26/09/2025
𝐋𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐯𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨. 𝐀𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐞 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐞.
Quando utilizziamo sostanze stupefacenti, minuscole tracce finiscono nelle acque reflue. Analizzandole, possiamo capire molto più di quanto sembri: non solo quali droghe vengono consumate, ma anche quando, dove e con quale frequenza.
È ciò che ha fatto il gruppo SCORE, insieme all’EUDA – European Union Drugs Agency, monitorando le acque reflue di 128 città europee.
Il risultato? Una fotografia inedita e oggettiva delle abitudini di consumo, utile per orientare le politiche sanitarie e le strategie di prevenzione.
Cosa emerge dal 2024:
- La cannabis resta la sostanza più diffusa, soprattutto nel sud e nel centro Europa.
- La cocaina continua a crescere, con picchi in Belgio, Paesi Bassi e Spagna.
- L’M**A mostra andamenti altalenanti, ma in molte città torna a salire.
- Anfetamine e metanfetamine si concentrano al nord ed est Europa, con segnali di espansione.
- La ketamina è ancora minoritaria, ma mostra picchi nei weekend.
I dati rivelano anche pattern interessanti: cocaina, M**A e ketamina aumentano durante i fine settimana, legate a un uso ricreativo; cannabis e anfetamine, invece, si distribuiscono lungo tutta la settimana, segnalando consumi più regolari.
𝐄 𝐥’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚?
Per la prima volta nello studio entrano anche Roma e Bologna, accanto a Milano e Bolzano. Milano registra aumenti di cocaina, ketamina e M**A. A Bolzano cresce l’M**A, diminuisce leggermente la cocaina. La cannabis resta stabile, l’uso di anfetamine è sporadico, la metanfetamina quasi assente.
Questa ricerca non sostituisce i tradizionali sondaggi, ma li integra con un approccio innovativo e scientifico: le acque come specchio delle nostre società.
𝑼𝒏 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐 𝒂𝒗𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓𝒆 𝒎𝒆𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒊 𝒇𝒆𝒏𝒐𝒎𝒆𝒏𝒊, 𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒉𝒊, 𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒕𝒆𝒈𝒊𝒆 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒎𝒊𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒗𝒊𝒄𝒊𝒏𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒕𝒂̀.