Dott.ssa Olimpia Armenante

Dott.ssa Olimpia Armenante Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott.ssa Olimpia Armenante, Psicoterapeuta, Via Carroceto, 154 H, Aprilia.

Interventi di psicoterapia individuale e in gruppo volti a migliorare la sintomatologia relativa all'ansia e agli attacchi di panico, allo stress, al tono dell'umore basso, all'affaticamento mentale e psicologico. Interventi di psicoterapia individuale e in gruppo volti a migliorare la sintomatologia relativa all'ansia e agli attacchi di panico, allo stress, al tono dell'umore basso, all'affaticamento mentale e psicologico derivante dalle situazioni lavorative (come ad esempio il lavoro precario e il mobbing). Alcune delle tecniche terapeutiche utilizzate sono: tecniche derivanti dalla terapia della Gestalt, biblioterapia, diario clinico, diario alimentare ... scelte in relazione al disagio portato e alle caratteristiche della persona stessa.

Oggi ho partecipato a una mattinata intensa e stimolante al Campidoglio, in occasione dell’International AI Day, organiz...
04/07/2025

Oggi ho partecipato a una mattinata intensa e stimolante al Campidoglio, in occasione dell’International AI Day, organizzato da ENTE NAZIONALE per l'INTELLIGENZA ARTIFICIALE - E.N.I.A.®
Un incontro ricco di voci, prospettive e stimoli su come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo il nostro presente e il nostro modo di essere umani.

Come psicoterapeuta, mi sono portata a casa tre parole chiave:

🔹 Agentività
Non è solo un termine tecnico. È la nostra capacità di agire nel mondo, di scegliere, di incidere. Anche nel rapporto con l’IA. Se l’algoritmo decide al posto nostro, dove va a finire la nostra agentività?
E in psicoterapia, o in ogni relazione d’aiuto, cosa significa restituire agentività a chi sente di averla persa?

🔹 Competenze orizzontali
Non basta essere specializzati. Il mondo che cambia ci chiede sguardi trasversali, capacità di connettere.
In fondo è anche questo che cerco di fare ogni giorno: mettere in dialogo psicologia, tecnologia, etica e relazioni. Coniugare profondità e ampiezza.

🔹 Relazione
Il dottor Vincenzo Manfredi ha sottolineato quanto la relazione sia un elemento centrale anche nell’ambito dell’IA.
Un’affermazione che sento profondamente mia: senza relazione, nessuna intelligenza, né umana, né artificiale, può fiorire davvero.

Queste parole mi hanno toccata, non solo nel pensiero, ma nel corpo. Mi hanno fatto ve**re voglia di respirare più a fondo, di esserci di più. Con me, con l’altro, anche con l’algoritmo.

Non ho ancora metabolizzato tutto, ma queste parole sono state come semi.
Alcuni hanno già messo radici. Altri aspettano solo un po’ di tempo per germogliare.

Mi porto via domande più che risposte. E in questo, trovo energia per continuare a esplorare



Quando l’intelligenza artificiale entra nella stanza di terapia, non sostituisce: riflette.Riflette parti di noi, stimol...
26/06/2025

Quando l’intelligenza artificiale entra nella stanza di terapia, non sostituisce: riflette.
Riflette parti di noi, stimola nuove domande, apre possibilità di contatto inedite.
Dal 18 al 20 luglio esploreremo insieme queste nuove frontiere, con uno sguardo etico, clinico e profondamente umano.”

📍 Workshop intensivo a Roma
📆 18-19-20 luglio 2025
🧠 IA e Psicoterapia – nuove frontiere cliniche tra esplorazione e integrazione
📩 Scrivimi per info o contatta direttamente info@aspic.it

ASPIC - Scuola di Specializzazione in Psicoterapia

Un pensiero personale, per una figura che ha saputo parlare al cuore e all’umano in tanti modi diversi…Oggi il cuore si ...
21/04/2025

Un pensiero personale, per una figura che ha saputo parlare al cuore e all’umano in tanti modi diversi…
Oggi il cuore si stringe.
Se ne va un padre.
Una guida tenera, coraggiosa, umana.
Papa Francesco è stato, per molti, una presenza accogliente e compassionevole.

E oggi, mentre lo salutiamo, mi colpisce il bisogno di condividere un aspetto poco conosciuto, ma profondamente significativo per chi come me lavora con l’umano fragile, ferito e in ricerca. Papa Francesco ha incontrato la psicologia in un momento delicato della sua vita, intraprendendo un percorso di psicoanalisi e insegnandola in gioventù in Argentina.

