamica
- Analisi cefalometrica (radiografia latero-laterale del cranio)
- Fotografie e impronte dentarie
- Studio del modello digitale o in gesso

Il trattamento delle malocclusioni varia in base all’età del paziente, alla gravità del caso e alla componente scheletrica o dentale coinvolta.
Le opzioni includono:
- Terapia ortodontica intercettiva (in età pediatrica)
- Apparecchi ortodontici mobili e fissi
- Espansori palatali
- Ortodonzia funzionale
- Chirurgia ortognatica (nei casi scheletrici gravi, in età adulta)

L’obiettivo del trattamento è ripristinare una corretta funzione masticatoria, migliorare l’estetica del sorriso e garantire la salute a lungo termine del sistema stomatognatico.
Una diagnosi precoce, soprattutto in età evolutiva, è fondamentale per la prevenzione e il trattamento efficace.

Se vuoi saperne di più o prenotare una prima visita ortodontica, contattaci! Saremo felici di accompagnarti verso il tuo miglior sorriso.

Biodentine, quando l’irreversibile diventa reversibile.La carie è una malattia fra le più diffuse al mondo.Secondo l'OMS...
18/07/2025

Biodentine, quando l’irreversibile diventa reversibile.

La carie è una malattia fra le più diffuse al mondo.
Secondo l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Salute, ne soffrono 2 miliardi di persone e 520 milioni di bambini soffrono di carie dei denti da latte.
Se non viene curata, la carie è capace di distruggere completamente il dente oppure di attaccare la polpa dentaria, causando forti dolori e richiedendo la devitalizzazione del dente stesso. Oggi per curare le carie profonde, abbiamo a disposizione un nuovo materiale che allontana lo spettro della devitalizzazione del dente, che porta ad un indebolimento del dente stesso e lo espone a rischio di fratture o a riabilitazioni protesiche importanti come le corone. Il nuovo sistema di restauro dentinale, adottato nel nostro studio dentistico, si chiama Biodentine.

Ma Cos'è Biodentine?
Biodentine è il primo sostituto biocompatibile della dentina, la sostanza presente nella corona e che forma la radice del dente, presente anche tra lo smalto e la polpa e per questo si adegua all'organismo umano in modo efficace. È un cemento dentale a base di idrossido di calcio, una soluzione multiuso per la riparazione dentale, che va dalla ricostruzione di cavità cariose alla protezione della polpa dentale. Possiede la capacità di stimolare la rigenerazione dei tessuti dentali, grazie alla sua interazione con le cellule staminali presenti nel tessuto pulpare. Questo meccanismo bioattivo non solo promuove la formazione di dentina secondaria, ma contribuisce anche alla guarigione e alla protezione del dente danneggiato nel tempo.

Biodentine può essere utilizzato in ogni caso di dentina danneggiata, sia a livello radicolare che coronale. Favorisce la remineralizzazione della dentina, la guarigione della polpa e ne preserva la vitalità. Sostituisce totalmente la dentina con proprietà biologiche e meccaniche similari.

Le ricerche più recenti hanno dimostrato che l’intera ricostruzione può essere effettuata nella stessa sessione, migliorando quindi l’utilizzo clinico di Biodentine in una procedura sicura ed efficace. Questo prodotto rappresenta un’importante innovazione nell’odontoiatria e offre ai pazienti una soluzione affidabile per la cura dei denti danneggiati da carie.

Il Dottor Bisci si dedica con passione alla tutela della salute orale dei suoi pazienti, ponendo la prevenzione e la preservazione dei denti al centro di ogni trattamento.

Curiosità Poco Conosciute sui Denti: Il Lato Inaspettato della Tua Bocca.I denti sono fondamentali per la nostra salute ...
08/07/2025

Curiosità Poco Conosciute sui Denti: Il Lato Inaspettato della Tua Bocca.

I denti sono fondamentali per la nostra salute e il nostro aspetto, ma oltre alla loro funzione di masticazione e bellezza, c'è un intero mondo di curiosità che molti non conoscono. Oggi esploreremo alcuni fatti sorprendenti e affascinanti sui denti che potrebbero sorprenderti! Se pensavi che conoscere i denti fosse solo una questione di carie e igiene, preparati a scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato.

