Dott.ssa Cristina Costa

Dott.ssa Cristina Costa Sono Cristina Costa, psicologa formata presso l'Università degli Studi di Padova. Mi occupo di psic

07/11/2024
16/10/2024

I 5 sensi e la capacità di rimanere nel tempo presente per godere di ciò che ci regala...
18/09/2024

I 5 sensi e la capacità di rimanere nel tempo presente per godere di ciò che ci regala...

Vi aspettooooo!
08/11/2023

Vi aspettooooo!

23/09/2023

Super mamma! 👌
22/06/2023

Super mamma! 👌

Brava mamma!!! 🤩❤🤩❤

Le mamme...la loro stanchezza...la loro forza!
29/04/2023

Le mamme...la loro stanchezza...la loro forza!

ℒ𝒶 𝓈𝓉𝒶𝓃𝒸𝒽ℯ𝓏𝓏𝒶 𝒹ℯ𝓁𝓁ℯ 𝓂𝒶𝒹𝓇𝒾

La stanchezza delle madri si accumula piano, in centinaia di notti a singhiozzo (𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑒, 𝑙𝑒 ℎ𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑒, 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑎̀ 1190). In anni di sollevamento pesi, in corse disperate per cercare di riportare in orario una vita perennemente in ritardo. In pasti ingollati senza calma, in discussioni infinite e in miliardi di piccoli, insignificanti problemi giornalieri.

La stanchezza delle madri ti fiacca dall’interno. A furia di compromessi, di giudizi tra le righe, di ingerenze e fraintendimenti. A furia di piccole battaglie quotidiane per riuscire a portare a termine, se i figli sono piccoli, anche le più ordinarie attività. È la stanchezza irredimibile di chi sa già che, per quanto si ammazzi di fatica, non potrà evitare di sbagliare, di essere rimproverata, biasimata, compatita.

La stanchezza delle madri è uno stato cronico. Una specie di patina untuosa depositata sui sensi, un 𝑟𝑎𝑙𝑙𝑒𝑛𝑡𝑦 applicato ai riflessi. Come se fosse sempre l’ora della siesta nel mese di luglio, con l’afa e il sonno che ti gravano sulle palpebre e sulla materia grigia, ma tu, no, non puoi dormire.

La stanchezza delle madri è la stanchezza di donne che lavorano, fuori e dentro casa. Che cercano di vivere, di occuparsi di loro stesse, di amare, di alimentare passioni, interessi, amicizie. Di mantenersi in salute e in forma, di non trascurare il proprio benessere. È la stanchezza di tutte. A cui, però, si aggiunge l’onere struggente dei figli da crescere.

La stanchezza delle madri è il frutto di un esercizio ininterrotto di pazienza e di uno sforzo costante di concentrazione. Della frustrazione che ti avvelena quando la pazienza e la concentrazione le perdi, perché sei umana, perché sei fallibile. Perché, appunto, sei stanca. Della fatica che costa, ogni volta, assolversi e ricominciare. Dimenticare, andare avanti.

La stanchezza delle madri è subdola. Perché è l’effetto collaterale di un grande amore, il dazio che si paga in cambio di una potenza e intensità di sentimenti che altrimenti, con buona pace di chi figli non ne ha, non potrai mai neanche lontanamente immaginare. E allora lamentarsene sembra una bestemmia. Un’eresia, una vergogna.

La stanchezza delle madri non conosce consolazione. Perché è la conseguenza inevitabile, di norma, di una scelta libera e precisa. E allora non puoi protestare, e nemmeno sfogarti. Perché lo hai deciso tu di avere dei figli, ℎ𝑎𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑢𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑏𝑖𝑐𝑖𝑐𝑙𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑒 𝑜𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑑𝑎𝑙𝑎, pensa a chi deve crescere un bambino malato, non dire neanche per scherzo che non ce la fai più.

La stanchezza delle madri è la stanchezza di chi scappa tutti i giorni. Dal giudizio immancabile degli altri e soprattutto da quello di sé stessa. Dal senso di colpa, dal quale, chi lo sa perché, i padri sembrano essere quasi unanimemente immuni.

È vivere sempre come se avessi un altro corpo, a parte il tuo, da nutrire, da curare, da custodire. Un altro corpo di cui preoccuparti se si ammala, se di notte non respira bene, se non cresce come dovrebbe. Se qualcuno osa colpirlo, violarlo, profanarlo. E poi c’è il tuo, di corpo, che deve esistere, resistere e stare bene, perché quell’altro ne ha ancora troppo bisogno.

La stanchezza delle madri, in un certo senso, non passa mai. Puoi concederti serate senza figli e sedute regolari in palestra, appuntamenti dal parrucchiere e pomeriggi alla spa. Puoi mandare i tuoi figli a dormire dai nonni, puoi viaggiare in capo al mondo senza di loro. Ma la verità è che resterai sempre una madre, con la consapevolezza più o meno nitida di essere responsabile di qualcuno la cui vita, la cui felicità, in ultima analisi, dipendono soprattutto da te.

E questo, almeno per me, è molto più stancante delle notti senza sonno.