Non credo sia un caso che questo ponte tra mondi – fede e cura, interiorità e spiritualità, psicologia e compassione – abbia fatto parte del suo cammino.
Lo si sentiva in ogni parola, in ogni sguardo, in ogni gesto gentile.
E forse è anche per questo che oggi sentiamo un vuoto così pieno.

Grazie per essere stato un padre anche per le nostre fragilità.
Buon viaggio, Francesco.

In questa Pasqua, sento il desiderio di condividere una riflessione semplice e profonda…Perché c’è un luogo dentro di no...
20/04/2025

In questa Pasqua, sento il desiderio di condividere una riflessione semplice e profonda…

Perché c’è un luogo dentro di noi dove tutto può rinascere.
Auguro a ciascuno di trovarlo.

L’Epifania non è solo un giorno nel calendario. È un momento sacro che può nascere in qualsiasi istante.È l’attimo in cu...
06/01/2025

L’Epifania non è solo un giorno nel calendario. È un momento sacro che può nascere in qualsiasi istante.
È l’attimo in cui la nebbia si dirada e i pezzi del nostro puzzle, finalmente, trovano il loro posto.
È il momento in cui il dolore, che sembrava insopportabile, si trasforma nella saggezza che ci guida.
È quando il dubbio si dissolve in chiarezza, e il buio diventa luce.
Nel mio studio, condivido con le persone il viaggio verso le loro epifanie: lacrime che si trasformano in sorrisi, muri che diventano abbracci, e nodi che si sciolgono in nuove consapevolezze.
Ogni epifania è un dono: nasce dal nostro coraggio di guardarci dentro, di accogliere il dolore, di rimanere con il dubbio finché non diventa risposta.

L’Epifania è ovunque intorno a noi. È nella ferita che diventa la fessura da cui entra la luce.
È nella consapevolezza che non dobbiamo essere perfetti, ma autentici.
È nel momento in cui ci rendiamo conto che la risposta che abbiamo cercato fuori è sempre stata dentro di noi, aspettando che avessimo occhi per vederla.

Che sia per tutti noi l’occasione di accogliere quelle rivelazioni che ci trasformano, lasciando spazio a intuizioni che ci guidano verso casa, verso noi stessi.
Che possiamo ricordare che ogni epifania è una stella che illumina il nostro cammino.

Non cerchiamo lontano.
L’epifania è già qui, dentro di noi, silenziosa, paziente, pronta a illuminarci.

Buona Epifania ✨🧹💡

✨Il solstizio d’inverno è un momento simbolico di grande profondità. È il giorno più corto dell’anno, in cui il buio rag...
21/12/2024

✨Il solstizio d’inverno è un momento simbolico di grande profondità. È il giorno più corto dell’anno, in cui il buio raggiunge il suo culmine, segnando l’inizio del ritorno della luce.

Il buio ci richiama all’introspezione, al contatto con le nostre emozioni nascoste, le parti fragili, i bisogni non espressi. È un’occasione per accogliere ciò che c’è, con amore e gentilezza.

La luce simboleggia la speranza e la rinascita, il momento di coltivare ciò che vogliamo far crescere dentro di noi.

❄️Hai mai prestato attenzione al significato che ha per te il solstizio d’inverno?
🕯️ C’è un buio che senti di voler attraversare?
✨ Quale luce desideri coltivare?

Il solstizio ci insegna che buio e luce non sono distanti, ma parti di noi che possiamo accogliere: il buio ci guida verso la consapevolezza, e la luce ci mostra la via della speranza.

Nel buio possiamo trovare spazio per ascoltare ciò che siamo. Accogliamolo e lasciamo che la luce ci guidi oltre, verso ciò che scegliamo di diventare.

❄️ Benvenuto inverno ❄️

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, condivido una riflessione professionale sul p...
25/11/2024

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, condivido una riflessione professionale sul potere trasformativo del sì a noi stesse. Un percorso che, dalla mia esperienza clinica, si rivela fondamentale per costruire un autentico empowerment e una crescita personale consapevole.

Dire di sì a noi stesse è il primo passo per prenderci cura di noi. Non è egoismo, è manutenzione straordinaria.

Il 25 novembre ci ricorda l’importanza di dire no alla violenza in tutte le sue forme. Ma cosa significa dire no alla violenza contro noi stesse? Significa imparare a dire sì alla nostra vita, al nostro valore, e a ciò che conta davvero.