1 I Denti Sono "Viventi"! 🦷
La maggior parte delle persone pensa che i denti siano oggetti statici, ma in realtà sono strutture vive! La polpa dentale, situata nel centro del dente, è composta da nervi, vasi sanguigni e tessuti connettivi. Sebbene lo smalto dentale sia il materiale più duro nel corpo umano, i denti sono ancora sensibili e possono "sentire" il dolore, soprattutto quando la polpa è esposta o infetta. La polpa è fondamentale anche per la riparazione naturale dei denti.

2 Il Tuo Sorriso È Più Unico di una Impronta Digitale!
Proprio come le impronte digitali, ogni sorriso è unico. La forma dei denti e l’allineamento della bocca sono influenzati da una combinazione di genetica, ambiente e comportamenti personali. La disposizione dei denti superiori e inferiori forma una specie di "impronta" che è completamente individuale. Anche la dentatura di due gemelli identici non sarà mai perfettamente identica, pur condividendo lo stesso patrimonio genetico!

3 I Denti Si Rigenerano... Fino a un Punto!
Sapevi che i denti hanno una capacità limitata di ripararsi da soli? Quando la dentina, lo strato sotto lo smalto, è danneggiata da carie o lesioni, può "reagire" e provare a ripararsi, ma solo in modo limitato. A differenza di altre parti del corpo, i denti non possono rigenerarsi completamente. Ecco perché è così importante intervenire tempestivamente con trattamenti come otturazioni o sigillanti. Anche se lo smalto è il materiale più duro, non è in grado di rigenerarsi una volta danneggiato!

4 I Denti Possono "Raccontare" La Tua Storia
In un'indagine forense, i denti possono rivelare una sorprendente quantità di informazioni sulla vita di una persona. L’usura dei denti può dire molto sulle abitudini alimentari, sulla salute mentale, o anche sul tipo di dieta di una persona. I segni di bruxismo (digrignamento dei denti) potrebbero indicare stress o ansia. Inoltre, l'usura dentale può essere un indicatore di attività fisiche, come l'intenso uso della bocca in lavori o sport particolari.

5 L'Usura dei Denti Può Cambiare la Tua Postura
Strano ma vero: i denti non sono solo collegati alla salute orale, ma anche alla postura! Se i denti non sono allineati correttamente o c’è un problema nell’occlusione, la postura della testa e del corpo può essere influenzata. Un cattivo allineamento dentale può causare dolori muscolari al collo, alla schiena e persino mal di testa, a causa di un eccessivo sforzo che il corpo fa per bilanciare la posizione del volto.

6 I denti sono "pronti" fin dalla nascita
Anche se non li vediamo fino a circa sei mesi, i denti dei neonati sono già "in viaggio". Si trovano nel loro alveolo da molto prima della nascita e sono sotto la superficie delle gengive fino a quando non erompono. In effetti, alcuni bambini possono anche nascere con un dente natale!

7 La Saliva è un Farmaco Naturale!
La saliva non è solo un fluido che aiuta a digerire e a mantenere la bocca umida. In realtà, contiene una sostanza chiamata opiorfina, che è 6 volte più potente della morfina nel ridurre il dolore. Quindi, la prossima volta che ti fai male e non hai nessuna medicina a portata di mano, prova a… “salivare”! Ovviamente, non sostituirà una vera medicina, ma è interessante sapere che la nostra bocca è piena di piccoli analgesici naturali.

8 Il Primo Dentista Professionista: Hesi-Re (3000 a.C.)
Il titolo di primo dentista conosciuto nella storia va a un medico egiziano di nome Hesi-Re, vissuto intorno al 3000 a.C. Si pensa che fosse una sorta di "odontoiatra" di corte, come attesta il suo titolo che in egiziano antico significa “colui che cura i denti". Nella sua tomba sono state trovate iscrizioni che lo identificano come il primo ad aver esercitato professioni mediche legate alla cura della bocca. Il suo nome è stato anche associato alla chirurgia dentale: nonostante gli strumenti primitivi dell'epoca, Hesi-Re avrebbe eseguito estrazioni dentarie e trattamenti di riparazione.