Sɪʟᴠᴀɴᴀ
𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎 www.unamammagreen.com/la-stanchezza-delle-madri/

Vi aspetto! 🥰
28/04/2023

Vi aspetto! 🥰

Lettera di un bambino...al mondo! 💗
11/04/2023

Lettera di un bambino...al mondo! 💗

Bellissima, da leggere

“Mica posso stare tutto il tempo col seno di fuori!
Si deve proprio attaccare ogni 10 minuti!
E chi si occupa della casa!!! E chi cucina?
E chi accoglie i parenti e gli amici?
Ma io voglio uscire!!! Come faccio se deve mangiare di continuo!
Così non è vita!
Mi sento sciatta e sola.
Si attacca e piange.
Ho il seno morbido e mi sembra di non avere latte!
Perché piange? Cosa avrà? Avrà mica fame?

Eh mi sa che non hai più latte, vedi se provi a dargli l’aggiunta come dorme?
Ecco, perché aveva fame povero.
Secondo me dovresti far passare 3 ore tra una poppata e l’altra, altrimenti non vivi. E se piangere lascialo piangere che gli si aprono i polmoni.
La notte dagli il biberon così dorme di più.
Guardalo come è furbo: così piccolo e già fa i capricci!
Smette appena lo attacchi!
Ah povera te, cosa ti aspetta!

Ciao mamma,
Sono il tuo piccino.
Mi trovavo contenuto al caldo nella tua pancia, non conoscevo la fame, il freddo, la luce e le sensazioni di avere addosso vestiti e pannoloni.
Sentivo la tua voce, il fruscio continuo del tuo sangue e qualche rumore di tutti i giorni.
Ero sempre attaccato a te, cullato stretto.
Poi sono stato messo all’improvviso in una condizione nuova: i polmoni si sono riempiti di aria, ho sentito per la prima volta la mia voce.
La luce.
Il freddo.
Il caldo.
La paura.
Poi ho sentito la tua voce.
E la tua pelle e le tue braccia.
Ed il tuo seno.
C’è qualcosa di caldo da mettere nel pancino, ma tu continua ad abbracciarmi e tenermi avvolto, non lasciarmi perché ho paura.
Mi attacco ogni dieci minuti perché ho bisogno di te.
Ogni tanto è fame, ogni tanto è sete ma tante volte è solo il mio modo per sapere che ci sei ancora.
Di a parenti ed amici che sono tanto bello anche in foto perché ora voglio stare solo con te.
Tienimi vicino.
Fa cucinare papà oppure scongela quello che avevi preparato prima del mio arrivo.
Non è ora di fare master chef mamma.
È ora di scoprire insieme come possiamo vivere separati ma pur sempre vicini.
Non ascoltare gli altri.
Non faccio i capricci e non voglio il biberon.
Il tuo latte mi basta, sono piccino e ci metto tanto a nutrirmi, alle volte mi addormento e fai una cosa: quando dormo io, dormi anche tu.
Lo so che ti senti stanca.
Ma non durerà in eterno questa parentesi.
Usciamo mamma.
Tienimi in fascia, attaccato al seno ed andiamo dove vuoi.
Io non ho bisogno di altro, solo di te.
Aiutami a diventare grande, non farmi piangere, il mio pianto è molto più di una capriccio ma è paura di morire.
Posso sopravvivere solo con te.
Tienimi addosso mamma, sono piccino.
Presto scoprirò il mondo intorno ed avrò più fiducia.
Fammi crescere sereno.
Ci vuole un istante a diventare grandi.
Rilassati mammina, spegni la luce.
Stenditi accanto a me.
Infilami nella maglia e tienimi attaccato.
Accarezzami e baciami e ripeti a tutti e due che andrà bene.
Chiudi fuori dalla porta i consigli non richiesti.
Stiamo vicini mamma, vicini come lo siamo stati fino a ieri, quando ero dentro di te.”
(A. Manzi)

La forza dell'amicizia e dell'esserci per l'altro 💗
19/03/2023

La forza dell'amicizia e dell'esserci per l'altro 💗

"Oggi è stata una giornata difficile", disse Pooh.
Ci fu una pausa.
"Vuoi parlarne?" chiese Pimpi.
"No" disse Pooh dopo un po'. "No, non credo".
"Va bene", disse Pimpi, e si sedette accanto al suo amico.
"Cosa stai facendo?" chiese Pooh.
"Niente" disse Pimpi. "Solo, so come sono i giorni difficili. Molto spesso non va di parlare neanche a me nei miei giorni difficili".
"Ma..." continuò Pimpi, "i giorni difficili sono molto più facili quando sai di avere qualcuno lì per te. E io sarò sempre qui per te, Pooh."
E mentre Pooh sedeva lì, rimuginando sulle difficoltà della giornata, mentre Pimpi sedeva accanto a lui in silenzio, facendo oscillare le sue piccole gambe... pensava che il suo migliore amico aveva proprio ragione

🐻💛🐷

Winnie the Pooh

Auguri a tutti i papà 💗
19/03/2023

Auguri a tutti i papà 💗

"Ha deciso che cosa vorrebbe ricevere per la festa del papà, sir?"
"Vorrei un domani felice per tutti i figli del mondo, Lloyd"
"Il futuro non è un regalo che si riceve, sir. È un regalo che si fa"
"Che strano dono è quello che si riceve quando si dà, Lloyd"
"Credo che sia il dono di essere genitori, sir"
"Molto chiaro, Lloyd"
"Buona giornata... sir"

Simone Tempia ~ Vita con Lloyd
Art. Peijinsart

🔝
16/03/2023

🔝

💙

Indirizzo

Via Casati 201
Arcore

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
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