Ogni volta che diciamo sì agli altri senza ascoltare noi stesse, rischiamo di dimenticare una verità fondamentale: ogni “no” agli altri può essere un “sì” a noi stesse. Questo è il punto di partenza per trasformare la difficoltà in un’occasione di crescita e riconnessione con il nostro valore.

Quando in psicoterapia accompagno le persone a esplorare questa esperienza nel qui e ora, ci concentriamo su un aspetto cruciale: imparare a dire “sì” a ciò che ci fa bene e “no” a ciò che ci svuota. Perché spesso chi arriva in difficoltà ha già un’abilità incredibile nel dire sì agli altri, ma quel sì è spesso detto a scapito del proprio benessere. Il no a se stessi diventa un’abitudine, un sacrificio inconsapevole che porta lontano da una vita autentica e libera.

La chiave sta nel cambiare prospettiva. Ogni volta che diciamo no a qualcosa che ci danneggia – un impegno troppo gravoso, una relazione che non ci rispetta, una richiesta che ci sovraccarica – stiamo in realtà dicendo sì al nostro benessere, al nostro equilibrio e alla nostra forza interiore. Questo non è egoismo: è cura, è rispetto, è amore per noi stesse.

Essere presenti al momento della scelta è fondamentale. Quando diciamo sì a noi stesse, fermiamoci e sentiamo cosa accade nel nostro corpo: quali emozioni emergono? Quando diciamo no agli altri, ascoltiamo le tensioni, le contratture, i contraccolpi che proviamo. Ogni sensazione è una guida preziosa per comprendere se la nostra scelta è autentica e in linea con i nostri bisogni.

Ogni “sì” è anche una dichiarazione di responsabilità verso la propria vita. Dire sì a se stesse significa smettere di aspettare che qualcun altro ci approvi o ci salvi, e scegliere di essere alla guida del proprio cammino. Questo non implica chiudersi agli altri, ma definire confini sani, che non sono muri ma ponti verso un contatto autentico.

Dentro di noi convivono parti che vogliono dire sì agli altri e parti che vogliono dire sì a noi stesse. Non si tratta di eliminare una delle due, ma di integrarle, lasciando che collaborino invece di entrare in conflitto. Ogni “no” trasformato in un “sì” è un passo verso una relazione più armoniosa con noi stesse e con il mondo.

La tabella dei sì nasce da questa idea. Ogni sì che si trova nella tabella è un invito a riconoscere ciò che conta davvero per noi stesse e a farne una scelta consapevole. Dire “sì” al rispetto, alla dignità, alla sicurezza, alla vulnerabilità significa imparare a costruire una vita in cui ci sentiamo autentiche, libere e valorizzate.

Fermiamoci un momento e chiediamoci: quali sono i no che ci pesano? Quali sì voglio dire oggi a me stessa per trasformare la mia giornata, il mio stato d’animo, la mia vita?

Ogni volta che diciamo “sì” a noi stesse, stiamo scegliendo di essere dalla nostra parte, e questo è il primo atto di amore e rispetto che meritiamo.

Iniziamo da qui, con un “sì” che ci sostiene, che ci rispetta e che ci restituisce a noi stesse. Il primo sì può fare la differenza. Iniziamo insieme.






La Supervisione: uno spazio per essere autenticiLa supervisione non è solo un momento di confronto tecnico. È un luogo v...
19/10/2024

La Supervisione: uno spazio per essere autentici

La supervisione non è solo un momento di confronto tecnico. È un luogo vivo, un’occasione per portare tutto di noi e scoprire come siamo mentre facciamo il nostro lavoro. È uno spazio sicuro in cui esplorare la nostra autenticità, confrontarci con le nostre vulnerabilità e mettere in luce i valori che ci guidano.

Esprimere l’essere in supervisione significa andare oltre le teorie e le tecniche, significa accogliere chi siamo nel qui e ora, con i nostri limiti e le nostre potenzialità. È un invito a guardarsi dentro, a lasciar emergere ciò che di vero e unico portiamo nella relazione professionale.

In questo processo di auto-esplorazione e scambio, la supervisione diventa un laboratorio di crescita: si entra in contatto con ciò che conta davvero e si costruiscono le basi di un’identità professionale più consapevole e solida. Non c’è spazio per le maschere: c’è solo la possibilità di essere, autenticamente, se stessi.