9 Il XIX Secolo: L'Anestesia Dentale e la Rivoluzione della Cura Orale
Fino al XIX secolo, estrazioni dentarie e interventi simili erano praticati senza anestesia, il che rendeva l'odontoiatria una delle esperienze più dolorose! La vera rivoluzione avvenne nel 1846, quando William Morton, un dentista americano, dimostrò per la prima volta l'uso dell'anestesia con l’etere per eseguire un'estrazione senza dolore. Questo cambiò radicalmente il modo di praticare la chirurgia dentale, rendendo l'esperienza per i pazienti molto più tollerabile.

10 La Lingua "Aiuta" a Pulire i Denti
Anche se di solito pensiamo alla spazzola dei denti come il nostro miglior alleato nella pulizia orale, la lingua ha un ruolo importante nel mantenere la bocca sana. La lingua aiuta a rimuovere residui di cibo dai denti e stimola la produzione di saliva, che a sua volta aiuta a neutralizzare gli acidi e a prevenire la carie. Quindi, una lingua pulita è una buona idea per mantenere un sorriso sano!

Vacanze con il Sorriso: Come Evitare Problemi ai Denti in Estate! Le vacanze estive sono il momento ideale per rilassars...
01/07/2025

Vacanze con il Sorriso: Come Evitare Problemi ai Denti in Estate!

Le vacanze estive sono il momento ideale per rilassarsi e godersi il meritato riposo. Tuttavia, prima di immergerti completamente nell'estate, c'è una cosa importante da fare: programmare una visita di controllo dentale.

È sempre consigliabile fare delle visite di controllo odontoiatriche semestralmente.
Può essere prudente, però, se il controllo periodico cade molto lontano dal momento della partenza, anticiparlo in corrispondenza del viaggio. È sempre buona norma fare attenzione a piccoli e grandi problemi che potrebbero insorgere durante periodi di ferie.
E
cco alcuni motivi per cui è consigliabile una visita odontoiatrica in estate:
Prevenzione: Una visita di controllo può individuare e risolvere potenziali problemi prima che diventino dolorosi o richiedano interventi più complessi durante le vacanze.

Emergenze dentali: In estate, con il cambio di abitudini alimentari e la maggiore esposizione al sole, possono verificarsi infiammazioni gengivali o altri problemi che richiedono l'intervento del dentista.

Controllo di protesi e otturazioni: Le alte temperature e il cambio di alimentazione possono influenzare la tenuta di protesi e otturazioni, quindi è consigliabile farle controllare.

Pulizia dei denti: Un'igiene orale professionale può aiutare a rimuovere placca e tartaro, prevenendo infiammazioni e problemi più gravi.

Consigli per la cura dei denti: Il dentista può fornire consigli specifici per la cura dei denti durante le vacanze, come l'uso di collutori o altri prodotti specifici.

Gli alleati per un sorriso sano da portare nelle nostre valigie sono
spazzolino, con setole specifiche per le proprie necessità;
dentifricio consigliato dall’odontoiatra;
collutorio;
strumenti per l’igiene interdentale (filo interdentale, scovolino).

La cura della tua salute orale dovrebbe essere una priorità, poiché influisce sul tuo benessere generale e può garantirti una vacanza senza fastidi o preoccupazioni. Investire del tempo nella cura dei tuoi denti prima delle vacanze ti permetterà di goderti al massimo il tuo tempo libero senza preoccupazioni. Prendi un appuntamento O contattaci per fissare la tua visita di controllo dentale.

L'osteointegrazione degli impianti è un aspetto fondamentale dell’implantologia. Avere un impianto ben osteointegrato è ...
26/06/2025

L'osteointegrazione degli impianti è un aspetto fondamentale dell’implantologia. Avere un impianto ben osteointegrato è il punto di partenza per una corretta terapia implantoprotesica. Per ottenerlo sono necessari professionalità, precisione, qualità dei materiali e sterilità durante l’intervento.

Ma cos’è esattamente l’osteointegrazione e come avviene?
Si definisce osteointegrazione la guarigione dell’osso attorno all’impianto. L’osso mascellare o mandibolare integrano l’impianto dentale inserito in esso attraverso la produzione di nuovo tessuto osseo. L’impianto viene così imprigionato diventando tutt’uno con l’osso circostante.
Prima di poter inserire l’impianto dentale, il dentista deve provvedere a creare, nell’osso, lo spazio necessario e sufficiente ad ospitare la nuova radice artificiale. Per tale procedura, il medico utilizza delle particolari frese dello stesso diametro dell’impianto in modo da asportare la minor quantità di osso possibile. Creato lo spazio, si inserisce l’impianto ed inizia il processo di osteointegrazione.

