Valentina Torri Psicologa Psicoterapeuta

01/08/2025

‼️ Un interessantissimo corso ECM, da non perdere!
📚 C’è anche il mio intervento dal titolo “Donne vittime di violenza: fantasia e realtà nella situazione analitica”

Corso FAD: "Nient'altro che Pulsione di Vita. Linee di frattura nel dialogo Freud-Ferenczi".

7,5 crediti ECM

COSTI:
- gratuito per i soci SIPeP-SF che hanno partecipato al congresso di maggio 25,
- 40 euro per i non soci SIPeP-SF che hanno partecipato al congresso di maggio 25 e per i soci SIPeP-SF che NON hanno partecipato al congresso di maggio 25
- 60 euro per gli altri partecipanti

https://www.societaferenczi.it/fad-pulsione-di-vita

09/07/2025

La trasformazione in gioco consentì una metabolizzazione e trasformazione delle angosce persecutorie della paziente

Il fatidico giorno arrivò, ma invece di dirigersi verso il lettino, la paziente si accomodò velocemente sulla mia poltrona!

In quel momento ho dovuto prendere una decisione istantanea e lasciare andare tutte le interpretazioni possibili.

Semplicemente mi sono diretto verso il lettino libero e mi sono sdraiato...
Continuammo così per qualche settimana, durante le quali scoprii che essere un analista sul lettino non mi costava il mio ruolo da "capitano della nave"...
La situazione ... rimase inalterata finché lei non mi parlò di una segretaria nel posto di lavoro che aveva preso l'ufficio di qualcun altro e di come (proprio lei) avrebbe dovuto affrontarel'argomento con la segretaria così che tutti potessero tornare al loro legittimo posto.

Ovviamente colsi l'occasione per parlare di questa segretaria e questo fu il primo passo verso il nostro poter programmare un ulteriore spostamento...
Comprendere questo "fatto" ed essere in grado di giocare con "le postazioni reciproche" ci permise un lavoro fecondo.

La trasformazione in gioco consentì una metabolizzazione e trasformazione delle angosce persecutorie della paziente.

Antonino Ferro, Sogni, trasformazioni, decostruzioni. In Civitarese e Ferro, Vitalità e gioco in psicoanalisi, pp. 6-7.

07/07/2025

Buon compleanno Ferenczi!

Oggi 7 Luglio 2025 sono passati 152 anni dalla nascita di Sándor Ferenczi.

Ci piace ricordarlo con una sua citazione riproposta da Carlo Bonomi nell’articolo “Ferenczi ieri e oggi. Introduzione al congresso “la frammentazione della vita psichica” per i 150 anni dalla nascita di Sándor Ferenczi (1873-2023) presente nel vokume The Wise Baby 01/2024:

“è ingiustificato pretendere dall’analisi il ricordo cosciente di qualcosa che cosciente non è mai stato. E unicamente possibile rivivere qualcosa, con una oggettivazione successiva, per la prima volta, nell’analisi. Rivivere il trauma e interpretarlo (comprenderlo) (...) è quindi il duplice compito dell’analisi (Ferenczi,
1920-1932, p. 250).”

21/06/2025

Un collega di grande pregio, umano e professionale. Numero da non perdere.

09/06/2025

Uno dei miei primi libri di psicologia 🤓💕

“La catastrofe e i suoi simboli” è un’antologia di saggi su Ferenczi presentati al primo convegno in Italia dedicato all’analista ungherese e svoltosi a Firenze il 12 e 13 novembre 1999.
Oggi come allora, lo scritto di Jay Frankel intitolato ‘Identificazione reciproca con l’aggressore nella relazione analitica’ può essere considerato una pietra miliare del Rinascimento ferencziano.
“La dissociazione può scindere via anche solamente quei pensieri e sentimenti che, se fossero espressi in quel momento, potrebbero rappresentare una minaccia… […] persino il sentire paura comporta il rischio di mostrarla. Questo tipo di dissociazione può colpire sia i pensieri che i sentimenti. Qualcuno potrebbe cancellare qualcosa dalla sua coscienza perché il saperlo comporta la minaccia di rivelarlo all’aggressore. L’autocoscienza è molto pericolosa, poiché potrebbe condurre ad autorivelazioni fatali. È più facile “censurare” la testa che la bocca”

20/05/2025

Sono felice e grata per aver partecipato come relatrice al Congresso "Nient'altro che pulsione di vita", dove ho avuto l'opportunità di dare voce alle donne sopravvissute alla violenza con una relazione dal titolo "Donne vittime di violenza: fantasia e realtà nella situazione analitica".
La ricchezza degli interventi ascoltati e il profondo spessore umano delle persone incontrate, mi hanno fatto riflettere ancora una volta sul senso del legame. La violenza lega perché costringe, imprigiona, isola. Il legame d'amore e riconoscimento, invece, è ciò che libera e che ci tiene in vita.
Lègami contro legàmi. Qui, nel dipanare questi due mondi, si gioca gran parte del nostro lavoro clinico e del nostro impegno.
Un ringraziamento speciale agli organizzatori della Società Italiana di Psicoanalisi e Psicoterapia "Sándor Ferenczi" per aver saputo creare un contesto coerente e armonico, capace di tenere insieme gli interventi sul corpo della donna, sul trauma e sulla clinica intersoggettiva.

23/03/2025

Presentazioni di libri aperte a tutti quelli che possono essere interessati ai singoli temi:
Sabato 12 aprile “Riparare il futuro”

Per info e iscrizioni: https://www.societaferenczi.it/presentazione-mucci

13/03/2025

“La donna è sottoposta al controllo onnipotente dell’uomo perché è lui a manovrare i comandi e la relazione potrebbe andare avanti all’infinito, evitando all’uomo il lutto e la perdita”.

All’origine di molte relazioni in cui l’uomo agisce il suo predominio sulla donna, c’è questa dinamica per cui l’Altra da sè è vissuta come una minaccia e una deprivazione al proprio senso di esistere.

12/03/2025

Un sentito addio a Gianni Guasto, un’immensa perdita per tutta la nostra comunità psicoanalitica

19/02/2025

La tragica illusione secondo cui l’ammirazione equivarrebbe all’amore […] L’individuo grandioso non è mai realmente libero perché dipende continuamente dall’ammirazione degli altri e perché quell’ammirazione si fonda su qualità, funzioni e prestazioni che all’improvviso possono scomparire.

Alice Miller
“Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero Sé”

06/01/2025

Ieri, durante il mio viaggio a Budapest, ho avuto la fortuna di visitare la Ferenczi House dove ha vissuto e ricevuto pazienti gli ultimi anni della sua vita.
Nelle foto ci sono alcune pagine di manoscritto del Diario Clinico e la sua dedica ad Elisabeth Severn.
Un’emozione indescrivibile, per tutto quello che può significare Ferenczi per me e per la storia della Psicoanalisi, anche di quella che verrà!

“We are already packing; the new house, almost spic-and-span, awaits us. The move will take place on July 3 or 4. The new address will read I.Lisznyai utca 11. … In the meantime I am working diligently: seven-eight-nine hours a day; the finer mechanism of ‘psichic trauma’ and its relation to psychosis are also shaping up into a very impressive picture, at last for me. (Ferenczi to Freud, Budapest 29 June 1930, p.394).

19/12/2024

Di nuovo felicemente in aula con i ragazzi dell’apprendistato!
Ogni volta mi sorprendono e mi sorprendo a scoprirli così ricchi di idee e pensieri su di sé e sul mondo… molto più di quanto loro stessi e il mondo degli adulti possano immaginare.