Nessuno può farlo per noi. La supervisione è un invito a lasciare andare le storie che ci raccontiamo, a smettere di cercare conferme e approvazione. In supervisione si viene per scoprire, non per compiacere. Se vogliamo davvero crescere, se vogliamo essere liberi, allora usiamo questo spazio per sfidare noi stessi. Corriamo il rischio di essere autentici, anche se questo significa mostrarsi vulnerabili, imperfetti, umani. Solo così la supervisione diventa un’opportunità di trasformazione vera e profonda.

Un ringraziamento speciale al mio gruppo di supervisione per il coraggio e l’autenticità dimostrati oggi. Grazie per esservi donati e aver corso il rischio di essere voi stessi.









Psicoterapia Spaziotemporale: Riorganizzare il Sé nel Qui e OraL’intervento di Northoff sulla Psicoterapia Spaziotempora...
05/10/2024

Psicoterapia Spaziotemporale: Riorganizzare il Sé nel Qui e Ora

L’intervento di Northoff sulla Psicoterapia Spaziotemporale è stato arricchente e illuminante. Un approccio innovativo che integra la percezione del tempo e dello spazio nel processo terapeutico. Questa prospettiva si allinea perfettamente con il mio lavoro gestaltico nel qui e ora, aiutando i pazienti a ristabilire una sincronia tra corpo, mente e ambiente.

Molti disturbi psicologici derivano da una disorganizzazione spaziotemporale del Sé, che può portare ansia, depressione o difficoltà relazionali. Lavorando sulla sincronia fisiologica e cerebrale tra paziente e terapeuta, possiamo facilitare una connessione più profonda e promuovere un cambiamento duraturo.

Sono entusiasta di integrare queste nuove intuizioni nel mio lavoro, offrendo ai miei pazienti strumenti per vivere il presente con maggiore consapevolezza e serenità.


Come può l’intelligenza artificiale migliorare la psicoterapia senza sostituire “l’elemento umano”? Al mio prossimo work...
01/10/2024

Come può l’intelligenza artificiale migliorare la psicoterapia senza sostituire “l’elemento umano”?

Al mio prossimo workshop all’ASPIC Scuola di Psicoterapia, il 26 e 27 ottobre, esploreremo proprio queste nuove frontiere. Se sei un* psicoterapeuta o un* professionista della salute mentale, questo workshop è per te.

Per info e iscrizioni: info@aspic.it

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Scopri come l’intelligenza artificiale può rivoluzionare la psicoterapia! Nel mio prossimo workshop pressola Scuola di S...
19/09/2024

Scopri come l’intelligenza artificiale può rivoluzionare la psicoterapia! Nel mio prossimo workshop presso
la Scuola di Specializzazione ASPIC, esploreremo insieme le potenzialità degli strumenti digitali e le loro applicazioni cliniche. Unisciti a noi per due giorni di formazione pratica e innovativa. Ti aspetto!













🌟 Novità su "Confidenze"!🌟Sono entusiasta di condividere con voi la mia recente collaborazione con Giovanna Sica per la ...
11/06/2024

🌟 Novità su "Confidenze"!🌟

Sono entusiasta di condividere con voi la mia recente collaborazione con Giovanna Sica per la rivista "Confidenze", dove ho avuto l'opportunità di offrire il mio punto di vista professionale sugli amori interrotti. Questo tema tocca corde profonde e spesso lascia un'impronta duratura sulle relazioni future.

📖 Nel numero 24, troverete un'inchiesta dettagliata di Giovanna che esplora le complesse dinamiche degli amori che terminano bruscamente ma continuano a influenzare emotivamente chi li ha vissuti. Attraverso testimonianze personali e analisi psicologica, si cerca di capire quanto questi amori possano rimanere presenti e influenzare le relazioni future.

🔗 L'articolo mette in luce come, spesso, questi amori vengano idealizzati e come possano impedire un'avanzamento emotivo sano nelle relazioni attuali. La mia analisi si concentra sull'importanza di elaborare adeguatamente il lutto e di vivere pienamente il presente.

🤔 Per riflettere: Avete mai sperimentato un amore interrotto che ha influenzato le vostre relazioni successive? Come avete gestito le emozioni che ne sono derivate?

📚 Trovate l'articolo completo in edicola e unitevi con Giovanna Sica
e me nella discussione qui sulla pagina. Condividete le vostre esperienze e i vostri pensieri, sarà un arricchimento per tutti noi!

👉 Scorrete per alcune immagini dell'articolo e per ulteriori riflessioni sull'argomento!


Indirizzo

Via Carroceto, 154 H
Aprilia
04011

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