La superficie dell’impianto viene immersa nel coagulo di sangue proveniente dai capillari dell’osso residuo. Il sangue trasporta le piastrine che, a loro volta, trasportano delle proteine che hanno il compito di attirare gli osteoblasti, cellule deputate alla formazione di nuovo tessuto osseo attorno all’impianto. Terminata correttamente l’osteointegrazione, la superficie implantare è ricoperta da osso e l’impianto è pronto per svolgere il suo lavoro di supporto di una corona e quindi ricostituire un nuovo dente.

Com’è può un oggetto estraneo al corpo integrarsi con l’osso senza dare problemi? Qual è il materiale utilizzato?
La risposta a entrambe le domande è rappresentata dal titanio, in forma pura o come lega!
Il titanio è particolarmente apprezzato per vari motivi:

• È estremamente leggero;
• È biocompatibile;
• Possiede ottime caratteristiche strutturali;
• Non va incontro a corrosione;
• Ha un’elasticità simile al tessuto osseo.

La peculiarità del titanio dunque, oltre alle sue ottime caratteristiche meccaniche, è la biocompatibilità, in quanto non evoca alcuna risposta del sistema immunitario. Inoltre, l’osteointegrazione degli impianti è strettamente influenzata dalla quantità e dalla qualità di osso presente nel sito implantare. Infatti, da un punto di vista qualitativo, l’osso dell’arcata inferiore impiega meno tempo rispetto a quello dell’arcata superiore ad inglobare l’impianto (2/3 mesi versus 3/4 mesi). Ciò è dovuto al fatto che l’osso mandibolare è decisamente più compatto di quello mascellare, fornendo dunque maggior supporto.
Nondimeno la quantità dell’osso è essenziale sia in altezza che in spessore al fine di garantire all’impianto stabilità. Nel caso in cui l’osso dovesse essere insufficiente o assottigliato, si può ovviare con una tecnica di rigenerazione guidata dei tessuti che permette di ricreare osso dove manca, con prelievi ossei del paziente stesso o con l’inserimento di materiali sostitutivi. I risultati ottenuti con questa tecnica sono ottimi: la maggioranza dei pazienti percepisce la protesi osteointegrata come una parte del proprio corpo.
In definitiva l’osteointegrazione è il collegamento tra tessuto osseo e impianto al titanio.

L’inserimento di un impianto è una procedura chirurgica altamente standardizzata e predicibile in cui sfruttando le qualità dell’osso e la biocompatibilità del titanio, otteniamo riabilitazioni di elevato successo estetico e funzionale ripristinando la dentatura persa.

Anche i denti in estate soffrono il caldo!E’ vero i denti in estate possono diventare più sensibili. Aumentano anche i r...
19/06/2025

Anche i denti in estate soffrono il
caldo!
E’ vero i denti in estate possono diventare più sensibili. Aumentano anche i rischi di
infiammazione, compaiono improvvisi mal di denti, gengiviti e dolori gengivali.
L’esposizione prolungata al sole aiuta la proliferazione batterica. A complicare la situazione dei denti in estate, si aggiungono poi alcune cattive abitudini alimentari tipiche del periodo estivo come l’aumentato consumo di bevande acide e zuccherate, gelati e frutta.
Se si associa anche un minore uso dello spazzolino durante i momenti fuori casa, il quadro è completo!
Questo insieme di abitudini può determinare una demineralizzazione superficiale dei denti solitamente reversibile. Se consideriamo le temperature “fredde” alle quali si consumano queste bevande, si amplifica la sensibilità dentinale, soprattutto in pazienti con recessioni gengivali, usure dentali o parodontopatie.
Qualche consiglio?
Concentrare la loro assunzione in pochi momenti durante la giornata consente al PH salivare di non mantenersi a livelli acidi ma di tornare a livelli neutri.
Scegliere bevande non ghiacciate inoltre,
evita sbalzi termici improvvisi a cui i denti sono sensibili.
Consideriamo che una bocca molto calda e secca non consente alle mucose di mantenere la giusta umidità e la flora batterica buona che la difende dagli attacchi batterici.
Per mantenere la capacità digestiva e antibatterica naturale della saliva è importante:
• idratare la bocca con molta acqua
• assumere cibi ricchi di fosforo e calcio e poveri di zucchero
• ridurre il consumo di alcool, che accelera la disidratazione
• abbandonare, o almeno ridurre, l’abitudine al fumo
Altra raccomandazione “salva-denti” riguarda la conservazione dello spazzolino che va riposto in un contenitore dedicato per evitare la contaminazione con i batteri presenti sugli altri prodotti del necessaire da viaggio.

