17/11/2024
(✏️ Cristiana d'Alesio) Tutto è cominciato il 13 marzo scorso il calvario di Simone Del Vecchio, giorno in cui il 37enne di Barletta, di professione web designer, decide di sottoporsi a cure dentali in una clinica albanese a Tirana, attirato da una pubblicità che prometteva grandi risultati a prezzi competitivi. Poco dopo l’intervento l’uomo si sente male e viene colto da quattro arresti cardiaci. In otto mesi Simone è passato dalla rianimazione dell’ospedale di Tirana e quella del Policlinico di Bari per, poi, finire nella Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove è attualmente ricoverato.
«Un’odissea che sembra non avere fine», racconta suo fratello gemello, Marco. Simone, in questi giorni, sarà, infatti, sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico questa volta per risolvere una stenosi tracheale che gli toglie il respiro, causata probabilmente dalla prolungata intubazione.
Facciamo un passo indietro. Perché Simone aveva deciso di andare a curarsi i denti in Albania?
«Nostra madre c’era stata due anni prima ed era andato tutto abbastanza bene. Per l’inserimento dei due protesi dentali aveva risparmiato oltre il 50 per cento di quello che avrebbe speso in Italia. In Albania c’è un risparmio di costi, ma anche di tempo visto che il tutto avviene in un paio di giorni. E, così, anche Simone aveva deciso di fare lo stesso. Io non ero d’accordo, ma loro ci sono, comunque, andati». 👉 Sul Corriere l'articolo completo