Infine, ricordate di attendete almeno 30 minuti dopo i pasti prima di lavare i denti, in questo
modo il PH della bocca tornerà a livelli normali e impedirà allo spazzolino di esercitare un’azione aggressiva sullo smalto dentale.
E se non potete lavarvi i denti?
Sciacquate la bocca con un bel bicchiere d’acqua, masticate una gomma allo xilitolo o mangiate cibi “pulisci denti” come la mela o la carota che meccanicamente puliscono i denti.

E in piscina?
Occhio all’acqua addizionata di cloro che potrebbe aggredire lo smalto e danneggiare le otturazioni.
Anche in questo caso un risciacquo con acqua dolce dopo il bagno è la soluzione per stare tranquilli.

La parodontite è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i tessuti di supporto del dente, portando progressivame...
12/06/2025

La parodontite è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i tessuti di supporto del dente, portando progressivamente alla distruzione dell’osso alveolare e, nei casi più gravi, alla perdita dentale.
Tradizionalmente trattata con terapie meccaniche come la detartrasi e il curettage, negli ultimi anni l’attenzione si è spostata anche sull’uso di probiotici come trattamento complementare.

La parodontite è causata principalmente dall'accumulo di placca batterica e tartaro, che innescano una risposta immunitaria cronica con rilascio di enzimi e mediatori infiammatori. Tra i batteri patogeni coinvolti ci sono Porphyromonas gingivalis, Tannerella forsythia e Treponema denticola, membri del cosiddetto “complesso rosso”.

Nell’era moderna, ci si è focalizzati nel comprendere le caratteristiche dell’ecosistema microbico che colonizza il cavo orale ed i meccanismi che lo regolano.
Questo ha permesso nuovi modi di trattare le patologie parodontali, con metodiche nel complesso meno invasive e che possano mantenere risultati clinici più duraturi nel tempo.
La cavità orale umana ospita il secondo microbiota più̀ abbondante dopo il tratto gastrointestinale e possiede le informazioni di circa 772 specie procariotiche. I batteri sono presenti nel cavo orale sia all’interno del biofilm, associati alle superfici, sia nella saliva.
Il microbiota è costituito da una diversificazione di specie che, in una condizione di omeostasi microbiologica, permettono il mantenimento dello stato di salute, definito “eubiosi”. Se vi è un cambiamento in questo equilibrio si genera una condizione di disbiosi che può corrispondere a patologia.

I probiotici sono microrganismi vivi, che, se assunti in quantità adeguate, apportano benefici alla salute dell’ospite.
L’idea di utilizzarli per contrastare la parodontite si basa sul principio dell’antagonismo microbico: i probiotici competono con i patogeni per lo spazio e i nutrienti, producono sostanze antimicrobiche naturali (come le batteriocine) e modulano la risposta immunitaria.
Tra i probiotici maggiormente utilizzati, il Lactobacillus reuteri trova grande applicazione in ambito odontoiatrico, importante per la sua capacità di favorire la secrezione di inibitori e batteriocine come Reuterina E Reutericiclina6.
Un’altra specie batterica probiotica largamente utilizzata è il Bifidobacterium lactis, che possiede la capacità di inibire batteri parodontopatogeni come P. gingivalis, P. intermedia, A. Actinomycetemcomitans.

I probiotici possono essere somministrati tramite:
• Compresse masticabili
• Collutori
• Gel topici
Meccanismi di Azione dei Probiotici in Parodontologia
1. Inibizione dei batteri patogeni: alcuni ceppi probiotici riducono la crescita dei batteri parodontopatogeni attraverso la produzione di acido lattico e altre sostanze antimicrobiche.
2. Rafforzamento della barriera epiteliale: i probiotici possono migliorare la funzione della mucosa orale, rendendola più resistente all’attacco batterico.
3. Modulazione del sistema immunitario: aiutano a regolare la risposta infiammatoria, riducendo il rilascio di citochine pro-infiammatorie come IL-1β e TNF-α.
4. Biofilm equilibrato: promuovono la formazione di un biofilm orale più sano e stabile.

L’uso dei probiotici rappresenta un’interessante strategia di supporto nella gestione della parodontite. Non sostituisce le terapie tradizionali, ma può potenziare l’efficacia del trattamento e contribuire al mantenimento di un microbiota orale sano. In futuro, potremmo assistere all’integrazione routinaria dei probiotici nella pratica odontoiatrica quotidiana.
Per consigli sui prodotti da utilizzare per l’igiene domiciliare o per maggiori informazioni sull’argomento, contattaci.✨

Estetica del sorriso.L’estetica del sorriso è quella specializzazione dell’odontoiatria che si occupa di creare o ripris...
05/06/2025

Estetica del sorriso.

L’estetica del sorriso è quella specializzazione dell’odontoiatria che si occupa di creare o ripristinare un sorriso armonico e piacevole da vedere. Nell’equilibrio del volto, infatti, le labbra e i denti giocano un ruolo fondamentale; il sorriso è in grado di donare luminosità, grazia e fascino. Prendersene cura, quindi, è un regalo che si fa a sé stessi, migliorando la propria autostima.

Ma come si fa a migliorare l’estetica del sorriso?
Le possibilità sono molte e l’avvento delle nuove tecnologie in ambito medico ha reso il ventaglio delle soluzioni ancora più ampio. Si va dalle ricostruzioni in ceramica integrale alle faccette dentali, passando per un’ampia gamma di interventi di ortodonzia, sia tradizionale che trasparente o poco visibile.
Quando necessario, si può anche ricorrere a veri propri interventi di chirurgia estetica del sorriso.

Solitamente, il campo di azione dell’estetica del sorriso si divide in due macro-specializzazioni:

• odontoiatria estetica, che agisce su denti malati curandoli ma anche preoccupandosi della bellezza del risultato finale;
• odontoiatria cosmetica, che agisce su denti sani, limitandosi a migliorarne l’aspetto esteriore.

Interventi di odontoiatria estetica.
Tra gli interventi di odontoiatria estetica, cioè eseguiti su denti affetti da patologie, rientrano:
• Otturazione estetica. L’otturazione è necessaria ogni volta che si interviene su un dente che presenta una cavità (solitamente causata da una carie). In passato le otturazioni erano molto visibili. Oggi, invece, grazie all’impego di nuovi materiali, il dente interessato dall’intervento appare in tutto e per tutto uguale ai denti sani.
• Intarsio in ceramica integrale. Serve a ricostruire un dente parzialmente malato, senza perderlo del tutto. Anche in questo caso, i nuovi materiali disponibili in odontoiatria (soprattutto la ceramica integrale) permetto di ottenere risultati esteticamente impeccabili.
• Capsula in ceramica integrale. A differenza dell’intarsio, qui è necessario ricostruire completamente il dente. Ed è sempre la ceramica integrale a garantire al dente “finto” un aspetto identico a quelli “veri”.

Interventi di odontoiatria cosmetica.
Invece, tra gli interventi di odontoiatria cosmetica, da attuarsi su denti sani, rientrano:
• Sbiancamento dentale. Un trattamento che può essere effettuato periodicamente e serve a restituire ai denti la loro colorazione naturale, magari alterata da fumo, cibo e altri agenti esterni.
• Faccette dentali estetiche. Pellicole di ceramica sottilissime che si applicano sulla superficie esterna del dente per ridisegnarne la forma, la posizione e il colore.
• Odontoplastica. Un insieme di interventi che consentono di rimodellare i denti, sotto il profilo della forma e della dimensione.
• Ortodonzia. I denti storti sono uno dei difetti del sorriso più comuni. Raddrizzarli, per fortuna, è possibile, anche da adulti, grazie a svariate tecniche di ortodonzia, sia tradizionali (quindi visibili) che di ultima generazione (quindi mininvasive).

Indirizzo

Via Brean 27
Aosta
11100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:30
Martedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:30
Mercoledì 09:00 - 15:00
Giovedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:30
Venerdì 09:00 - 15:00

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